Il lungo film delle Olimpiadi

Il lungo film delle Olimpiadi CRONACA TELEVISIVI Il lungo film delle Olimpiadi Continuano le trasmissioni olimpiche e continuano le maratone da parte dei telespettatori che non vogliono perdere nulla, né uno scatto andato a vuoto né una finta appena accennata, né una smorfia di delusione né una fantasia improvvisata per la vittoria. Le «dirette» da Montreal si susseguono ad ogni ora del giorno, chi è campione di resistenza può poi sintonizzarsi con la Svizzera italiana, dove i funzionari sembrano molto più tolleranti dei nostri in materia di chiusura dei programmi. Si arriva a notte fonda continuando a fare il tifo come al primo giorno. I programmi sportivi hanno introdotto alcune novità, anche solo parziali, nelle tecniche di ripresa e di registrazione. I registi della tv canadese arrischiano ardite inquadrature: nessuno aveva mai visto una partita di calcio come se si trovasse su un elicottero a picco sul campo. Inoltre i «replay» sono sempre dati da angolazioni diverse, con il risultato di migliorare la competenza del pubblico nelle discipline meno istintive (si veda l'entrata in acqua da un tuffo, il fallo di sfondamento nel basket, la botta simultanea di due concorrenti al titolo di fioretto). Infine, soprattutto nell'atletica, ci si gode lo sforzo del campione come incorniciato da sfondi di folla plaudente: è facile capire l'accorgimento, ideato per dire in sintesi che in quel momento siamo tutti, a mi- gliaia, nello stadio e a milioni ai teleschermi, solidali con lo specialista in gara. * ★ Tra i programmi tradizionali di ieri merita un cenno Ma che scherziamo..., ultima delle gaie puntate a cura di Marcello Marchesi e Gustavo Palazio. Non è stata una scoperta, ma un modo per passare la serata senza vergognarsi del tempo sprecato. La regìa di uno specialista — Giuseppe Recchia — ha messo in luce Gianni Agus (che dopo l'esperienza strehleriana de L'opera da tre soldi sembra un altro) e la giovane Elisabetta Viviani, giunta con fortuna in televisione come protagonista dell'operetta No no, Nanette e oggi finalmente più disinvolta al punto di essere chiamata come «star» di una delle più clamorose manifestazioni turistico-canore dell'estate: il Cantapuglia. vice Il debutto a Milano I nuovi Platters copie dei vecchi Milano, 27 luglio. (r. s.) Dopo diciannove anni sono tornati in Italia i Platters. A Milano, non più al Palazzo del Ghiaccio, ma al Castello. Stesso frenetico successo. Stessa atmosfera, identica musica, anche i gesti, gli acuti, le modulazioni della voce. Però non sono gli stessi Platters: tutte facce nuove. Cinque giovani, ai quali Buck Ram manager-Pigmalione, dei vecchi e dei nuovi, sostituisce a volontà altri volti e altre voci. Anche se nulla sul palcoscenico cambia. Buck Ram, un marcantonio dai capelli bianchi, è il « genio » di questa operazione. Ha capito per tempo che la fortuna del revival non poteva restare legata soltanto alla moda o al cinema. Se Hollywood, portandosi a casa mucchi di dollari, rifà ormai da un pezzo se stessa, perché non rimettere in circolazione una gloria come Only you che mise in agitazione i teen agers degli anni 50? E chi avrà dimenticato Smoke gets in your eyes? Come prevedibile, i due pezzi, e molti altri, hanno fatto centro, un'ora e più di spettacolo e tra il pubblico milanese era un crescendo di entusiasmi. I Nuovi Platters adesso proseguono la loro breve tournée italiana fermandosi a Rimini, Milano Marittima, Trieste e, ultima tappa, il 17 agosto alla Bussola di Viareggio. Anche qui, oltre ai giovani, ci saranno quelli che lo sono un po' meno: a loro il furbo organizzatore offre la grande occasione, un breve ritorno di gioventù con questi cinque eroi che paiono uscire da qualche lustro di ibernazione. Sarà nuda in un film la 'bella' del Congresso Hollywood, 27 luglio. Elizabeth Ray, personaggio chiave nello scandalo « sexy » del Congresso americano, ha annunciato che sarà la protagonista di un film tratto dal suo libro sulle esperienze amorose con alcuni parlamentari Usa. La Ray ha detto che « ovviamente » comparirà nuda in alcune scene scabrose, ma il film non scadrà nel cattivo gusto. (A.P.) Spettacoli ne! « 3 punti verdi » — Stasera alle 21,30 « Dal classico al pop » con il flautista Severino Gazzelloni e l'Enrico Intra jazz Group al Parco Rignon, corso Orbassano 200; il film « Trevico-Torlno: viaggio nel Fiat-Nam» di Ettore Scola al Parco Tesoriera, via Di Bernezzo 19; . Politlkabarett » con il Collettivo Teatrale Arci-Torino al Parco Sempione, vìa Gottardo 10. Cabaret Voltaire — Stasera alle 21,30 sotto il tendone di corso Moncalieri proiezione di • Uccellacci e uccellini ■ di Pasolini. Alle 23, jazz con II Gruppo Mu.