Pallanuoto, dopo l'argento il problema dell'allenatore

Pallanuoto, dopo l'argento il problema dell'allenatore Pallanuoto, dopo l'argento il problema dell'allenatore Lonzi ha detto che lascerà l'incarico a fine anno - Anche Dennerlein nella stessa situazione (Dal nostro inviato speciale) Montreal, 29 luglio. (c. eh.) // crescendo della pallanuoto Italiana ha lanciato II suo acuto a Montreal. Terzi ai mondiali di Cali, gli azzurri hanno completato un quadriennio carico di successi con la medaglia d'argento dietro all'Ungheria. Un risultato che poteva anche essere nelle aspettative ma che, una Volta conseguito, può essere apprezzato ancora dì più di quanto non si sospettasse. Il torneo del waterpolo si è rivelato infatti estremamente equilibrato con parecchie squadre all'altezza di una medaglia. Insieme all'Italia avrebbe meritato un alloro la Romania, così come se l'è preso l'Olanda, tornata su vertici assoluti. A posizioni scambiate sì è in un certo senso ripetuta la classifica delle Olimpiadi di Londra del 1948 quando vinsero gli azzurri, davanti ai magiari e agli olandesi. Un bilancio pienamente positivo nel quale si inseriscono le solite « voci ' relative alla squadra guidata da Lonzi. Gli azzurri hanno dimostrato ancora una volta le loro qualità: Inventive, capacità natatorie, ottime individualità. Lasciamo parlare Gigi Raspinl, fiorentino purosangue, commissario tecnico del settore: « I ragazzi — dice — hanno risposto in pieno alle nostre richieste. C'è stato, è vero, qualche contrattempo, un paio di partite giocate sotto tono. Ma nel complesso è andata bene. Dobbiamo dire grazie a giocatori come Baracchini se abbiamo conseguito questo risultato. Senza apparire molto, Baracchini è stata una delle pedine vincenti della squadra. Non è stato espulso una sola vol¬ ta, ha invece ottenuto diverse espulsioni a favore. Ha segnato dei gol, ma ha anche difeso bene. Una continuità di rendimento che avremmo voluto avere in tutti i giocatori. In quanto a classe poi, uomini come Alberanl, De Magistris, Ghibellini non si discutono ed anche qui hanno fatto II loro dovere. Dobbiamo soprattutto dire grazie alle società che hanno fatto diversi sacrifici per permetterci di formare la Nazionale e di lavorare con una certa tranquillità ». In un rendiconto che porta a casa una medaglia d'argento ci sono però anche I « passivi » da calcolare. Il futuro della squadra non è poi cosi roseo come si potrebbe pensare. Un problema grosso da risolvere sarà quello dell'allenatore. Lonzi infatti ha già detto che con tutta probabilità a fine anno lascerà l'Incarico. « A fine dicembre — dice II tecnico — scadrà il mio mandato. Alle condizioni attuali non sono disposto a rinnovarlo Ho una famiglia cui badare e con quanto mi passa la Federazione non c'è da scialare. // problema dell'allenatore è grosso e comporta tutto un discorso sulla situazione del vari tecnici della Federazione nuoto. Anche Dennerlein, sarebbe nella stessa situazione. Se non interverranno fatti nuovi anche l'allenatore di Guarduccl, Lalla, Barelli e Pannerò dovrà dare le dimissioni e cercare un impiego più remunerativo presso un club privato. A meno che non Intervenga il Coni, come sarebbe giusto, per mettere a posto le cose. Lonzi e Dennerlein sono uomini preziosi che In altri Paesi avrebbero ottenuto riconoscimenti non solo a parole.

Luoghi citati: Italia, Londra, Montreal, Olanda, Romania, Ungheria