Inaugurazione sofferta a Vicenza dei 36 km della "Trento-Rovigo,, di Giuliano Marchesini

Inaugurazione sofferta a Vicenza dei 36 km della "Trento-Rovigo,, Molti dicono che è un'autostrada inutile Inaugurazione sofferta a Vicenza dei 36 km della "Trento-Rovigo,, E' chiamata "Pi-Ru-Bi" dai nomi di Piccoli, Rumor, Bisaglia (Dal nostro inviato speciale) Vicenza, 31 luglio. Sofferta inaugurazione del primo tronco dell'autostrada Trento - Vicenza - Rovigo, denominata «Valdastico», ed anche «Pi.Ru.Bi.» per via dei maggiorenti democristiani delle tre città attraverso le quali si snoda il tracciato (Piccoli, Rumor, Bisaglia). Oggi s'è aperto di tratto che da Vicenza conduce fino a Piovene Rocchette: 36 chilometri di asfalto in mezzo alla verdissima campagna veneta. Alla realizzazione di quest'arteria s'accompagnano tante polemiche. Qualcuno ha definito la «Valdastico» l'autostrada più inutile d'Italia: che bisogno c'era, si è obiettato, di un'opera di questo genere, dal momento che la zona è servita dalla «Serenissima» e dalla «Brennero», con gli innesti per l'Autosole? Le dispute attorno alla «Pi.Ru. Bi.» si sono trascinate per anni. E dato che l'apertura del primo tronco si presentava alquanto «difficile», stamane s'è tenuto a Vicenza un convegno sull'utilità del nuovo nastro autostradale. Il presidente della società «Valdastico», Luigi Bortolussi, dice: «Non abbiamo organizzato un'inaugurazione tradizionalmente intesa. Abbiamo voluto puntare piuttosto ad un confronto a livello tecnico - amministrativo per creare un'occasione di verifica sull'opportunità e sulla validità dell'iniziativa promossa dagli enti pubblici di Rovigo, Vicenza e Trento, nel quadro della programmazione regionale». Luigi Bortolussi afferma che il danno derivato dalla polemica, che egli definisce «preconcetta», è incalcolabile. E aggiunge che uno studio basato su cifre e dati ricavati da rilevamenti statistici del traffico effettuati nel 1974, ai quali sono stati poi applicati coefficienti di trasferimento, d'incentivazione e sviluppo della motorizzazione estremamente prudenti, mostra la validità del tracciato autostradale e la convenienza di ultimare la realizzazione dell'opera. «Noi riteniamo di avere più volte dimostrato — dice il presidente della "Valdastico" — che quest'opera ha un suo significato economico e commerciale nel tratto che va da Vicenza a Trento; che ha significato sociale, a suo tempo riconosciuto dal comitato interministeriale per la pro- grammazione economica e dall'Anas, nel tratto VicenzaRovigo per la sua funzione traente nei confronti delle zone depresse del basso Vicentino, della bassa Padovana e del Polesine; che ha significato di programmazione generale nella misura in cui realizzi il collegamento diretto del Centro Europa e del Trentino con le coste, portuali e turistiche, dell'Adriatico». Il primo tronco della «Valdastico» comprende i caselli di Vicenza Nord, Ospedaletto, Dueville, Thiene-Schio e Piovene. Vi sono diramazioni per la statale Postumia e la Marosticana, mentre dalla stazione di Piovene Rocchette si prosegue per le località di montagna. Stamane, dopo il convegno, il viaggio inaugurale sui 36 chilometri di «Pi.Ru.Bi.». E lungo il percorso si sono incontrati certi contrasti. Era in agitazione un gruppo di agricoltori «espropriati», i quali finora hanno ricevuto l'indennizzo nella misura dell'ottanta per cento. I manifestanti, che nei giorni scorsi hanno tenuto un'agitata assemblea, chiedevano garanzie sul sollecito pagamento di quanto ancora spetta loro. Alcuni, a Torri di Quartesolo, inalberavano cartelli con scritte come questa: «Rumor pensa all'agricoltura». E minacciavano di bloccare l'apertura al pubblico del tratto autostradale, se non avessero ricevuto precise assicurazioni. Affannose trattative, quindi: infine, si è raggiunto un accordo. Così è cominciato il traffico su questo pezzo di autostrada delle polemiche. Giuliano Marchesini

Persone citate: Bisaglia, Luigi Bortolussi, Piovene, Rumor