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Grugliasco la scuola autogestita Grugliasco la scuola autogestita Impossibile per ora ogni accordo fra 1 sindacati degli insegnanti e 1 genitori di Grugliasco che dall'inizio di luglio autogestiscono alcune sezioni della scuola materna statale perché gli insegnanti sono in sciopero. L'incontro dell'altra sera fra le parti promosso dal sindaco Giuseppe Pensati e dall'assessore alla pubblica istruzione, Giovanni Verlengia, si è concluso con un nulla di fatto e le mamme che vogliono mandare a scuola 1 figli nei mesi estivi dovranno sostituirsi ai maestri fino a settembre. Il rappresentante sindacale del docenti, Vaschetta della Cisl, ha spiegato i motivi delle rivendicazioni «che s'innestano nella lotta che la categoria sta portando avanti a livello nazionale». «Noi chiediamo al governo centrale — ha detto — la revisione del calendario scolastico, dell'orario di lavoro e 45 giorni di ferie. Non possiamo accettare la circolare del ministro che sostiene il principio che il personale delle scuole materne deve lavorare per compiti istituzionali 11 mesi all'anno». La circolare è 11 pomo della discordia e da due anni a fine giugno, puntualmente, il personale va in vacanza. Quest'anno la tensione è aumentata perché il provveditore ha autorizzato, su richiesta del Comune, l'apertura estiva di alcune sezioni. Attualmente a Grugliasco, su trenta sezioni di scuola materna statale, 5 sono aperte; tre con personale regolare che ha accettato i turni del provveditore, due con i genitori. Sull'atteggiamento degli insegnanti le famiglie sono molto severe e chiedono che le scuole materne siano aperte tutto l'anno secondo le esigenze della comunità locale. «La nostra lotta — hanno detto — non e in funzione antìsindacale perché non siamo contro la categoria. Vogliamo solo che siano risolti sema compromessi i problemi che ci travagliano». Per questa ragione si sono detti contrari al contributo della Regione che doveva servire a pagare il personale ausiliario assunto per sostituire i maestri.