Ancora violenze dalla savana

Ancora violenze dalla savana Il nuovo film di Antonio Climati e Mario Morra Ancora violenze dalla savana Roma, 9 agosto. (e. b.) Ultime grida dalla savana avrà un seguito. Gli spettatori che chiedono al cinema immagini raccapriccianti ed effettacci di dubbio gusto (alla maniera inaugurata da Mondo cane e Africa addio; saranno accontentati. Antonio Climati e Mario Morra (il montatore di Un sorriso, uno schiaffo, un bacio in bocca; dopo aver fatto incassare ai produttori quasi tre miliardi e mezzo di lire con le Grida dalla savana ci riprovano ora con il film Savana violenta. Una pellicola che la pubblicità già annuncia come più terribile e sconvolgente della prima, dove veniva ripresa con agghiacciante autocontrollo la morte di un turista sbranato da un gruppo di leoni. Savana violenta ha richiesto più di un anno di lavorazione durante il quale la troupe ha compiuto circa 48 mila chilometri di peregrinazioni per il mondo a caccia dì scene orripilanti. Per chi ama l'orrore realistico (non quello posticcio e letterario dei Dracula e dei Frankenstein ritenuto, forse, troppo poco eccitante) il nuovo film di Morra e Climati offre un campionario di mostruosità di prim'ordine. « C'è un fachiro indiano che si affetta la lingua — anticipano gli autori —. C'è la fucilazione, autentica, di uno sciacallo sorpreso a rubare tra le rovine del terribile terremoto che ha sconvolto recentemente il Guatemala ». La scena della fucilazione è stata acquistata da operatori locali, mentre la ripresa dei resti di una ragazza diciannovenne aggredita da uno squalo in Australia porta la firma di Antonio Climati. Una parentesi dedicata ai pescicani divoratori di uomini era inevitabile dopo la «squalomania» che il film di Spielberg ha diffuso nel mondo. « In Australia — spiegano gli autori di Savana violenta — è di gran moda la caccia allo squalo. Ne ha approfittato anche l'industria dopo che a Melbourne hanno scoperto l'efficacia afrodisiaca di certe parti del pescecane trattate chimicamente ». Sono gli stessi interessi « documentaristici » che informavano i primi film di Jacopetti (Climati fu operatore di Mondo cane;. La nuova operazione commerciale pare sia stata preparata secondo la collaudata formula del film precedente: violenza, sesso e sadismo. Manca una sola componente nel panorama delle umane debolezze: il masochismo. Ma quello viene richiesto al pubblico.

Persone citate: Antonio Climati, Climati, Jacopetti, Mario Morra, Morra, Spielberg

Luoghi citati: Africa, Australia, Guatemala, Melbourne, Roma