Picchia a sangue il figlio nato contro la sua volontà

Picchia a sangue il figlio nato contro la sua volontà Picchia a sangue il figlio nato contro la sua volontà Una madre di 36 anni - Arrestata - Il ragazzo, 9 anni, all'ospedale con quindici giorni di prognosi (Nostro servizio particolare) Milano, 14 agosto. (o. r.) Una donna di 36 anni è stata arrestata per maltrattamenti al figlio, di nove anni: lei è a San Vittore, il bimbo si trova ricoverato in ospedale, guarirà in 15 giorni. Protagonisti del fatto, Marina Lavaggi, abitante in via don Gnocchi 4, e il piccolo Andrea, nato da un matrimonio «anullato» alcuni anni or sono. Il bambino in pratica, non era mai vissuto con la madre, che però, per una serie di circostanze aveva dovuto ospitarlo dal 1" agosto nella sua abitazione. Secondo quanto ha detto il piccolo ad un'assistente di polizia femminile, la madre continuava a ripetergli di non averlo voluto, che lui era nato «contro la sua volontà», e perciò le aveva «tovinato la vita». Nell'appartamento della donna che vive con sette cani tre gatti e un coniglio, sono stati trovati anche due frustini, con i quali la madre picchiava Andrea. L'arresto è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri in seguito ad una telefonata anonima, presumibilmente di un vicino di casa, il quale ha avvertito il 113 che dall'appartamento della Lavaggi provenivano urla e pianti disperati di un bimbo. Dopo pochi minuti dallo intervento della polizia, è giunto un ingegnere di Lesa, Ettore L., che angosciato cercava il bambino. Dal racconto del professionista e della Lavaggi si è appresa la vicenda. Subito dopo la nascita di Andrea, la donna con una inserzione su un quotidiano, aveva cercato una coppia cui affidarlo. S'erano presentati, l'ingegnere e la moglie, vigilatrice d'infanzia. Avevano trattenuto con loro il bambino, da quando aveva 10 giorni fino a tre anni e mezzo. Dopo Andrea era stalo ospitato al «Baby club» un centro dove i piccini rimangono stabilmente, per mesi, giorno e notte. Durante le vacanze il bambino tornava a Lesa, dalla coppia, che gli vuole molto bene e che lui chiamava «i nonni». Dal 1° agosto però l'ingegnere e la moglie essendo assenti, Andrea era dovuto tornare dalla madre, che, subito aveva cominciato a picchiarlo, colpirlo con pugni schiaffi e calci, urlando che per colpa sua, lei aveva avuto la vita lo. Il piccolo, più volte, aveva composto il numero di telefono dei «nonni», non trovando nessuno, fino a ieri mattina, quando appunto marito e moglie sono rientrati dalle vacanze.

Persone citate: Ettore L., Gnocchi, Marina Lavaggi

Luoghi citati: Lesa, Milano