Angosciose notizie dal Vietnam di Marzio Fabbri

Angosciose notizie dal Vietnam Angosciose notizie dal Vietnam (Segue dalla 1' pagina) sa, avrebbero anche saputo che la Icmesa produceva qualcosa di non dichiarato. Il Crial il 27 giugno 1972 chiese alla ditta precisazioni sulla produzione entro trenta giorni. La risposta arrivò dopo tre anni e nessuno degli organi competenti avrebbe dato un seguito all'ordinanza stessa. Nel dicembre 1974, inoltre, l'Istituto provinciale d'igiene e profilassi di Milano compì un'analisi degli scarichi idrici e dei fanghi dell'Icmesa. Il direttore Aldo Cavallaro dichiarò: «Le acque usate che la Icmesa immette nel fiume Tarò hanno tossicità altissima, e sono pertanto urgenti specifici ed efficienti lavori di bonifica». Ugualmente nulla si sarebbe mosso. In più è stato osservato che fin dal '75 la ditta ha ammesso la produzione di triclorofenolo, in cui sono inevitabili la formazione di diossina e il rischio di esplosioni accidentali. Per quanto riguarda il problema di eventuali aborti, sollevato ieri dallo stesso assessore regionale alla Sanità (il democristiano Vittorio Rivolta), oggi l'on. Emma Bonino del pr ha annunciato la presentazione di un decreto legge per liberalizzare le interruzioni di maternità di donne che si trovino nella zona contaminata ai primi tre mesi di gravidanza. Più di cento donne si sono infatti già presentate ai medici della zona colpita, all'ospedale di Niguarda e ad altre cliniche milanesi chiedendo di essere aiutate e consigliate; alcune sono andate direttamente al Centro informazione sterilizzazione e aborto (Cisa). In alternativa, per la Bonino, sarebbe applicabile la legge sull'aborto terapeutico, che ammette l'interruzione di gravidanze nei casi di rischio psichico per la donna. «Mettere al mondo un figlio in quelle condizioni — ha detto la parlamentare radicale — è certamente rischioso per la psiche della madre». Se le autorità non si muoveranno, ha aggiunto, sarà il Cisa ad agire in proprio. Da registrare sulla vicenda della nube tossica l'intervento di un noto entomologo, il dott. Ascani. L'esperto ha lanciato un allarme perché sia preso in esame il pericolo rappresentato dagli insetti contaminati da Tcdd. Essi, infatti, ha detto, fanno parte della catena alimentare e cioè vengono mangiati da animali che poi possono finire sulle nostre tavole. Marzio Fabbri

Persone citate: Aldo Cavallaro, Ascani, Bonino, Crial, Emma Bonino

Luoghi citati: Milano, Vietnam