Braccianti ancora fermi 48 ore domani e giovedì

Braccianti ancora fermi 48 ore domani e giovedì Lo sciopero per il nuovo contratto Braccianti ancora fermi 48 ore domani e giovedì Chiesto l'intervento del ministro del Lavoro, Tina Anselmi, per sbloccare la vertenza - Domani conferenza della Confagricoltura (Dalla redazione romana) Roma, 2 agosto. E' stato confermato per mercoledì 4 e giovedì 5 agosto lo sciopero nazionale di 48 ore dei braccianti agricoli per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro della categoria. «I lavoratori della terra, coscienti di battersi per risolvere i problemi contrattuali — ha dichiarato il segretario nazionale della federazione braccianti della Cisl (Fisba) Sartori — sono decisi ad andare avanti nella lotta per piegare la rigida ed intransigente posizione della Confagricoltura che si è finora opposta ad un civile confronto». «La piattaforma presentata dai sindacati dei lavoratori — ha aggiunto Sartori — oltre a porre in termini moderni i problemi di un nuovo rapporto di lavoro in agricoltura, si colloca con elementi innovativi di stimolo e di sollecitazione per lo sviluppo della struttura economica e dell'assetto sociale del settore, riconfermando ancora una volta la validità della scelta contrattuale, quale elemento capace di innescare processi di riconversione e di espansione dell'attività agricola. Noi non abbiamo nessuna volontà di mettere in discussione le prerogative imprenditoriali, ma vogliamo regolare le condizioni di vita e di lavoro degli operai agricoli in termini nuovi». «Ci auguriamo — ha concluso Sartori — che di fronte al nuovo governo la Confagricoltura abbandoni la rigida ed ingiustificata posizione tenuta fino ad ora per evitare un ulteriore inasprimento nella lotta. Sullo stato della vertenza abbiamo già investito il nuovo ministro del Lavoro, on. Anselmi, ed abbiamo invitato a riprendere subito le trattative». Fabrizio Cicchitto, responsabile sindacale della direzione del psi, ha detto che «è indispensabile un immediato intervento del ministro del Lavoro on. Tina Anselmi per sbloccare la vertenza dei braccianti e per avviarla verso uno sbocco positivo. La vertenza si trascina da mesi su questioni pregiudiziali: è giunto il momento di intervenire con una azione politica. Ci auguriamo che l'on. Tina Anselmi inizi la sua gestione del dicastero proprio intervenendo su questa importante vertenza». La Confagricoltura ha fatto sapere che illustrerà «il proprio punto di vista» sull'andamento della trattativa in una conferenza stampa che terrà giovedì. Intanto l'organizzazione degli agricoltori ha confermato che non è possibile, per quanto riguarda il problema degli investimenti, «alcun confronto a livello delle singole aziende». Esiste invece una disponibilità degli agricoltori per discutere di investimenti «ad idonei livelli territoriali». Allo sciopero nazionale dei braccianti del 4 e 5 agosto hanno espresso la loro solidarietà le categorie dell'industria (tessili, metalmeccanici, edili e chimici) e i lavoratori del commercio, impegnati da mesi in un difficile confronto con la Confcommercio per il rinnovo del contratto. Tra i problemi prioritari del suo programma, il governo Andreotti deve porre anche l'attuazione della riforma sanitaria. Lo afferma il presidente della federazione delle amministrazioni ospedaliere, Leopizzi, in una lunga dichiarazione nella quale sottolinea che i 1200 amministratori attendono la realizzazione di quelle scelte di politica sanitaria che tutti i partiti democratici hanno assunto nella recente campagna elettorale e che il precedente parlamento aveva già avviato a soluzione. In particolare, la Fiaro sollecita l'approvazione del progetto di legge istitutivo del servizio sanitario nazionale; il ripianamento dei debiti (oltre 4 mila miliardi) degli enti ospedalieri; la riduzione dei costi di gestione, l'applicazione concreta della legge che trasferisce alle regioni i poteri in materia di problemi sanitari.

Persone citate: Andreotti, Anselmi, Fabrizio Cicchitto, Leopizzi, Sartori, Tina Anselmi

Luoghi citati: Roma