Mazzola: "Non è la mia Inter"

Mazzola: "Non è la mia Inter" Le perplessità del giocatore al secondo raduno nerazzurro Mazzola: "Non è la mia Inter" "Io — sostiene Sandrino — avrei fatto un'altra campagna-acquisti. Non mi hanno ascoltato" - Sarà centravanti alla Hidegkuti, con Anastasi ala (problema di sempre per l'ex bianconero) - Lettera di Fraizzoli (Dal nostro inviato speciale) S. Pellegrino Terme, 2 agosto. Sarà l'Inter a riservarci il tradizionale giallo dell'estate? Le premesse ci sono e riguardano l'ex bianconero Anastasi. « Vengo all'Inter — aveva dichiarato Pietruzzu al momento delle vìsite mediche a Milano — per fare la punta, cosa che mi era preclusa alla Juventus ». Partito Boninsegna, Anastasi era sicuro d'indossare la maglia numero nove. Stamane, al raduno nerazzurro, Chlappella non è sembrato dello stesso avviso: « La formazione — ha commentato — è praticamente scontata; in avanti conto di utilizzare Mazzola col numero nove, Muraro e Anastasi alle ali in modo che possano convergere al centro dove Sandro creerebbe per loro spazio e occasioni. Lo ha già fatto nello scorso campionato, può ripeterlo ora: Anastasi è in grado di gio¬ care sia al centro che sulla fascia laterale destra dove può ripetere un certo tipo di azione che ha svolto nella Juventus e che interessa anche noi... ». Un'altra delusione, dunque, per II buon Pietruzzu? In effetti, la tattica con Mazzola centravanti alla Hidegkuti è un vecchio pallino di Beppe Chlappella: l'acquisto del bianconero, ben più mobile di Boninsegna e più adatto ad un certo movimento potrebbe permettergli di concretizzarlo in campo. Sono però progetti, prima Chlappella dovrà parlarne con Mazzola e questi potrebbe anche bocciare l'Idea soprattutto se Anastasi dovesse Impuntarsi nel volere l'ambito numero nove. Sandro però non è tipo da creare problemi per una maglia e con una parola potrà ristabilire la buona armonia che si è formata nell'ambiente nerazzurro. Conta il gioco e non la maglia. Per la prima volta, dopo tanti anni di fedeltà interista, mancava al raduno Lido Vieri, il portiere che ha avuto la lista gratuita, dalla società e che si appresta a firmare per il Genoa o per II Napoli. L'ex granata avrebbe preferito essere confermato ancora per una stagione, ma l'Inter ha preferito accantonarlo per dare modo a Bordon di maturare senza che la presenza dell'anziano « maestro » In panchina diventasse per lui una forma di incubo (come in effetti si stava verificando). Assente Fraizzoli, è stato l'avvocato Prisco ad accogliere I giocatori e a leggere la lettera Inviata dal presidente, impegnato fuori Milano: « Ve l'ha scritta col cuore In mano — ha premesso Prisco — io di presidenti ne ho conosciuti pochi perché nell'Inter negli ultimi 40 anni ce ne sono stati appena quattro... La nostra stabilità presidenziale è davvero invidiabile; ebbene, è difficile trovare un'altra persona dello stesso calibro umano di Fraizzoli ». « Ho affrontato — scrive // presidente — un sacrificio finanziario enorme, ma ora l'Inter dispone di un organico eccezionale; al Leonardo da Vinci ci è stato assegnato lo scudetto del calciomercato, mi auguro che lo vinciate anche voi In campo. Prendete l'esempio dei due veterani Mazzola e Facchetti, fate come loro ». Fraizzoli ha ricordato anche al giocatori di essere prudenti negli Ingaggi in quanto I prezzi del biglietti d'ingresso sono contenuti (2200 lire I popolari) e non permettono più come in passato grossi Incassi. Con Prisco e Chlappella, c'erano anche II dr. Penati, Il direttore sportivo Manni. Il vice allenatore Masiero e l'amministratore dr. Lanza. La comitiva si è trasferita a San Pellegrino dove nel frattempo era giunto anche Facchetti, in vacanza nelle vicinanze. Com'è noto una pattuglia di nerazzurri, comprendente anche Anastasi, era già in ritiro da diversi giorni agli ordini del preparatore professor Calligarls. Chlappella a questo punto ha ribadito nuovamente i suoi concetti tattici: Muraro ed Anastasi sulle fasce laterali, Mazzola al centro, Marini e Merlo a centrocampo. Il primo come 'manovale; l'altro come suggeritore: un dubbio per II mediano (Bertlnl o Orlali), Facchetti libero, Bordon portiere mentre per I tre posti della dilesa sono a disposizione Guida, Fedele, Bini e Gasparini. Questo u:tlmo rischia di finire fra le riserve. ' Insomma — ha concluso Chlappella — sarà un'Inter briosa, ricca di movimento: Il nostro traguardo sono I 40 punti e... stare vicini allo scudetto ». Sandro Mazzola non sembra molto d'accordo su certi plani del suo allenatore, ma evita accuratamente di approfondire l'argomento. Vuole soltanto precisare che questa « non è la mia Inter: è decisamente la migliore formazione nerazzurra degli ultimi anni, ma lo avrei fatto un'altra campagna acquisti. MI avevano chiesto dei consigli e penso di essere in grado di darli dopo vent'anni spesi ner II calcio: all'atto pratico, però, hanno agito di testa loro ». Mazzola non voleva Merlo bensì il cagliaritano Viola poi finito allo Lazio: con l'ex bianconero alle spalle, avrebbe avuto più spazio per manovrare e la possibilità di fare II regista. Accetterà di fare la mezza punta, ma II ruolo non è completamente di suo gradimento. Scontento lui, scontento Anastasi: Chlappella dovrà fare miracoli di diplomazia e di dialettica. Finirà per accontentare entrambi. Giorgio Gandolfi Mazzola si lamenta

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