Consegnato ai cantieri il saldo per i primi lavori già compiuti

Consegnato ai cantieri il saldo per i primi lavori già compiuti Si ricostruiscono scuole e ospedali in Friuli Consegnato ai cantieri il saldo per i primi lavori già compiuti Per evitare ritardi burocratici, il nostro inviato ha portato direttamente 20 milioni alla Lega Cooperative di Ragogna - Serviranno a spese di manodopera e materiale E' in cammino 11 piano-scuola promosso dal Comitato regionale per 1 soccorsi ai nove comuni friulani « adottati » dalla Regione Piemonte e da « La Stampa ». Prevede — come abbiamo scritto più volte — 11 recupero di 35 scuole (203 aule In tutto). Saranno pronte entro il primo ottobre prossimo. Evento Importante. Rappresenta un altro segno del ritorno alla normalità nel paesi devastati dal terremoto. Ripresa lenta, difficile, ma inarrestabile, voluta strenuamente dai friulani e da tutti coloro che hanno portato 11 loro contributo per la rinascita della regione. I progetti per le scuole sono stati elaborati a più mani. Hanno dato la loro collaborazione, in particolare, gli ingegneri Uberi professionisti, il Collegio dei costruttori, l'Ordine degli architetti, la Lega delle cooperative; il tutto, con il coordinamento della Regione, che vuole qualificare ulteriormente il suo intervento in Friuli a fianco di altre amministrazioni regionali, di altri enti locali e organizzazioni varie. La spesa prevista è di circa un miliardo di lire. Sarà interamente coperta con i fondi raccolti dal Comitato regionale per 1 soccorsi con il contributo de «La Stampa». Il nostro giornale ha messo a disposizione dell'iniziativa oltre metà della somma, esattamente 550 milioni. E' 11 frutto in parte delle sottoscrizioni che continuano a pervenire nei salone di via Roma e negli uffici di via Marenco 32, e In parte delle aste d'arte che si sono tenute in giugno e in luglio nel salone del San Paolo, a St. Vincent e a Sanremo con il concorso di pubblico generoso. Assicurandosi un quadro, una litografia o una scultura, 1 partecipanti alla vendita hanno portato un altro, prezioso tributo d'amicizia e di solidarietà ai senzatetto. A Ragogna, il primo dei nove comuni ad appaltare i lavori, 11 ripristino delle scuole è già cominciato. Ieri, il nostro incaricato ha consegnato una prima somma (20 milioni) per coprire le spese di manodopera e di materiale. Le opere sono già state appaltate anche a Forgaria, ii paese più colpito tra i nove patrocinati dalla Regione Piemonte, mentre negli altri comuni (San Daniele, Dignano, Rive d'Arcano, Fagagna, San Vito di Fagagna, Martignacco e Coseano) gli appalti saranno deliberati entro la settimana. Anche in questi paesi saranno portati contributi de «La Stampa» per evitare ogni ritardo burocratico nei pagamenti, con eventuale, deleterio rallentamento dei lavori. Con il ripristino delle 35 scuole, diverrà concreta una delle più importanti iniziative d'aiuto al Friuli. Quante e quali sono state lo ha ricordato di recente a Trieste il presidente del Consiglio regionale piemontese Dino Sanlorenzo In un incontro tra il Friuli-Venezia Giulia e le Regioni italiane che hanno assunto il patrocinio dei soccorsi. Vediamo in breve il numero e il tipo di interventi attuati da maggio a oggi. Assistenza tecnica — Ingegneri e architetti hanno operato fin dal primo momento per recuperare quanto possibile del patrimonio di case in modo da alleggerire il carico delle tendopoli. I vari cantieri hanno avuto a disposizione materiale edile inviato da più par- ti e in particolare dal Collegio dei costruttori di Torino. Contemporaneamente, una squadra di tecnici e operai specializzati, organizzata dal Comune di Asti, ha riattivato acquedotti, fognature e impianti elettrici, dotando anche le tendopoli delle infrastrutture necessarie. Rilevante il contributo dei tecnici e degli operai del campobase installato dal Comitato piemontese della Lega delle cooperative. «Con il loro apporto — ha detto Sanlorenzo — sono stati ripristinati il poliambulatorio di Ragosna e il reparto di chirurgia dell'ospedale dì San Daniele. Mezzi e attrezzature sono stati messi a disposizione dalla stessa Lega, che ha finanziato l'operazione con una spesa di circa 20 milioni». Per due settimane, la permanenza del campo-base è stata garantita con un intervento de «La Stampa». A Forgaria, il Comune più colpito fra quelli del centro operativo di San Daniele, un aiuto sostanziale è stato portato dai nove tecnici che le amministrazioni provinciali e gli enti locali piemontesi hanno inviato per un mese. La loro opera di rilievo e di schedatura delle condizioni statiche e di agibilità di 1900 abitazioni del Comune ha permesso alle commissioni nominate dalla Regione Friuli-Venezia Giulia di operare con celerità per la valutazione dei danni e l'indicazione dell'ammontare dei contributi da richiedere per il ripristino da parte dei cittadini colpiti dal terremoto. Prezioso in questo anche il lavoro di venti ingegneri strutturisti del Sindacato Ingegneri del Piemonte, che hanno valutato la stabilità di molti edifici, permettendo a molte persone di riutilizzare la casa molto prima del previsto. Assistenza sociale — Otto maestre piemontesi con specializzazione in campo sanitario si sono prodigate tra la popolazione, in particolare fra i bambini. Con la collaborazione di personale locale, sono stati avviati alcuni campi Robinson, che sono rimasti in attività anche dopo la partenza delle insegnanti piemontesi. Amministrazioni locali del Piemonte hanno poi offerto ospitalità gratuita a 250 bambini friulani in colonie da loro gestite in località marine o montane. Fondi raccolti — Generosissimo il contributo dei piemontesi alle sottoscrizioni aperte per il Friuli. La sola «Stampa» ha raccolto quasi 2 miliardi e mezzo: un miliardo 728 milioni 384 mila lire sono già stati distribuiti a enti locali, associazioni e privati, il resto è a disposizione per il ripristino delle scuole. La Regione ha finora stanziato 225 milioni (200 la Giunta, 25 il Consiglio). Gli altri enti locali piemontesi hanno raccolto 195 milioni. Concorso di idee — Accanto a tutte queste iniziative, l'amministrazione regionale ha patrocinato, infine, anche un concorso di idee per la Indicazione di tipologie idonee delle case da costruire nella zona sismica friulana. E' anche questo un contributo qualificante, un modo concreto per dimostrare la solidarietà al Friuli. Renata Romanelli Anche questo tra gli edifìci alla cui ricostruzione lavorano gli alpini torinesi

Persone citate: Dino Sanlorenzo, Ingegneri, Renata Romanelli, Robinson, Sanlorenzo