Dagli Usa due unità speciali per bonificare Seveso e Meda

Dagli Usa due unità speciali per bonificare Seveso e Meda Inchiesta di tecnici americani nelle 2 zone Dagli Usa due unità speciali per bonificare Seveso e Meda Una interpellanza dei senatori comunisti al governo sull'autorizzazione all'« Icmesa » per produrre « sostanze di rilevante pericolosità » Roma, 27 luglio. Dovranno arrivare dagli Usa le unità della Nato richieste dal nostro ministero della Difesa per la bonifica delle zone inquinate dalla nube di gas tossico sprigionatasi dalla Icmesa di Seveso. Le uniche due unità della Nato specializzate nel disinquinamento chimico sono infatti statunitensi e di stanza negli Stati Uniti. Si attendono i risultati del sopralluogo che la commissione d'inchiesta, composta dal sottocapo di Stato maggiore, generale Pozzi, e da due ufficiali tecnici americani, sta effettuando nella zona. Per quanto riguarda il reparto italiano «Nbc» (Nucleare - biologico - chimico) inviato da Rieti, dove ha sede il battaglione, a Seveso, al ministero della Difesa si precisa che il suo compito è soltanto quello di intervenire con i lanciafiamme per l'eventuale distruzione della vegetazione inquinata. Ma le autorità regionali e lo stesso ministero della Sanità hanno manifestato molte perplessità sul ricorso a questi sistemi anche per difendere le abitazioni nelle quali la popolazione sgombrata ha lasciato tutti i propri averi. Continua la ridda di ipotesi sulla reale utilizzazione dei diserbanti prodotti dalla Icmesa, al ministero della Difesa però non viene confermata la voce che fossero impiegati come defolianti per uso bellico ed è, comunque, escluso che il nostro esercito ne sia l'acquirente. Da stamane il ministro della Sanità, Dal Falco, ha presieduto riunioni con i massimi dirigenti del dicastero e con il direttore del'Istituto superiore di sanità, Francesco Pocchieri, per fare il punto della situazione sulla base dei dati che continuano a pervenire dai tecnici dell'Istituto superiore di sanità inviati nella zona. Al ministro della Sanità, il senatore Bruno Luzzato Carpi ha scritto una «lettera aperta», pubblicata dall'Acanti.' di stamane, per sollecitare un maggiore sforzo per il superamento di «reticenze, mezze parole, di tentativi, almeno ci sembra, di nascondere la verità». «Mi auguro — aggiunge Luzzato — che non sia "in altre faccende affaccendato" forse preoccupato di succedere a se stesso, o peggio ancora in vacanza, o disinformato o a meno che non si consideri dimissionario come da piìi parti, e a gran voce, si reclama. Non credo proprio che il suo disinteresse sino a ieri sia di buon auspicio per il nuovo modo di governare atteso dal nostro Paese». Un gruppo di senatori comunisti, primo firmatario il senatore Petrella, hanno presentato un'interpellanza al governo. Essi vogliono sapere: «Se e in qual modo gli organi dello Stato effettuano l'opera di prevenzione di eventi che, collegati allo svolgimento dell'attività produttiva, possano avere effetti assai gravi se non catastrofici per le perso ne e l'ambiente; se facendo riferimento anche al caso dell'Jcmesa, le autorità governative abbiano gli strumenti adeguati e opportunamente li usino per conoscere e controllare i cicli produttivi che presentino gradi di pericolosità apprezzabili, se siano stati adoperati i poteri che competono all'autorità di governo allorché è stata autorizzata l'Icmesa a produrre sostanze di rilevante pericolosità e se si sia provveduto ad informare la popolazione dei Comuni interessati e le autorità locali». Altre richieste riguardano: il motivo del ritardo e della «inefficienza» dell'intervento delle autorità di governo, un impegno che tenda alla tempestiva utilizzazione degli organi tecnici per prevenire eventi di tal genere e quali provvedimenti «ri intendono adottare per garantire alle comunità colpite la sicurezza sanitaria e il risarcimento dei danni che le popolazioni hanno sofferto». Il ministro Dal Falco riferirà, alla commissione Igiene e Sanità della Camera, sulla situazione determinatasi in Brianza, su richiesta della nuova presidente, Maria Eletta Martini, con l'approvazione di tutti i gruppi politici. Il presidente della Camera, Ingrao, ha già autorizzato la commissione Sanità ad incontrarsi con l'assessore alla sanità della Regione Lombardia e con i sindaci dei paesi colpiti dalla nube tossica.

Persone citate: Bruno Luzzato Carpi, Francesco Pocchieri, Ingrao, Luzzato, Maria Eletta Martini, Meda, Petrella, Pozzi

Luoghi citati: Lombardia, Rieti, Roma, Seveso, Stati Uniti, Usa