Rapinati in banca tutti i preziosi dei clienti che andavano in ferie

Rapinati in banca tutti i preziosi dei clienti che andavano in ferie Audace "colpo" da un miliardo a Foggia Rapinati in banca tutti i preziosi dei clienti che andavano in ferie Foggia, 29 luglio. Sedici milioni di lire in contanti e preziosi per un valore complessivo di oltre, un miliardo sono stati rapinati ieri pomeriggio da sei banditi armati di pistole e coltelli e mascherati con passamontagna nei « Monti uniti di credito su pegno », una banca di Foggia sita in corso Garibaldi, a poca distanza dalla questura. L'entità del bottino si deve al fatto che numerose persone, per timore dei ladri, al momento di recarsi in vacanza impegnano ai « Monti » per farli custodire i loro gioielli che poi riscattano al ritorno in città. I rapinatori hanno scelto il giorno in cui il caffè e laJ stazione di servizio a poca distanza dalla banca sono chiusi per turno di riposo. Essi hanno atteso che il primo dei dipendenti, Paolo Trinastich, ritornasse in banca e quindi suonasse il campanello per farsi aprire la porta di ingresso. I due custodi si sono assicurati dallo spioncino che si trattava di un funzionario dei « Monti » e poi hanno aperto. Dietro Trinastich sono però entrati due malviventi i quali hanno immobilizzato e legato i custodi ed il dipendente ed hanno fatto poi entrare i loro complici. Prima di agire ì sei rapinatori hanno aspettato che giungessero gli altri otto impiegati i quali sono stati anch'essi legati ed imbavagliati. Hanno quindi chiuso la porta d'ingresso e si sono fatti consegnare la chiave di accesso alla stanza blindata con le cassette di sicurezza contenenti i pegni: per due ore i rapinatori hanno scelto fra i preziosi ed i gioielli custoditi quelli di maggior valore. Prima di allontanarsi — a bordo delle automobili di due dipendenti della banca dai quali si sono fatti consegnare le chiavi — i banditi hanno preso dalla refurtiva una catenina in oro e l'hanno « regalata » al cassiere. Per quanto riguarda il valore dei preziosi — tenendo conto che nelle bollette rilasciate ai proprietari erano valutati 600 milioni — si presume che esso sia il doppio di tale cifra e cioè un miliardo e 200 milioni. Stamani numerosi clienti si sono abbandonati a scene di disperazione nella ban¬ ca. Le indagini, coordinate dal questore dott. Gerunda, vengono svolte dal dirigente della squadra mobile dott. D'Onofrio e dal comandante della compagnia carabinieri, cap. Zito. Nonostante il massimo riserbo sembra che gli investigatori siano in possesso di elementi utili per l'identificazione dei rapinatori. (Ansa)

Persone citate: D'onofrio, Paolo Trinastich

Luoghi citati: Foggia