Ragazza tedesca muore di fame dopo "terapie,, di esorcismo di Tito Sansa

Ragazza tedesca muore di fame dopo "terapie,, di esorcismo Inchiesta della magistratura su due preti Ragazza tedesca muore di fame dopo "terapie,, di esorcismo (Dal nostro corrispondente) Bonn, 23 luglio. Una ragazza di 23 anni è morta di fame il primo luglio in una cittadina nelle vicinanze di Francoforte. Era ridotta all'osso, pesava 31 chilogrammi. Apparteneva a una famiglia benestante, non faceva una cura dimagrante. La magistratura ha tuttavia aperto un'inchiesta, poiché si è saputo che la giovane — studentessa di pedagogia e di teologia all'Università di Wuerzburg — era stata dichiarata «indemoniata» da due specialisti della Chiesa cattolica e da alcuni mesi veniva sottoposta a sedute di esorcismo, nel tentativo di cacciare il diavolo che la possedeva. Di chi la responsabilità del decesso? si domandano i magistrati. Della ragazza che dal Venerdì Santo (16 aprile) rifiutava il cibo? Dei genitori che non hanno chiamato un medico? Dei due esorcisti (un gesuita e un salvatoriano) che trascorrevano le giornate con lei in preghiera? Oppure della «forza ignota» che l'ossessionava? Per la medicina il caso è chiaro. Dall'età di sedici anni la giovane Anneliese era epilettica, invano l'avevano curata alcuni psichiatri. Intelligentissima, aveva superato tutti gli esami con il massimo dei voti, nonostante l'afflizione della malattia. Si era però convinta, e con lei i genitori religiosissimi, di essere posseduta dal demonio. Il sospetto era stato confermato da un padre esorcista il quale, ottenuta l'autorizzazione della curia, aveva iniziato in primavera esercizi di esorcizzazione a base di preghiere, di sedute spiritiche e di scongiuri, come previsto dal rituale romano emanato dalla Chiesa cattolica nel 1614. La giovane, dal canto suo, era convinta di potersi liberare del demonio con esercizi ginnici ed ogni giorno (nonostante l'estrema debolezza dovuta alla mancanza di nutrimento) faceva cinquecento flessioni sulle ginocchia. La procura di Stato di Aschaffenburg ha sequestrato 43 nastri magnetici sui quali sono registrate alcune delle sedute spiritiche con la giovane studentessa. Secondo indiscrezioni non confermate, in esse il demonio parlerebbe per bocca di Anneliese con voce spiritata, impersonando diversi defunti, tra i quali Nerone e Hitler, e si esprimerebbe anche in lingue sconosciute alla ossessa. La magistratura, nell'annunciare alla stampa l'apertura dell'inchiesta sulla morte della giovane, ha detto che i nastri magnetici sequestrati verranno esaminati da «esperti». L'inchiesta sulle responsabilità della morte si accentra, per il momento, sui due padri esorcisti che negli ultimi mesi si sono presi cura della studentessa. I primi a difenderli sono i genitori della ragazza, i quali incolpano il diavolo e assicurano che i due religiosi «hanno fatto il possibile per liberare nostra figlia». L'ufficio stampa dell'ordinariato vescovile di Wuerzburg ha detto che i due preti non erano stati autorizzati (ma non è certo, perché il vescovo attualmente in vacanza potrebbe avere dato segretamente il permesso), aggiungendo: «Siamo curiosi di vedere che cosa farà la magistratura». Tito Sansa

Persone citate: Hitler, Nerone

Luoghi citati: Bonn, Francoforte