Con un'inchiesta di Dacia Maraini tra le "Ragazze del Capo Verde,, di Dacia Maraini

Con un'inchiesta di Dacia Maraini tra le "Ragazze del Capo Verde,, Alla Tesoriera il film sull'immigrazione Con un'inchiesta di Dacia Maraini tra le "Ragazze del Capo Verde,, (p. per.) Dacia Maraini presenta nei «Punti verdi» di Torino il suo primo vero film. Non è un'opera d'avvio perché la scrittrice aveva esordito dietro la macchina da presa una decina d'anni fa con la riduzione del romanzo di Moravia L'umore coniugale interpretata da Macha Meril e Tomas Milian. Quella tuttavia era una prestazione che non usciva dall'ambito del cinema commerciale, o quanto meno tradizionale: Dacia Maraini sembra non ricordarsene quasi, oggi il suo interesse riguarda unicamente il cinema d'intervento. Ragazze di Capo Verde riassume dunque gl'intendimenti della scrittrice-cineasta, impegnata nella polemica antiborghese e nella propaganda femminista. In un mediome¬ traggio di un'ora girato con attrezzature semplicissime, Dacia Maraini intervista senza mai porsi in primo piano le ragazze di colore che abbandonano il remoto arcipelago al largo della costa del Senegal per venire in Italia a fare le cameriere. Gl'interventi, tutti senza ri- Matthau sul set dopo l'operazione Hollywood, 27 luglio. L'attore Walter Matthau (La strana coppia, Prima pagina), dopo un intervento chirurgico al cuore, ha firmato un contratto per il suo primo film dopo la malattia. Sarà un allevatore di cavalli in « L'ombra di Casey » diretto da Martin Ritt. (Ap) sentimento e senza enfasi, riassumono una condizione difficile. A volte queste donne sono venute in Italia senza un adeguato contratto, a volte hanno dovuto rimborsare ai datori di lavoro le spese per il trasferimento in aereo dall'Africa. C'è chi si lamenta perché danno poco da mangiare, chi è diventata abile nel cambiare famiglia ai primi sintomi di crisi. Nessuna accusa di razzismo, nessuna crociata da strapazzo. Le ragazze di Capo Verde denunciano le conseguenze del colonialismo e le contraddizioni della società. La Maraini tiene desta l'attenzione per la maggior parte del «reportage», che solo nel finale (anche per la modestia della tecnica adottata) diventa molto meno mordente.

Persone citate: Dacia Maraini, Macha Meril, Maraini, Martin Ritt, Matthau, Moravia, Tomas Milian, Walter Matthau

Luoghi citati: Africa, Capo Verde, Hollywood, Italia, Torino