Un milione di morti per il sismo in Cina?

Un milione di morti per il sismo in Cina? Terrificante ipotesi di fonte bulgara Un milione di morti per il sismo in Cina? Sofia, 31 luglio. Il corrispondente da Pechino dell'agenzia di informazione nazionale bulgara BTA scrive oggi che si teme che siano perite un milione di persone nel terremoto dello scorso 28 luglio in Cina. Un funzionario cinese, dice la BTA, ha definito questo sisma senza precedenti per la sua forza distruttiva, e ha detto che al paragone tutti i terremoti precedenti non sono nulla. In molte località si sono avute inondazioni per il crollo di dighe. Queste informazioni, prosegue l'agenzia, sono state fornite all'incaricato d'affari bulgaro a Pechino Dobri Doncbev da un alto funzionario della sezione « Paesi europei » del ministero degli Esteri cinese. Il funzionario ha aggiunto che potrebbero verificarsi nuove e più forti scosse oggi e domani. (Ansa-Api) Pechino. 31 luglio. Il Quotidiano del Popolo pubblica oggi una citazione del presidente Mao, che dice: «Essere risoluti, non temere i sacrifici, sormontare diecimila difficoltà, ottenere la vittoria lottando». Come in stato di guerra, si ricorre alla mobilitazione ideologica. «La popolazione della capitale cinese — scrive il giornale — ha dimostrato un indomabile spirito rivoluzionario nel convincimento che l'uomo è in grado di conquistare la natura, è rimasta inflessibile al suo posto unita come un solo uomo, e ha lottato eroicamente contro gli effetti del terremoto». Il giornale afferma poi che i rifornimenti di grano, di verdura e altri generi di prima necessità continuano ad affluire normalmente. Nella fabbrica di prodotti farmaceutici della capitale e nelle fabbriche di generi alimentari si lavora fuori orario. «Più forte il terremoto, più grande la nostra determinazione. Questo — conclude il giornale — è ciò che tutti sentono in questo momento». Uno dei più antichi monumenti cinesi, la «grande muraglia» ha resistito anche all'ultimo dei molti cataclismi che ne hanno messo a repentaglio l'esistenza nel corso dei millenni. Il tratto della colossale opera situato ad una ottantina di chilometri a Nord di Pechino non presenta alcuna traccia del terremoto che mercoledì scorso ha colpito, secondo fonti informate, zone di almeno tre province della Cina settentrionale. «E' eterna», hanno esclamato con soddisfazione i custodi alle domande di un giornalista recatosi sul posto. Anche i principali monumenti di Pechino sembrano aver resistito bene al sisma. L'antico palazzo imperiale, nel cuore della capitale, è stato chiuso al pubblico a tempo indeterminato, ma i suoi prin¬ cipali edifici visibili dall'esterno appaiono intatti. I segni di un crollo sono invece visibili nel muro di cinta del tempio di Lama, le cui eleganti strutture, a NordOvest del centro di Pechino, sono da tempo oggetto di restauri. (Ansa-Ap)

Persone citate: Lama, Mao

Luoghi citati: Cina, Pechino, Sofia