Portogallo: governo Soares fatto (con molti nomi "a sorpresa,,)

Portogallo: governo Soares fatto (con molti nomi "a sorpresa,,) Ora dovrà cercare una maggioranza in Parlamento Portogallo: governo Soares fatto (con molti nomi "a sorpresa,,) Lisbona, 23 luglio. Il primo ministro portoghese Mario Soares ha annunciato oggi la lista di 17 nomi che compongono il suo gabinetto. I nuovi ministri hanno suscitato delle perplessità nell'ambito stesso del partito socialista, di cui Soares è capo indiscusso. Nell'escludere come previsto dal suo governo tutte le altre forze politiche, il primo ministro designato ha posto uomini nuovi e senza specifica esperienza in posti importanti quale la programmùzione economica, le finanze ed il lavoro, dicasteri chiave per poter fronteggiare la persistente, gravissima crisi economica che travaglia il Paese. La fiducia e sicurezza espressa da Soares sul futuro del nuovo governo, il primo uscito da libere elezioni nel Paese dall'inizio del secolo, contrastano con le riserve espresse nell'ambito degli stessi ranghi del suo ptirtito e con l'incerta situazione parlamentare. Soares ha varato una compagine che comprende undici uomini del suo partito, tre indipendenti, un tecnico e due amici fidati del presidente della Repubblica, generale Eanes, la cui candidatura fu sostenuta dai socialisti. Ancora incerte sono le possibilità del governo di ottenere la fiducia in Parlamento, avendo finom solo il sostegno dei socialisti che rappresentano il 35 per cento della forza parlamentare. Le speranze sono legate ai colloqui che Soares avrà nei prossimi giorni con esponenti di vari partiti. Vi sono alcuni punti fermi, comunque, nel nuovo governo. Il primo resta l'esclusione dei comunisti e delle altre forze a sinistra del ps per la prima volta dal colpo di Stato del 1974. Cunhal si è impegnato a combattere il governo non solo in Parlamento ma in piazza attraverso scioperi e dimostrazioni che ne metteranno a prova l'autorità e la compattezza. Altro dato interessante è la nomina agli Esteri ed alla Difesa di due personalità di assoluto rilievo. Alla Difesa è andato il colonnello Mario Fermin Miguel, che già resse il dicastero prima della svolta a sinistra dei militari sotto la spinta di Carvalho. Egli è considerato molto vicino a Eanes negli ambienti militari. Agli Esteri è stato nominato il socialista José Madeira Pereira, che fu già sottosegretario allo stesso dicastero e braccio destro di Soares. Contrastano con queste nomine quelle di altri tre- dicasteri, che potrebbero però anche rivelare delle sorprese per ì critici di Soares. Alle Finanze è andato Henrique Medina Careira, un socialista che come esperienza in campo economico può vantare solo un breve periodo quale sottosegretario al Bilancio. E' un avvocato di 45 anni di Lisbona. Altra decisione controversa è quella di destinare alla Programmazione economica Antonio Sousa Gomes, un noto dirìgente d'azienda, già sottosegretario agl'investimenti pubblici, ma senza alcuna diretta esperienza nel dirigere l'economia del Paese. Non ha mai partecipato ai programmi economici dei passati governi; è vero però che, considerando lo stato attuale dell'economia del Paese, questo potrebbe essere più un merito che un demerito. Infine, il dicastero del Lavoro è stato affidato a Francisco Marcello Curto, che dovrà dare prova di grande energia e polso per frenare le agitazioni sindacali annunciate dai comunisti qualora dovessero decidere di lottare contro Soares, come previsto da più parti. I comunisti pensano di trovare facile seguito nel Paese per i gravissimi mali dell'economia, quali il 15 per cento di tasso di disoccupazione, l'inflazione intorno al 50 per cento e un deficit del commercio estero che supera largamente i mille miliardi di lire. II ministero dei Lavori Pubblici è retto da un tecnico, un ingegnere militare ritiratosi dal servizio da lungo tempo. Soares ha già risposto ai suoi critici, affermando che un governo unito ed efficiente, sia pure di minoranza, potrà affrontare e risolvere i problemi del Paese molto meglio della pletora di governi provvisori retti da militari, comprendenti uomini di opposte fazioni preoccupati più di farsi la guerra che di governare. Continua intanto nel Paese una serie di attentati contro sedi di organizzazioni di sinistra. (Ap)

Luoghi citati: Lisbona, Portogallo