Nota fabbrica di antibiotici chiusa dal sindaco in Brianza di Gino Mazzoldi

Nota fabbrica di antibiotici chiusa dal sindaco in Brianza Per inquinamento, rumori e puzza Nota fabbrica di antibiotici chiusa dal sindaco in Brianza A Corre/zana - Lo stabilimento farmaceutico appartiene alla "Pierre!" (Dal nostro inviato speciale) Monza, 13 agosto. La fabbrica di antibiotici per uso umano di Correzzana (paese della Brianza, 700 abitanti) è stata chiusa con una ordinanza del sindaco che ha ratificato una delibera approvata il 5 agosto scorso dalla giunta comunale. Secondo denunce ed accertamenti gli scarichi dello stabilimento, che appartiene alla « Pierrel », una delle più grandi sooietà farmaceutiche italiane, inquinerebbero una i roggia della zona: inoltre gli abitanti del paese sono tormentati dalla rumorosità e da una puzza pestilenziale. La fabbrica « rimarrà chiusa — dice l'ordinanza — fino a quando la ditta potrà dimostrare, attraverso gli accertamenti degli enti competenti, che le misure di sicurezza rientrano in tutte le norme delle leggi vigenti ». Il sindaco di Correzzana, geometra Aldo Conelli, eletto come indipendente nella lista de (la giunta è tutta formata da democristiani) ha dichiarato che il provvedimento è stato preso in seguito all'accertamento di un forte tasso di inquinamento idrico della roggia « Pegorino » nella quale vengono immessi gli scarichi dello stabilimento. « Ci siamo basati — ha detto — su una relazione del laboratorio di igiene e profilassi della Provincia ». « Si trattava però — ha proseguito il sindaco — di bloccare una situazione più complessa e divenuta insostenibile per la popolazione in quanto, oltre all'inquinamento idrico, abbiamo potuto constatare un forte inquinamento atmosferico. Inoltre il rumore dei compressori dello stabilimento aveva creato notevole disagio tra gli abitanti delle case più vicine alla fabbrica ». Su questo provvedimento del sindaco, il prof. Nicolò Visconti di Modrone, presidente della società « Pierrel » (formata dalla « Liquigas » e da 4000 azionisti privati), ha dato la sua versione: « Quando è stata iniziata da parte della nostra società la produzione di antibiotici, sono iniziate le prime lamentele per l'odore, non certo gradevole, delle operazioni di fermentazione. Siamo subito intervenuti installando dei depuratori ed abbiamo fatto insonorizzare i compressori. La puzza ed il rumore sono notevolmente diminuiti. Stiamo ora adottando nuove misure e dal primo ottobre prossimo cominceremo una lavorazione di tipo diverso ». « La delìbera della giunta comunale — ha detto ancora il prof. Visconti — si basa su analisi effettuate l'S maggio scorso: adesso la situazione è notevolmente modificata. Per questo non riteniamo valido il provvedimento di sospensione della lavorazione. Proprio ieri l'incaricato del laboratorio di igiene e profilassi della Provincia ha escluso ogni pericolo. Per questo al termine del periodo di ferie riapriremo regolarmente la fabbrica. Questa è la situazione. « Evidentemente il sindaco di Correzzana ha approfittato d?l'.d vicenda dell' "Icmesa" e del panico che si è diffuso in Brianza — ha concluso il presidente della "Pierrel" — per sollevare in modo drastico il nostro problema ». Non tutti in paese sono concordi nel sostenere che lo stabilimento della « Pierrei » deve essere portato altrove e che la zona deve essere sfruttata come centro residenziale. Dice Milena Molgora, di 46 anni, commerciante abitante in campo Fiorenzo: « Fino a qualche anno fa qui era tutta campagna. Chi aveva un pezzo di terra ora è diventato ricco. Non nego che ci sia puzza e rumore, ma non bisogna drammatizzare. Per quanto ne so nessuno ne ha avuto conseguenze ». Ma ieri sera, dopo la seduta del Consiglio comunale, qualcuno ha gridato: « Se la "Pierrel" non se ne va ci faremo giustizia da soli ». Poiché qualche mese fa, contro lo stabilimento, erano state lanciate delle bombe (fortunatamente non esplose) stamane i dirigenti dell'azienda, temendo violente reazioni della popolazione, hanno presentato una denuncia ai carabinieri: « Perché tanto accanimento contro la "Pierrei" — si domandano i responsabili della società — quando è stato accertato che non c'è alcun pericolo per la salute? ». Gino Mazzoldi

Persone citate: Aldo Conelli, Milena Molgora, Nicolò Visconti, Visconti

Luoghi citati: Correzzana, Monza