Guarducci sfida Nocke di Cristiano Chiavegato

Guarducci sfida Nocke Guarducci sfida Nocke Nella Coppa Europa maschile (in tv alle 17) i 100 stile libero con tre finalisti di Montreal - A Napoli le ragazze (senza Bortolotti e Schiavon) per la promozione Mentre gli americani consumano le loro residue energie in quella che sembra essere una delle più fiacche edizioni dei loro campionati nazionali a Filadelfia (John Naber, quattro medaglie d'oro a Montreal è stato sconfitto sui 200 stile libero dal semisconosciuto Mark Greenwood) il nuoto europeo si misura nella più prestigiosa prova internazionale a squadre della stagione, la Coppa Europa. Una manifestazione che potrebbe essere ben più valida sul piano spettacolare ed agonistico se non trovasse ogni volta sulla sua strada un'Olimpiade, un campionato mondiale o europeo, appuntamenti che ormai non danno tregua ed accentrano in un solo impegno tutto l'interesse di un'intera annata. La Coppa Europa oltre a fornire un test sul valore complessivo delle varie squadre nazionali, con una graduatoria più o meno veritiera dei vari paesi del Vecchio Continente, si deve quindi limitare ad offrire, sul piano individuale, non una ricerca di record ma una serie di rivincite. Rivincite, come in questo caso, del Giochi appena terminati e rivicincite di chi ne è stato escluso ed ha potuto prepararsi tranquillamente per questo rendez-vous. Le sedi che interessano sono tre (la serie B maschile non dovrebbe dire molto): Pescara dove ci sono i ragazzi della serie A, Londra che vede le ragazze di prima divisione, Napoli con le ragazze della serie cadetta. A Pescara ci sono gli azzurri (con Germania Est, Urss, Germania Ovest, Francia, Spagna, Gran Bretagna e Svezia), nella città partenopea le azzurre (con Belgio, Cecoslovacchia, Polonia, Svizzera e Spagna). Nella capitale inglese invece ci saranno le migliori formazioni femminili ma bisogna considerare che la « superpotenza » DDR ha rinunciato a tutte le atlete che hanno partecipato alle gare in Canada, fatta eccezione per la Priemer e la Kahle. Anche con le ' numero due » in acqua, comunque, la Coppa non dovrebbe sfuggire alla fortissima squadra tedesco-orientale. Per rimanere in casa nostra, ovviamente, l'attrazione arriva tutta da Pescara dove gli italiani, approfittando anche della defezione di parecchi atleti (la Germa¬ nia Est schiera anche in questo I caso una formazione di giovani ' escludendo Pyttel che si è sposato con la « timoniera » di un armo olimpico, Matthes e Wanja; l'Urss ha rinunciato a Bure e Pankin, ma ha atleti in grado di sostituirli degnamente) potrebbero puntare in teoria ad un terzo posto. Messe fuori causa l'Unione Sovietica e la Germania Ovest che si contenderanno la vittoria, gli azzurri potrebbero lottare con Gran Bretagna e Svezia facendo affidamento magari su qualche 'buco» post-olimpico delle squadre rivali. Lo scorso anno, a Mosca, gli uomini di Bubi Dennerlein conquistarono un inaspettato quinto posto ed è quindi logico sperare in qualcosa di più per conlermare i progressi registrati successivamente. La prima giornata di gare a Pescara offre tutte le prove sul 100, i 400 stile libero, i 200 misti e la staffetta 4x100 mista. Inutile dire che il maggior richiamo verrà dai 100 stile libero dove si trovano iscritti tre degli otto finalisti di Montreal: il nostro Guarducci, il tedesco occidentale Nocke e il sovietico Krylov. Tutta gente che può terminare sotto I 52" netti. Chiedere però a questi atleti di ritornare sui limiti espressi in Canada può essere eccessivo. La prova di sprint sarà probabilmente una prova affrontata sul piano agonistico e non su quello tecnico anche se chi vorrà vincere dovrà scendere per forza su tempi di assoluto valore mondiale. Per Marcello Guarducci si tratta di fornire un test di carattere. L'azzurro, impegnato con la scuola che ha trascurato per lo sport in tutta la parte centrale della stagione, non avrebbe desiderato neppure prendere parte alla Coppa Europa, ma l'occasione era troppo importante per dare iorfalt. La presenza di Peter Nocke uno dei « giganti » della velocità europea che hanno tolto all'italiano la gioia di salire sul podio olimpico (si piazzò terzo davanti a Marcello, quinto battuto anche da Steinbach) fornisce un motivo talmente attraente di rivincita da non disertare la gara. Non sarà un Guerducci in condizioni ottimali quello che affronterà I due tedeschi (ma le condizioni dovrebbero essere pari). Tuttavia il lavo¬ ro svolto per mesi e mesi dovrebbe permettere comunque, soprattutto su una distanza cosi breve, di lottare per la vittoria ed una clamorosa rivalsa. Gli altri azzurri attesi alla prova sono Giorgio Lalle sui 100 rana ed il giovanissimo Fabio Bracaglia, esordiente in nazionale. Per Lalle il compito è molto duro per la presenza del sovietico Jouzaitis e del tedesco occidentale Kusch, rispettivamente terzo e sesto nella finale di Montreal. L'azzurro pensa di essere in grado di nuotare intorno a 1'05", cioè sul suoi limiti migliori. Poiché la prova avviene di pomeriggio c'è da credere che Lalle farà una bella gara. Bracaglia — come si è detto — è un esordiente. Arriva dai campionati europei giovanili di Oslo dove ha nuotato I 400 stile libero in 4'03"65, record italiano assoluto. Per la prima volta si trova ad affrontare rivali dì altissimo rango e sarà necessario vedere quale sarà la sua reazione. Poiché si tratta di un ragazzo che sembra avere lo stesso temperamento e le caratteristiche di Novella Calligarls, cioè di un atleta combattivo dotato di un ottimo rusch finale, c'è da attendersi dal quattordicenne romano un risultato di valore, magari anche sul plano del tempo. Gli .altri grandi protagonisti della riunione alla piscina delle Naiadi in terra abruzzese dovrebbero essere l'inglese David Wilkie, campione olimpico sui 200 rana, e II fondista sovietico Raskatov. Wilkie ha però rinunciato alla sua specialità per partecipare alle gare dei 200 e 400 misti. Questo può far parte di un gioco di squadra o denunciare una precaria condizione attuale dell'inglese che è solito fare soltanto due o tre prove eccezionali nel corso di una stagione. A meno che Wilkie non tenti qualche grossa impresa sui misti, una specialità dove potrebbe puntare addirittura ad un record mondiale. Molto meno interessante dovrebbe rivelarsi la finale di serie B delle ragazze a Napoli. La squadra italiana che sarà orfana della sua capitana e miglior nuotatrice Antonella Roncelli (che ha abbandonato l'attività dopo i Giochi) e di Laura Bortolotti e Donatella Schiavon per I noti motivi, tenterà il tutto per tutto sperando di vincere il concentramento ed essere promossa In serie A. Una impresa quasi impossibile visti gli schieramenti di Belgio e Cecoslovacchia che si presentano molto forti sulla carta. Le gare napoletane saranno ignorate dalla televisione che si collegherà invece in diretta sulla rete 2, a partire dall'inizio alle ore 17. Cristiano Chiavegato