Tifosa granata colta da lieve malore per qualche fischio rivolto a Pulici

Tifosa granata colta da lieve malore per qualche fischio rivolto a Pulici Tifosa granata colta da lieve malore per qualche fischio rivolto a Pulici Dopo un paio di errori il cannoniere ha segnato tre gol - Cinquemila gli spettatori Cinquemila spettatori, al vecchio 'Filadelfia-, per vedere II Torino Impegnato in una partita d'allenamento. Grande l'entusiasmo attorno ai campioni d'Italia ma anche qualche fischio, fuori luogo, diretto a Paolino Pulici per sottolineare un paio di conclusioni sbagliate. Quei fischi ed il grido «Vai alla Juventus!» hanno avuto il potere di procurare un lieve collasso nervoso ad una signora, accanita tifosa del -bomber- granata, che seguiva la gara dalle gradinate, in compagnia del marito. Avvertito da Castellini, Il medico sociale dottor Boccardo si è precipitato sugli spalti per soccorrere l'ammiratrice di Pulici che, più tardi, negli spogliatoi, appariva completamente ristabilita. Pulici, in campo, l'ha ripagata segnando tre delle otto reti (a una) con le quali i titolari hanno sconfitto la -mista- rincalzi-ragazzi al termine di ben cento minuti di gioco. La prima squadra, malgrado il punteggio altisonante, era apparsa un po' in difficoltà, durante il primo tempo, per controllare la vivacità dei validi -sparrlng-partners-. Dopo un buon avvio, con Pecci e Zaccarelli in cattedra, il ritmo è calato. «C'erano le idee ma non le gambe», commenta Patrizio Sala che, in fatto di podismo, non è secondo a nessuno. Ciò significa, semplicemente, che dopo una ventina di giorni di Intensi allenamenti, i muscoli sono come imballati e non sempre rispondono alle sollecitazioni. Il fenomeno è assolutamente normale ed appartiene alla cosiddetta fase -critica- della preparazione pre-campionato. Tuttavia, come sottolinea Radice, c'è già una buona resistenza allo sforzo e lo dimostra il fatto che, nel finale, I granata sono apparsi più sciolti ed hanno offerto scampoli dì buon gioco. La prima frazione si è conclusa In parità: un autogol di Castellini, su gran tiro di Zaccarelli, che ha colpito il palo mandando II pallone a carambolare sul corpo del portiere e di qui nel sacco, ha aperto le marcature. Rlccardino, sfruttando un'indecisione della difesa, ha ristabilito le distanze. Nella ripresa, Claudio Sala (che aveva evitato di forzare per non riacutizzare la lieve distorsione alla caviglia destra ma si era ugualmente prodotto in alcuni -slalom- efficaci) ha ceduto il posto a Butti. I rincalzi hanno presentato Gorln come lìbero. Pulici ha suonato la riscossa realizzando un bel gol al volo e meritando gli applausi. Poi, malgrado le brillanti parate di un Castellini già In forma, hanno segnato Butti, Graziani (che ha pure colpito una traversa), Pulici (due volte) ancora Graziani e Zaccarelli. Pecci, a metà ripresa, è rientrato negli spogliatoi accusando un dolorino al polpaccio: niente dì serio. Da notare che è stata rìpro- vata la tattica del fuori gioco, volte con risultati apprezzabili ma chiaramente da perfezionare: d'altra parte gli allenamenti hanno proprio questo scopo «Esasperiamo il fuori gioco di proposito, ma in partita vera si farà attenzione» commenta Radice. Danova, che conferma di essere un marcatore che preferisce seguire II suo diretto avversario, limitando al massimo gli sganciamenti, ha soltanto bisogno di ambientarsi ma è un difensore sul quale sì può fare pieno affidamento, b. b.

Luoghi citati: Filadelfia, Italia, Torino