Nuoto, tre primati nella stessa gara di Cristiano Chiavegato

Nuoto, tre primati nella stessa gara Nella staffetta 4x200 maschile gli Usa migliorano il limite mondiale, l'Urss quello europeo e l'Italia quello nazionale Nuoto, tre primati nella stessa gara La squadra americana formata da Bruner, Northway, Shaw e Furniss (Naber assente) - Gli azzurri Pangaro, Revelli, Barelli e Guarducci, col sesto tempo, vanno in finale - Eliminata Donatella Schiavon nei 100 farfalla - Finora il risultato di maggior prestigio per l'Italia è il quinto posto di Giorgio La Ile nei 100 rana; la gara più bella i 1500 stile libero, con il "rush" finale di Goddel su Hackett e Holland (Dal nostro inviato speciale) i Montreal, 21 luglio. Anche la mattina è buona per le Imprese del nuoto. Si inizia a gareggiare In ore normalmente vietate ai primati, ma i limiti cadono egualmente. Stamane è stata la volta della staffetta 4x200 maschile, ove si sono visti crollare il record mondiale, quello europeo e quello italiano. Gli americani, pur avendo messo in acqua una formazione . rimaneggiata, rinunciando agli spe cialisti Montgomery e Naber per irserire Bruner e Northway, as sleme a Shaw e Furniss, non sono riusciti a fare a meno di limare di qualche centesimo il loro re- cord mondiale, portandolo a 7'30" e 33/100; i sovietici, che si dimostrano in ottima forma, hanno stabilito il nuovo limite continentale, in 7'33"21; gli italiani, infine, per ottenere la qualificazione, hanno dovuto gareggiare al massimo; Roberto Pangaro, Paolo Revelli, Paolo Barelli e Marcello Guarducci sono cosi andati abbondantemente sotto il vecchio primato nazionale, abbassandolo di oltre otto secondi (ora il record è di 7'41"39, tempo accettabile anche in campo internazionale). Soddisfacente la prestazione | dei primi tre componenti la staf- ] fetta, ottima quella di Marcello Guarducci in ultima frazione, ove ha nuotato in 1'52"64, sotto la sua miglior performance. Con il • tempo ottenuto, gli azzurri sono j stati i sesti della qualificazione e parteciperanno questa sera alla finale. Da notare che la squadra del Canada, che aveva nuotato molto bene, è stata squalificata per cambici irregolare II pubblico, dando un bell'esempio di educazione sportiva, non ha assolutamente protestato per la decisione del giudice arbitro. Sempre in mattinata si sono disputate le serie dei 100 rana e dei 100 farfalla femminili. Nella prima prova la migliore è stata la sovietica Marina Koshevaia, che ha avvicinato di 15/100 di secondo il limite mondiale, facendosi cronometrare in 2'35"14. Sarà una cliente pericolosa per le tre tedesche dell'Est in gara (Linke, Anke e Nitschke). Per la farfalla, sia Cornelia Ender che le compagne Pollack e Gabriel-Kother non han forzato al massimo, riservando l'appuntamento con il record per la serata. Ottima la prestazione della Italo-americana Wendy Boglioli, che ha ottenuto il secondo tempo assoluto, mentre l'azzurra Donatella Schiavon, fuo- ri forma e sopra peso, nuotando in 1'06"15 ha registrato il ventisette- simo tempo ed è stata naturai- mente eliminata. Le ragazze italiane ci hanno or- mai abituati alle delusioni nei grandi appuntamenti. Lo scorso anno, ai Campionati mondiali di Cali, la spedizione femminile era stata un mezzo disastro. Qui a Montreal si è sulla stessa strada. Solo Antonella Roncelli, pur senza uscire dall'anonimato, ieri aveva abbassato di qualche centesimo di secondo il proprio primato sui 100 dorso in batteria. Discorso completamente opposto per gli uomini, che stanno ve- ramente disputando un'ottima Olimpiade. Ieri c'era stato il re cord di Barelli sui 100 delfino in batteria (57"64); stamane, come abbiamo scritto, quello della staf- fetta. Ma, pur senza battere re cord, il risultato di maggior pre¬ stigio lo ha portato Ieri notte Giorgio Lalle, con il suo quinto posto nella finale dei 100 rana, ove è andato ad un soffio dalla medaglia di bronzo. Lalle ha disputato una bella gara, all'altezza della sua reputazione di ragazzo combattivo, tenace, tranquillo. C'era, è vero, una speranza per avvicinare il terzo posto, ma anche il quinto è un grosso risultato. Conoscendo bene Lalle, si può già dire che sarà in grado di ripetersi, almeno, sulla doppia distanza. Non bisogna dimenticare che il ranista italiano era opposto ieri sera ad autentici > mostri » del i nuoto, come l'americano John I Hencken (che in due giorni ha ab■ bassato il record mondiale dei i 100 rana tre volte, portandolo a i I'0ó"11) e come l'inglese Wilkie, j un irriducibile combattente, che sembra assopito nella prima vasca (era quinto ieri al passaggio del I 50 metri, mentre Lalle era in se! conda posizione) e che si scale; ria invece sempre nella seconda, i giungendo al bordo come una j furia. La prova dei 100 rana si è svolta quando non si era ancora spento l'entusiasmo per i 1500 stile II- bero, che è stata forse la gara .-, l-m- j.h ■;„;.,;„ j„m„ nii™i- p u be a da n zo de e O mp a- 1 v ,, ,„„j„ „„■ „,.„*„ j:,,„„,.„ „„„ ; ?1J'Hf°nnf° ""«J? ' ™£™L rffSSLJriia'i™?,^!»' una prova dl velocita Prolungata, Se . quindi d, assistere a 1 ■ ' H"' • ' ssSembra quindici gare da cento metri consecutive, con colpi di scena, sprint finali, battaglie infuriate. Dalla bagarre è venuto fuori il fuoriclasse americano Brian Goddell, un « piccoletto » che ha fatto dei 1500 una sorta di dominio personale nel quale pochi atleti al mondo riescono ad inserirsi. Il suo tempo (15'02"40/100) è ormai vici- I nissimo al « muro » dei 15 minuti, passare il quale costituisce uno dei grandi obiettivi del nuoto in . questo momento. Se Goddell è ! stato grande, alla sua altezza si | sono dimostrati anche l'altro americano. Hackett, e l'australiano Holland, l'atleta che certamente al mondo ha il primato delle brac- ! date effettuate in una gara di nuoto. Holland nuota ad un ritmo i di braccia impressionante e si i trascina dietro le gambe come se non fossero sue. Al quinto posto il sovietico Vladimir Salnikov, che ha stabilito due record europei (il passaggio sugli 800 con 8'13"35 e al termine con 15'29" e 45). Sconfitta per Shirley Babashoff nei 400 stile libero. La tedesca dell'Est Petra Thuemer ha dovuto però fare II record mondiale, con 4'09"89 per battere l'americana, anch'essa sotto il vecchio limite. Cristiano Chiavegato i | ] • j Montreal. Mentre Furniss nuota verso il primato mondiale della 4 x 200 stile libero, i suoi compagni prima in ansia e poi esultanti per la realizzazione dell'impresa (Telefoto)

Luoghi citati: Canada, Goddel, Italia, Montreal, Urss, Usa