Stasera per i campioni un battesimo irlandese

Stasera per i campioni un battesimo irlandese Stasera per i campioni un battesimo irlandese A Dublino contro la squadra della Lega - Il primo "contatto" internazionale per trovare la mentalità giusta - Butti al posto di Zaccarelli [Dal nostro inviato speciale) Dublino, 18 agosto. Nobile e triste, generosa, magica, popolata di gnomi e di streghe. Cosi la descrive George Bernard Shaw, figlio prediletto, e così è l'Irlanda, eroica s lenta come la ballata che il giovane dagli occhi assentì accompagna con la sua chitarra all'-Old Shilling-, il pub di Dublino dove l'Irlandese, la sera, vive i suoi eterni sogni ribelli. In questa città splendida, tra questa gente ardente e aggressiva, il Torino è venuto, scientemente, a verificare la profondità e la forza del suo calcio. >Mi piace vedere gente che attacca, tanti gol, la volontà di vincere che trascina la folla» dice il vecchio custode del Dalymount Park, rosso, torso nudo e capelli color sabbia, mentre I granata in campo corrono e sbuffano per l'allenamento. E' questo il clima che il Torino troverà domani sera contro la L-ega irlandese: gente che corre e attacca, gente che ha voglia di vincere. Gigi Radice, felice come un ragazzino, ha preso una decisione importante. Decide di uscire dalle quattro mura di casa, dalla cerchia amorosa del tifo amico, per misurare di fatto e concretamente il Torino. Esistono il calcio atletico, l'aggressività, ne parlano tutti, e allora tanto vale provarli subito: una mentalità internazionale la si crea soltanto se si va a giocare all'estero, magari contro squadre che professioniste certo non sono ma che proprio per questo garantiscono impegno e potenza maggiori. Domani sera al Dalymount Park, stadio antico chiuso tra basse casette verdi, nessun irlandese tirerà indietro la gamba. Radice vuole questo, a costo dì brutte ligure, a rischio di sconfitte che potrebbero, in un momento delicato come questo, creare anche qualche problema psicologico. ■ Per fare qualcosa di nuovo — dice — bisogna essere disposti a rischiare. Sarà comunque, in ogni caso, un'esperienza positiva». Formare una mentalità internazionale, ecco il motivo primo di questa doppia trasferta irlandese, trovare la forma nella battaglia all'estero anziché sul prato del Filadelfia. Con l'abitudine al calcio aggressivo, dice Radice, riprenderanno vita anche gli schemi mal dimenticati. Il discorso regge fin troppo, I giocatori capiscono e si preparano, un po' catturati dal mondo nuovo che li circonda ma tesi all'impegno. Problemi di for mazione non ne esistono. Rientra Mozzini, perfettamente guarito, ed esce Santin in attesa del campionato. Manca Zaccarelli, rima sto a Torino, e al suo posto gioca Butti. «Una buona occasione pei vederlo bene — dice Radice —. Il ragazzo ha qualità tali da non lasciar rimpianti. Sa "coprire" e attaccare, ha vitalità, classe, visione di gioco. Andrà sicuramente bene ». Per II resto nessuna novità. Pecci, colto lunedi da leggera Indigestione, è guarito appieno, così come Castellini, un'ora di sonno stanotte per un terrìbile mal di denti: il portiere è stato visitato da un dentista, ora sta abbastanza bene, e domani sarà sicuramente in campo. Chi non giocherà invece, tra gli avversari, sarà Il portiere Peter Thomas: è negli Stati Uniti, e nessuno, almeno finora, è riuscito a rintracciarlo. Pare che non sia neppure stato avvisato della convocazione. « Gli irlandesi "part-tlmes" cercheranno di bloccare i campioni »: questo è II titolo sulla partita di un quotidiano di Dublino, che Insiste sul fatto che la squa¬ dra di casa è /ormata in gran parte da dilettanti o semiprofessionisti. « Per fare soldi i migliori vanno a giocare in Inghilterra », giudica con disprezzo un tizio dai capelli rossicci. Allora ci capita di pensare che un centinaio di chilometri più a Nord, nelle » sei contee », c'è guerra quasi ogni giorno, e anche qui forse. Ma nel cuore della gente. c. co. Lega irlandese: Smith; Brooks, Dunning; Me Kenna. Burke, Byrne; Dainty, Lawlor, Bradley, King, Mattoews. Torino: Castellini; Danova, Saivadori; Patrizio Sala, Mozzini, Caporale; Claudio Sala, Pecci, Graziani. Butti, Pulici. In panchina: Cazzaniga, Santin, Garritano, Gorln.

Luoghi citati: Dublino, Filadelfia, Inghilterra, Irlanda, Stati Uniti, Torino