In vetta al Sommeiller di Gigi Mattana

In vetta al Sommeiller Le passeggiate in montagna In vetta al Sommeiller La gita di questa settimana si svolge in una zona, l'alta Valle di Susa, in cui esistono ancora alcuni ghiacciai, anche se notevolmente diminuiti rispetto all'anteguerra: in particolare la vetta che intendiamo scalare, cioè i 3333 metri della punta Sommeiller, sovrasta l'omonimo ghiacciaio, l'unico di tutta la provincia di Torino su cui si possa praticare lo sci estivo. E' una zona di montagna che presenta, in uno spazio ristretto, caratteristiche diverse: dalla facile salita alla punta Vallonetto su cui esiste addirittura una sorta di rifugio proprio sulla vetta, alle difficili arrampicate sul Gran Cordonnler o sulla Rognosa d'Etlache; il difetto che questa parte di Alpi Cozle aveva, cioè II difficile e lungo accesso, da qualche anno è annullato dalla costruzione della strada in terra battuta fino al ghiaccialo del Sommeiller per cui ogni escursione è ora comodamente effettuabile in giornata. Per salire la Punta Sommeiller è consigliabile servirsi dell'auto e, raggiunta Bardonecchla, proseguire, con circa un'ora di viaggio, lungo i trenta chilometri della rotabile che, toccati prima il paesino di Rochemolles e poi il rifugio Scarfiotti, arriva al bordo inferiore del ghiacciaio dopo una serie di arditi tornanti spesso fra alti muri di neve. La via di salita alla vetta c subito visibile e, benché dal basso appaiano alcuni tratti dall'aspetto ostico, si può percorrere facilmente con l'unica avvertenza di badare alla friabilità degli sfasciumi rocciosi. Se il ghiacciaio è ancora coperto di neve, conviene risalirlo per la prima parte meno ripida, altrimenti portarsi subito sulla cresta di destra che, attra¬ verso un intaglio, conduce al versante Sud Ovest da cui s! arriva facilmente in vetta in circa un'ora e mezzo: Il panorama è stupendo e molto esteso e la discesa è senza difficoltà lungo la via di salita. Chi Invece disdegna completamente l'auto ed è disposto a caricarsi uno zaino pesante, può effettuare In tre giorni un'interessante traversata: primo giorno salita a piedi (lunga, polverosa e stucchevole) da Bardonecchla al rifugio Scarfiotti dove si pernotta; secondo giorno salita alla Punta Sommeiller, lieve discesa lungo la cresta Nord attraverso i passi dei Fourneaux e del Galambra per poi risalire ai 3217 metri della cima del Vallonetto. Si dorme nella baracca in vetta (assolutamente Indispensabili materasslno e sacco a pelo) e il terzo giorno con una discesa di quasi 2500 metri, si arriva a Salbertrand. Gigi Mattana

Persone citate: Scarfiotti

Luoghi citati: Salbertrand, Susa, Torino