Terrore alle 13 nell'ufficio postale i banditi arraffano mezzo milione

Terrore alle 13 nell'ufficio postale i banditi arraffano mezzo milioneTerrore alle 13 nell'ufficio postale i banditi arraffano mezzo milione Tre giovani armati e mascherati in via Foscolo - Un'impiegata è svenuta La polizia arresta un evaso dal carcere di Moncalvo sospettato per la rapina Banditi, rapina, terrore, impazienza, fuga, arresto. Pochi minuti di paura in un ufficio postale, le impiegate tremanti che non riescono a eseguire gli ordini dei rapinatori, la cassaforte che non viene aperta, banconote arraffate dai cassetti, l'accorrere della polizia. Mancano pochi minuti alle 13 quando in tre fanno irruzione nell'ufficio postale di via Pascolo 11, armati, due col viso nascosto da passamontagna scuri, 11 terzo a volto scoperto. Sono appena entrati che qualcuno riesce ad azionare l'allarme collegato con la questura, nella zona accorrono numerose volanti. I banditi, però, non si accorgono di niente, scrutano le tre impiegate e l'unico cliente, poi rivolti a quella più vicina alla cassaforte. Maria Gianella, 41 anni, ordinano: «Aprila». Sconvolta, la donna trema, non riesce a muoversi. uAprila, avanti» ripetono i rapinatori, poi, vedendo che l'altra non è in grado di eseguire, si rivolgono alla reggente, Maria Zanettlni, 41 anni. «Aprila tu, allora». La donna fissa i giovani armati, sembra non aver udito l'ordine, poi sviene. Allora quello che pare il capo deci¬ de alla svelta: «I soldi nei cassetti, poi andiamocene, qui perdiamo tempo». Prendono 500 mila lire. In strada li attende una Mini verde. L'auto parte di scatto, ma i banditi si rendono conto del sopraggiungere della polizia, bloccano l'utilitaria in via Bartolomeo Bona, lontano due isolati dalla strada della posta. L'auto viene ritrovata poco dopo. Le radiomobili battono la zona, gli agenti hanno la descrizione del bandito dal volto scoperto: viso pieno, sfregio sulla guancia, capelli ricciuti neri, maglietta nera, Jeans. A 300 metri dalla Mini l'equipaggio di una radiomobile scorge un giovane camminare frettolosamente sul marciapiede: indossa jeans e maglietta nera. E' blocca to, rifiuta di dire il nome. In questura si scopre che si chiama Pao lo Zara, 25 anni, residente a Nichelino in via Lagrange 12, ma evaso un mese fa dal carcere di Moncalvo d'Asti dov'era rinchiuso dopo una condanna a un anno e mezzo per furto. E' arrestato per l'evasione e sospettato di aver preso parte alla rapina. Paolo Zara, 25 anni

Persone citate: Maria Gianella, Maria Zanettlni, Paolo Zara

Luoghi citati: Moncalvo, Moncalvo D'asti, Nichelino, Zara