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Un ordine di cattura per Lino il foggiano Un ordine di cattura per Lino il foggiano L'accusa: aver assassinato per gelosia Angela Ippolito - Si cerca anche Teresa, l'amica della vittima Il giudice istruttore dott. Savio ha Armato ieri l'orline di cattura nei confronti di Enrico Pilone accusato di avere ucciso venerdì scorso Angela Ippolito, la giovane sposa di 19 anni con la quale da circa due mesi viveva. Secondo 11 rapporto presentato due giorni fa dalla squadra mobile al magistrato, «Lino il foggiano» avrebbe ucciso la ragazza con un colpo di pistola al termine di un violento litigio, per motivi di gelosia. Precise testimonianze, tra queste quella della madre di Angela, hanno confermato 1 continui litigi tra 11 Pilone e la Ippolito. « E' ossessionante, troppo geloso — aveva conttiato la ragazza alla madre —. Pensa che non vuole neppure farmi scendere da sola per la spesa ». Tre giorni prima del delitto, ricordano 1 vicini di casa, ci fu un ennesimo litigio tra 1 due giovani, più violento del solito. Angela scese di corsa le scale, gridando e piangendo, Enrico Pilone la rincorse, la raggiunse sul portone, trattenendola a stento. Secondo gl'inquirenti proprio questa folle gelosia sarebbe la causa del delitto. C'è una testimone « chiave », che potrebbe chiarire ogni dubbio, confermando definitivamente questa ipotesi. Ed è la misteriosa Teresa, una ragazza sul 19-20 anni, minuta, graziosa, capelli scuri, che da alcune settimane viveva con la Ippolito e il Pilone. Di lei non si sa nulla: è scomparsa il giorno stesso del delitto, verso le 8,30. I vicini ricordano di averla vista uscire con una grossa borsa in mano, fu chiamata mentre stava varcando il portone da Angela Ippolito che la pregò di comperarle qualcosa e le gettò dal balcone alcune banconote da 10 mila, tenute assieme da una molletta .del bucato. Di Teresa non si sa altro, neppure il cognome. La si sta cercando in tutta Italia, come si cerca Enrico Pilone. Domenica scorsa, due giorni dopo 11 delitto, telefonò da Torino al commissariato barriera Nizza, per proclamare la sua innocenza. E' questa l'ultima traccia di u Lino il foggiano »: forse è fuggito nel Sud, quasi certamente ha con sé documenti falsi.