Una regina in acqua e tanti superdelf ini

Una regina in acqua e tanti superdelf ini Cornelia Ender e il formidabile gruppo dei nuotatori statunitensi Una regina in acqua e tanti superdelf ini La tedesca ha già conquistato quattro medaglie d'oro, di cui due in venti minuti - Gli assi Usa hanno dominato anche nella 4x 100 mista maschile - Battuti 21 primati nella piscina di Montreal - Gli italiani si stanno comportando bene (Dal nostro inviato speciale) Montreal, 23 luglio. Cornelia Ender riesce a stupire persino se stessa e piange di gioia. Due medaglie d'oro e due record mondiali costituiscono il bilancio della straordinaria campionessa della Germania Orientale in venti minuti di impegno. Che la blonda Cornelia sia la grande protagonista di queste Olimpiadi del nuoto ormai non c'è più alcun dubbio: ha già vinto quattro medaglie d'oro e nessuno le toglierà la quinta nella prova della staffetta veloce Insieme alle sue compagne. Ieri notte la Ender si è aggiudicata i 100 delfino, eguagliando esattamente al centesimo di secondo (I'03"13) il limite mondiale che aveva ottenuto in semifinale il giorno prima. Dopo appena venti minuti di Intervallo, dedicati alla cerimonia della premiazione, la splendida atleta della Dar si e ripetuta nei 200 stile libero, dove ha rintuzzato l'attacco dell'americana Shlrley Babàshoff. In questa gara Cornelia non si è buttata allo sbaraglio come è solita fare, sicura di non avere avversarie In grado di impensierirla. Ha fatto forse l'unica prova tattica della sua carriera. Memore di aver perso proprio la medaglia d'oro dei 200 stile libero lo scorso anno ai campionati mondiali di Cali per opera della Babashoff (la Ender era partita troppo forte ed aveva ceduto in finale anche per colpa dell'altura), la bionda tedesca è par¬ tlta relativamente piano per an darsene a tutta velocità negli ul timi cento metri. Quando, tocca- to il bordo della vasca, si è resa conto di aver battuto la Babashoff e dì aver ottenuto il nuovo primato mondiale (1'59"26) Cornelia ha lasciato per un attimo I panni della superatleta per rivestire quelli dì una ragazza di poco più di 17 anni e non ha saputo trattenere qualche singhiozzo di gioia, portandosi ripetutamente le mani agli occhi. E' certamente la superstar delle gare in piscina. Le sue connazionali, comunque, cercano di non esserle inferiori. Anelore Anke, infatti, si è qualificata per la finale dei 100 rana facendo il record mondiale sia al mattino In batteria (1'11"11) che al pomeriggio in semifinale (1'10"86) e prenotandosi, naturalmente, per la vittoria. Se in campo femminile le tedesche dell'Est hanno latto ancora da padrone, non sono stati da meno gli americani in campo maschile. Il nuoto Usa oppone all'immagine sorridente di Cornelia Ender quella del ■ gigione • John Naber, Il quale fra un saluto al pubblico e l'altro, Ira una preghiera e uno scherzo ai compagni di squadra, si è già aggiundicato tre medaglie d'oro e una d'argento. Ieri è stata la volta per Naber della vittoria giunta con la staffetta mista. In mattinata le riserve di lusso americane hanno fatto segnare il record del mondo della specialità in 3'47"28 per essere poi strapazzate dai loro titolari (Naber, Hencken, Vogel e Montgomery) con II tempo di 3'42"22, dove ognuno dei frazionisti, tranne Naber, ha fatto segnare la miglior prestazione assoluta della sua speciali- tè. Montgomery in ultima trazione a stile libero ha nuotato in 49"57, tempo che lo pone al numero uno per le candidature nella gara dello sprint. Un altro grande protagonista è stato Brian Goodel, autore di una bellissima lotta con Tim Shaw. Quest'ultimo, dopo essere stato a lungo ammalato per una pericolosa anemia, sperava di fare centro sui 400 stile libero. Ha trovato un Coodell strepitoso che ha latto registrare un fantastico 3'52"54, dimostrandosi imprendibile. Sempre nelle linali sono stati battuti anche due record europei: con il sovietico Raskatov (3' 55"76 sui 400 s.l.) e cori la staifetta mista della Germania Ovest. Anche per gli italiani la giornata non è stata negativa. La staffetta mista maschile ha conquistato per merito di Bisso, Laile. Barelli e Guarducci un lusinghiero settimo posto in finale, ottenendo il primato nazionale con 3'52"92. Guarducci in ultima frazione ha nuotato i 100 s.l. in 50" I 96, il che fa prevedere che potrà fare un'ottima gara individuale. Iris Corniani, infine, ha abbassato con 1'17"21 II limite italiano del 100 rana, una delle specialità più in ritardo del nuoto azzurro. Oggi il nuoto ha riposato. Nei primi cinque giorni sono stati battuti ed eguagliati 21 record mondiali. Rimangono due giornate, domani e domenica per aumentare il bottino. Per Pangaro e Guarducci resta la grande occasione dei 100 stile libero, le cui batterie verranno disputate domani. c. eh.

Luoghi citati: Germania Orientale, Germania Ovest, Montreal, Usa