QUALCHE LETTURA PER L'ESTATE

QUALCHE LETTURA PER L'ESTATE QUALCHE LETTURA PER L'ESTATE Nel romanzo di svago è Tannata Sonzogno Non parliamo, per carità, di libri «per le vacanze»: sono libri, difatti, che non esistono. Perché segnalare in luglioagosto romanzi dei quali non ci si occuperebbe durante l'anno? E perché non occupare le ferie, finalmente, in letture distese e dense, con quei libri che durante l'anno non si ha tempo di affrontare o di approfondire? Il libro «per le vacanze», cioè leggero, rapido, divertente e superficiale, meglio riservarlo ai treni, aerei e alberghi dei mesi lavorativi. Ecco invece le ultime segnalazioni «prima delle vacanze». ILritorno di Raffles di B. Perowne (Sonzogno, lire 3600) e II pugile di Blackstone di R. Falkirk (Garzanti, lire 1800): due gialli d'avventura in ambiente ottocentesco. Raffles appartiene alla categoria dei ladri gentiluomini: creato nel 1899 da E. Hornung fu ripreso nel 1932 da Perowne e arrivò subito al cinema con Coiman, Barrymore e Niven; questa è una nuova serie, ma come sempre nell'Inghilterra edoardiana, tra clubs e pubs, tra nebbia e sole. Blackstone è invece un poliziotto «duro» del 1820, anche lui pretesto di una eccellente ricostruzione in costume; la reclame editoriale lo chiama «precursore di Holmes»: in verità siamo tra Vidocq (o l'ispettore Bucket di Dickens) e Gaboriau. Il maratoneta di W. Goldman (Sonzogno, 3000), Il principio del domino di A Kennedy (Sonzogno, 2500), L'inquietante signora del piano di sopra di C. Rauch (Sonzogno 3500), Alla fine dell'arcobaleno di J. Cain (Sonzogno, 2500): è stata un'annata, per i romanza Sonzogno; di grande e gradevole presenza e speriamo di meritato successo. Il maratoneta, storia di un timido ragazzo coinvolto suo malgrado in una storia di spie, lo vedremo presto al cinema con Dustin Hoffman e il regista Schlesinger (un altro romanzo Sonzogno, di prossima uscita, sarà TaxiDriver di Richard Elman, che ha vinto la palma d'oro a Cannes col film di Scorsesede Niro). La notte dell'aquila di J. Higgins (Mondadori, 5000) L'ar- ciJeeves di P.G. Wodehouse (Mondadori, 6500): un commando tedesco tenta di rapire Churchill, ed è una storia fantastica «ricostruita» ora per ora e un personaggio dopo l'altro. Quanto a Jeeves, maggiordomo impeccabile e Figaro dell'establishment Anni 30, è il figlio noto di un polemico umorista di destra, Wodehouse, ultimo esemplare di una gloriosa tradizione che riservava ai conservatori il miglior uso del pamphlet, dell'invettiva o soprattutto dell'ironia. I racconti del libro sono tra i migliori della lunga serie: peccato che siano presentati da una prefazione goliardico-assurda ma abbastanza presuntuosa. Lungo il fiume di Luciana Attoli (Garzanti, 750), pseudonimo di «una delle più brillanti esponenti della nouvelle vague del giallo all'italiana », e II lungo addio del dottor Salt di J. B. Priestley (Garzanti, 1500): bisogna, ogni tanto, segnalare anche gli orrori editoriali e quelli di Garzanti, una volta sofisticatissimo ed intelligente nei suoi polizieschi di qualità, da qualche tempo si ripetono e infittiscono a danno dei lettori e della collana « gialla » e « viola ». Più sicura la marcia della Longanesi, che insiste sulle proprie glorie ristampando / grandi romanzi gialli di Dashiell Hammett (Longanesi, 6000), un libro che contiene anche quello straordinario capolavoro che è Piombo e sangue (1929), e Le indagini di S. Marlowe di C. Drum (Longanesi, 6000). c. sav.

Luoghi citati: Cannes, Inghilterra