La McLaren è così forte per la benzina truccata?

La McLaren è così forte per la benzina truccata? La McLaren è così forte per la benzina truccata? " Voci " in Formula 1 - Hunt ieri ha disputato una gara modesta perché non avrebbe potuto usare una miscela di carburante e metanolo (Dal nostro inviato speciale) Zeltweg, 16 agosto. In Formult 1 si torna a parlare di -doping- della benzina, di carburanti davvero -super- usati da qualche squadra, in particolare dalla McLaren. Un giornale austriaco è uscito ieri con un titolo che è tutto un programma: «Niki Lauda è stato battuto da piloti di reattori?». Facendo un po' di confusione, il foglio in questione scambia il combustibile usato nei jets, che é S'Smplice petrolio, con miscele speciali a base di metanolo, ma il succo del discorso non cambia. Né la sua gravità. Non è la prima volta che In i Formula 1 si accenna ad un possiI bile -doping- della benzina avente i lo scopo di incrementare sensibilmente (dal 7 al 15 per cento) la ! potenza di un motore. Ss ne parlò | nel 19S9 in relazione ad una ! straordinaria prestazione' di Bel' toise e della Matra a ClermontFerrand, nel '70 per certi inspiegabili exploits della Lotus, nel '71 a proposito dei successi del binomio Stewart-Tyrrell. Anzi, nel '71 i vennero prelevati dopo il Gran ! Premio di Francia campioni di carburante alle Tyrrell di Stewart e Cevert, alla Lotus di Fittipaldi, alla Brm di Siffert e alla Matra di Amon. Gli esami ebbero esito negativo. La grave scorrettezza sarebbe di immettere nei serbatoi non tanto qualche fantomatico additivo, quanto una certa percentuale (dal IO al 20 per cento) di alcool meti- lieo o di una miscela di alcooli o addirittura di isottano, un idrocarburo ad elevatissima resistenza alla detonazione, cosi da portare il Numero Ottano del carburante al valore 110 o superiori. Il beneficio sarebbe sostanziale. Adesso è la volta del duo HuntMcLaren, anzi c'è chi spiega la modesta prova dell'inglese con il fatto che ieri non avrebbe potuto adoperare il consueto specialissimo carburante. Non l'avrebbe usato perché Mayer si sarebbe spaventato per le -voci- che circolavano nei box e perché al termine delle prove di venerdì gli organizzatori avrebbero diffidato la McLaren ad impiegare benzine -particolari-. Il regolamento della Formula 1 prevede che le monoposto adoperino carburante del commercio, cioè la consueta -Super-. Una cosa è sicura: nel -circo- si parla di questo -doping-, anche da parte di personaggi autorevoli. Nessuno fa dichiarazioni ufficiali (figurarsi), ma l'argomento è trattato in conversazioni a quattr'occhi. Ad esempio, l'ingegner Carlo Chiti ha chiesto a Bernle Ecclestone, -patron- della Martini-Brabham-Alfa Romeo: «Bernie, ma davvero qualcuno userebbe benzine speciali?». Ed Ecclestone: «Certo. Guarda Hunt come va piano oggi. Watson, invece, va molto forte, non trovi?». Chiti: «Allora è I inutile correre». Ecclestone: «Bisognerà cambiare molte cose per il prossimo anno». E la Csi, la Fia e compagni? Come sempre brillano per la loro assenza. Queste voci sono antipatiche, sarebbe il caso di chiarificare certe situazioni, e lo si potrebbe lare in modo assai semplice: verificando le vetture. Si potrebbero prelevare campioni di benzina sulla linea di partenza, prima del via, oppure obbligare tutti (è una proposta lanciata da Enzo Ferrari in occasione delle polemiche del 1971) a rifornirsi presso una stessa pompa. Ieri a Zeltweg i commissari tecnici hanno controllato le prime sei vetture, limitandosi ad esami| nare dimensioni e pesi (come fu i già latto, ad esemplo, in Spagna). Nessuna verifica del carburante, anche perché — come ci fu confidato mentre gli autorevoli componenti delle varie commissioni mangiavano biscottini e bevevano champagne sotto l'occhio turibolido di due nostri rappresentanti, che avevano invano cercato di stimolare i loro colleghi — mancavano le attrezzature per l'operazione. No commei.t. c m. te. L'inglese James Hunt

Luoghi citati: Bernle Ecclestone, Francia, Spagna, Zeltweg