Meno caldo, ancora temporali su gran parte della penisola

Meno caldo, ancora temporali su gran parte della penisola Meno caldo, ancora temporali su gran parte della penisola Non è ancora completamente finita l'ondata di maltempo che si è abbattuta in Italia nei giorni scorsi. Si registrano un po' dovunque piogge e temporali, e una sensibile diminuzione della temperatura. Nelle zone colpite dai nubifragi, si fa un primo calcolo dei danni subiti dalle case e dalle colture. Nel Pavese, le campagne e i cascinali sono stati danneggiati, secondo le prime stime fatte in prefettura, per circa due miliardi di lire; il tempo è tornato sereno. Temperatura estiva e cielo azzurro anche a Genova, sconvolta ieri da un tremendo fortunale. I danni maggiori si registrano all'ospedale psichiatrico di Quarto; si calcola che si aggirino complessivamente sul miliardo di lire. Sul Friuli - Venezia Giulia continua il maltempo: la temperatura si è notevolmente abbassata; c'è stato uno smottamento di terreno sulla linea ferroviaria Trieste-Venezia, che ha provocato ritardi ai treni. Acquazzoni e temporali per tutta la notte e la mattinata di ieri anche in Toscana. A Firenze e dintorni, ieri mattina il traffico è rimasto semi-paralizzato per alcune ore. Nel centro del capoluogo, parecchie strade sono state allagate. Diversi quartieri sono rimasti senza acqua a causa di un fulmine. A Bologna, la temperatura si è abbassata sui 16 gradi; in tutta la regione il cielo è rimasto coperto. Il sole è tornato soltanto su qualche località della riviera. Sui monti dell'Alto Adige, oltre i 2500 metri d'altezza, è caduta la neve: gli ultimi chilometri della strada dello Stelvio ieri mattina erano coperti da circa sette centimetri di neve. La temperatura si aggirava sui dieci gradi. In provincia di Pescara, a Nocciano, si è abbattuta una tromba d'aria. Sono stati danneggiati alcuni edifici e colture. Il paese è rimasto per parecchie ore senza luce elettrica. Non si registrano feriti. In Abruzzo, la temperatura è bassa, con minime che sfiorano gli otto gradi in montagna. All'Aquila sembra di essere in autunno: la gen- te gira vestita di maglie, giubbotti, soprabiti. Il cielo è nuvoloso, tira un forte vento. I tecnici dell'Ispettorato compartimentale dell'agricoltura hanno iniziato stamani i sopralluoghi tendenti all'accertamento dell'entità dei danni provocati dalla disastrosa grandinata che ha investito ieri pomeriggio una vp-sta zona del Perugino. Sono andate completamente distrutte colture di tabacco, di ortaggi, mentre sono da con ->iderarsi perduti interi rac .jolti di vigneti ed oliveti su un'estensione di diverse decine di ettari. Una delegazione di coltivatori diretti delle zone di Deruta, Perugia, Torgiano ed Assisi, accompagnata da un sindacalista della Cgil, è stata ricevuta in mattinata al dipartimento agricoltura della Regione, dove hanno esposto il quadro di una situazione che per alcuni si presenta assolutamente drammatica. Dall'assessorato all'Agricoltura della Regione è stato inviato un telegramma al ministero dell'Agricoltura per segnalare la calamità e per sollecitare, all'arrivo dei rapporti tecnici, l'applicazione dalla legge n. 364. La grandinata di ieri è stata accompagnata da un fortissimo vento che ha scoperchiato tetti ed ha fatto cadere delle piante. Fino a notte alta i vigili del fuoco erano stati impegnati assieme ai carabinieri ed agli agenti di pubblica sicurezza. A Bologna, la temperatura si è abbassata sui 16 gradi; in tutta la regione il cielo è rimasto coperto.