Rivera: "Senza allenarsi il Cagliari fu campione,,

Rivera: "Senza allenarsi il Cagliari fu campione,, Il capitano del Milan controcorrente Rivera: "Senza allenarsi il Cagliari fu campione,, " Se i metodi di Marchioro sono giusti — aggiunge — lo dirà il torneo" Lo scudetto, dice, dipenderà "da ciò che sapremo fare a Milano" (Dal nostro Inviato speciale) Carnago, 18 agosto. Gianni Rivera ha festeggiato il suo trentatreesimo compleanno allenandosi sotto il cielo di Carnago in disparte, assieme all'altro infortunato, Capello. Qualche giro di campo, alcuni accenni di corsa poi nel pomeriggio è rimasto a guardare i compagni che hanno disputato una partitella sotto un autentico diluvio. Un anno fa aveva brindato a champagne - su una barca vicino ad una spiaggia dorata » anche se era Impegnato nella guerra della carta bollata con Buticchl. » Adesso — dice sorridendo ma senza troppa convinzione — sono tornato a remare ». La preparazione impostata da Marchioro ha lasciato il segno ma il capitano del Milan non lo ammette: • Sì — dice —, è staro un training duro ma abbastanza sopportabile. Quale riflesso potrà avere sul rendimento della squadra lo dirà soltanto il campiona- to: se vinceremo, ebbene, allora avrà avuto ragione Marchioro. Il discorso sulla preparazione comunque è assai relativo: Il Cagliari ha vinto uno scudetto senza mai allenarsi ». — Scopigno non è della stessa opinione. » Chiedetelo ad Albertosì, lui c'era. E' innegabile che occorreva cambiare qualcosa: il fatto che molti tecnici si sono mossi diversamente significa che anche il campionato è destinato a cambia re. Era ora: slamo indietro di una decina d'anni rispetto agli altri, ci siamo fermati su un modo di giocare che andava bene per un certo tipo di calciatore ». — Quale, ad esempio? « Riva naturalmente. Peccato che non ci sia stato un elemento come lui al tempo di Fabbri. Il nostro calcio avrebbe avuto un'altra svolta. Gigi avrebbe potuto fare l'ala senza essere costretto a giocare da centravanti ». — Dal nuovo calcio In campionato trarrà qualche indicazione anche la nazionale? • La squadra azzurra — risponde Rivera — non può decidere nulla; anzi subisce a sua volta le vicende di serie A anche se i suoi tecnici disponendo dì una scelta più vasta possono poi lare quel che vogliono ». — Trentatré anni di cui una ventina spesi per il grande calcio. « A 16 anni giocavo già nell'Alessandria, ho rischiato addirittura di giocare con le mie figurine, quelle che mi ritraevano come calciatore in erba ». — Rocco non sembra nutrire molta fiducia in questo Milan: da Trieste continua a tuonare contro Marchioro e la società colpevoli, a suo avviso, di averlo ignorato al momento di impostare la squadra. • Ho già detto — risponde — che non intendo affrontare questo argomento, è un po' di tempo che non mi sento col " pjron ", spero di farlo il 24 agosto quando giocheremo a Trieste ». — Rocco comunque '''ce che lei col numero 7 si sente a disagio, si considera emarginato. Rivera è fermo nella risposta, la sua frase suona quasi a monito per Marchioro: « lo — risponde — ho sempre discusso il ruolo e non il numero della maglia: se dovessi fare l'ala, scattare in profondità, giocare cioè sulla fascia laterale mi rifiuterei. Non è il mio gioco ». il fatto è che Marchioro lo intenderebbe sfruttare proprio cosi, avere cioè dal suo piede quei traversoni che soltanto lui sa pennellare, chiede a Gianni di improvvisare sulla destra un'altra fonte di gioco come quella che Capello dovrà impostare a centrocampo. Anche a Cesena peraltro I due rossoneri non potranno giocare assieme in quanto Rivera dovrà rimandare il suo ritorno in squadra ad altra data; a Verbania c'era lui ma mancava in compenso Capello. Chissà forse li vedremo a fianco in campionato. E II campionato? « Lo scorso anno — commenta Rivera — il Torino ha vinto grazie anche ai nostri errori. Quest'anno dipenderà non tanto dalle torinesi Indiscusse protagoniste della stagione ma anche da quello che potremo fare noi a Milano ». Anche Marchioro che ha diretto la partitella sotto una pioggia incessante telò nonostante c'erano almeno 500 persone ad assistere) non ha voluto replicare alle critiche di Rocco: • Non risponderei — ha detto — neppure mi si massacrasse ». La partita si è conclusa 4-4. La formazione titolare era composta da: Rigamontl (Albertosì difendeva l'altra porta); Morlni, Boldinl; Sabadlnl, Bet, Turane; Gorln, Bigon (Biasiolo), Calloni, Maldera, Braglia. Giorgio Gandolfi Rivera, 33 anni

Luoghi citati: Albertosì, Carnago, Cesena, Milano, Trieste, Verbania