Ritorna dopo 40 anni
Ritorna dopo 40 anni Ritorna dopo 40 anni La Bmw 328 rivive con meccanica moderna - Prezzo: 16 milioni (m. fe.) La BMW, alla fine degli Anni 30, presentò una due posti lussuosa e di raffinata tecnologia che chiamò 328. La vettura aveva una cilindrata di 2000 ce, 80 CV a 4500 giri al minuto, sospensioni anteriori indipendenti, potenza e livello di prestazioni notevolmente superiori alle automobili di quel tempo. Il parabrezza (sdoppiato, di chiara derivazione aeronautica), la stupenda e rivoluzionaria carrozzeria avvolgente, il telaio saldato anziché rivettato o imbullonato e il completo allestimento protettivo per le intemperie rendevano la 328 desiderabile quanto un coupé. Nel giugno 1936 al Niirburgring la vettura cominciò la sua esistenza con una serie di vittorie nelle competizioni in pista. Adesso il costruttore svizzero di origine italiana Franco Sbarro, dopo uno studio approfondito sui pochi esemplari sopravvissuti integri dei 462 originali e dopo severi collaudi ad un prototipo realizzato fin dal 1973, si è messo a produrre in piccola serie la « repli¬ ca » della BMW 328. Essa è fedele alla prima matrice stilistica di quarant'anni fa, ma dotata di meccanica attuale (gruppi propulsori delle berline BMW 320). Cosa c'è di diverso nella 328 di oggi da quella leggendaria del 1936? Più cavalli (29 CV); sospensioni indipendenti sulle quattro ruote; freni a disco all'avantreno; pneumatici di grande sezione con cintura radiale; un robusto telaio tubolare a deformabilità differenziata; il volante; la posizione delle cerniere delle porte, posteriori allora e anteriori oggi. E le prestazioni: questa 328 raggiunge i 190 l'ora. Già presentata e venduta con successo in tutto il mondo, la « replica » della BMW 328 è ora importata anche in Italia dall'Autosuisse di Milano. La vettura viene fatta rivivere da Sbarro e da una decina di suoi specialisti nelle officine di Les Tuileries de Grandson, fatta pezzo per pezzo, una alla volta. Costa 16.300.000 (Iva esclusa). Si tratta chiaramente di un pezzo per amatori.
Persone citate: Franco Sbarro, Sbarro
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