Le speranze della Teksid

Le speranze della Teksid Torneo femminile Le speranze della Teksid (g. bar.) Quando il 24 ottobre prenderà il via il torneo di serie A femminile qualcosa di nuovo ci sarà. Per ora si tratta di un nome, Teksid, col quale si presenterà in campo II Fìat (si tratta di un vero e proprio abbinamento con una delle « holding » della ditta torinese), ma in futuro potrebbe rappresentare la nuova forza dell'italico basket femminile. Memore del successi di un passato neppure tanto lontano, la Teksid si propone dì riconquistare il pubblico torinese, sempre più attratto dalle vicende del basket, proponendo una formazione dì primissimo plano. Soldi alle giocatrici — è staro detto e ridetto fino alla nausea — non ne verranno dati, però verrà garantito loro un posto di lavoro. Il che, visti I tempi che corrono, non è neppure poco. La prima ad approfittare del « nuovo corso » è sfata Mariangela Plancastelll, vecchio pallino dì Gonzales, cut si dovrebbe presto aggiungere una play maker (candidate Gorlin e Rossi) se proprio nessuna delle due fosse raggiungibile, un'altra « lunga » (Sandon). Piace anche la giovane Cristiano ma le pretese casertane (40 milioni tondi per II cartellino) hanno fatto scemare molto gli entusiasmi. Se si aggiunge il passaggio della Battistella al Geas (in contropartita alla Ceramiche Forlivesi sono andate Don, Piuri, Vegetti e qualche milione). Il quadro dei trasferimenti è completo. Non molto, a dire il vero. Il che significa che se la Teksid non riuscirà subito ad emergere si assisterà ad un nuovo, noiosissimo monologo t/e/ Geas. Se poco si è mosso in serie A, qualcosa di più è accaduto In È dove, per esempio, l'Accorsi Torino (ex Torino '73) sta puntando a rafforzarsi consistentemente. L'obbiettivo è chiaramente la serie A e la concorrenza non dovrebbe neppure essere così terrìbile.

Persone citate: Battistella, Forlivesi, Gorlin, Mariangela Plancastelll, Piuri, Rossi, Sandon, Vegetti

Luoghi citati: Torino