Investimenti esteri in Francia più severi i controlli valutari

Investimenti esteri in Francia più severi i controlli valutari Investimenti esteri in Francia più severi i controlli valutari Le modifiche riguarderanno, soprattutto, le transazioni immobiliari Parigi, 9 agosto. (Ag. Italia) Le autorità finanziarie hanno informato le banche francesi di alcune modifiche nelle norme relative ai controlli valutari che non mancheranno di avere il loro efletto sia sugli investimenti francesi all'estero, sia sugli Investimenti stranieri in Francia. Le modifiche mirano Infatti a rafforzare i controlli su alcuni Lira: marginale indebolimento Roma, 9 agosto. (Ag. Italia) Indebolimenti marginali per la lira nel confronti delle principali valute oggi al fixing dei mercati valutari italiani: 11 ribasso della nostra moneta non è stato tuttavia tale da richiedere interventi di sostegno da parte della Banca d'Italia In particolare il dollaro è stato quotalo 836,05 lire dalle 835,90 di venerdì; a 336,8*5 lire è stato fissato II franco svizzero rispetto alle precedenti 336 e 65; il franco francese è stato pagato a sua volta 168,345 lire dalle 167,735 sempre di venerdì; la sterlina 1495,60 rispetto alle precedenti 1495; il marco, infine, 329,26 dalle 328.72 di venerdì scorso. Limitati 1 quantitativi di valuta passati di mano: si segnalano, al fixing, scambi per 4 milioni di franchi svizzeri, 9 milioni di marchi, 13,6 milioni di dollari. Anche il franco francese, la cui debolezza da tempo allarma le autorità monetarle occidentali, si è pertanto apprezzato oggi sulla nostra valuta; esso rimane tuttavia ancora nettamente al di sotto del livelli di sette giorni fa. L'andamento odierno della lira si riflette anche nel coefficienti di deprezzamento calcolati dalla Banca d'Italia: nei confronti del dollaro, Il tasso di deprezzamento è del 30.51(3(1..ìli '/.); rispetto alle divise Cee, il coefficiente è salito al ! ó6.26"« contro 36,11% di venerdì; Infine, rispetto a tutte le valute, il tasso è salito al 33,07 per cento dal precedente 32,97 ; per cento. tipi di transazioni immobiliari ed industriali. Lo ha reso noto il ministero delle Finanze francese, precisando che d'ora in poi gli investitori stranieri che vogliano liquidare i loro investimenti in società immobiliari francesi dovranno presentare « documenti che giustifichino » l'iniziativa per importi superiori al milione di franchi. I residenti francesi che posseggono investimenti all'estero debbono presentare fogli di bilancio annuali ed altri resoconti d'esercizio delle loro filiali estere al Tesoro francese nonché informare regolarmente il ministero di eventuali modifiche nel capitale, nella ragione sociale o nell'attività delle filiali estere. Inoltre, i dententori francesi di nuovi titoli in società straniere debbono rimpatriare tali effetti oppure depositarli presso filiali di banche francesi operanti all'estero. L'irrigidimento dei controlli sugli investimenti francesi all'estero tende ad impedire la creazione di società di comodo che possano servire come strumento per evitare di rimpatriare gli utili. La nuova normativa risulta tuttavia, per altri aspetti, meno severa: sale a 3 milioni di franchi, contro 1 milione precedente, il limite massimo concesso per gli investimenti francesi all'estero. Per importi superiori è necessaria l'autorizzazione preventiva della Banca di Francia. Migliora sul dollaro il franco francese Parigi, 9 agosto. (Ag. Italia) Il franco francese è i migliorato nei confronti del dolla-1 ro e del franco svizzero all'apertu- ra del mercato valutario di Parigi. | Il dollaro ha aperto a 4,9675-9700 franchi rispetto ai 4,98125-986251 della chiusura di venerdì; 1 100 franchi svizzeri sono stati trattati a 200,300-600 franchi francesi, rispetto ai 200,850-201,250 della fine della settimana scorsa. La sterlina si è mantenuta sta- i bile a 8,91 franchi e il marce tede sco è rimasto a 196 franchi per 100 marchi. Il volume degli scambi è stato limitato e il mercato non è apparso particolarmente agitato. Previsto nel 1977 aumento del petrolio Ginevra, 9 agosto. (Ansa) Un aumento del prezzo del petrolio grezzo interverrà sicuramente a partire dal 1977. Lo ha confermato oggi a Ginevra Za ki Yamani, ministro del petrolio dell'Arabia Saudita nel corso di un colloquio con 1 giornalisti. Ha detto che una decisione in tale senso sarà presa il 15 dicembre prossimo, nel corso di una riunione ordinaria che i ministri del petrolio dell'Opec terranno a Douat, nel Qatar. Yamani ritiene che il prossimo aumento del petrolio nel 1977 dovrà essere contenuto in percentuali quanto più possìbile basse Ma ciò — egli ha aggiunto — dipende molto dai tassi dell'inflazione nel mondo e dai risultati dei colloqui di Parigi.

Persone citate: Yamani