Commerciante fermato per il traffico delle auto

Commerciante fermato per il traffico delle auto Si allarga l'inchiesta della polstrada Commerciante fermato per il traffico delle auto Secondo l'accusa, con un complice già arrestato, "rigenerava" macchine rubate - Altro fatto: 7 milioni rapinati in un ufficio postale L'inchiesta sulle officine che trasformavano le auto rubate si allarga a macchia d'olio. La squadra di polizia giudiziaria della « stradale » ha fermato Ieri un commerciante di Moncalierl, socio in affari di Agostino Tale, 28 anni, via Piava 34, arrestato nei giorni scorsi. E' il ventiseienne Biagio Cagherò, abitante In strada privata Nasi 27, che nel pomeriggio è stato trasferito in carcere, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica dott. Marciante. In una villetta di via La Thuile, affittata dal commerciante per 400 mila lire al mese, gli agenti hanno trovato le tracce dell'illecita attività, tra cui documenti e punzoni che gli servivano per « rigenerare » il telaio delle macchine rubate. Secondo una prima stima, sarebbero almeno 30 le auto truccate: ma, stando alle annotazioni trovate su di un libro, la cifra è destinata ad aumentare. Biagio Cagherò, secondo i primi risultati dell'inchiesta, acquistava in tutto il Nord Italia i relitti di auto sinistrate e li portava nell'officina di via del Drosso dove esperti demolitori assoldati da Agostino Tale provvedevano a farli sparire. Rimanevano solo targhe e documenti che venivano trasferiti su veicoli analoghi, rubati durante la notte. ] La trasformazione vera e propria avveniva però nella villa di via La Thuile, dove c'è un ampio scantinato. Nella banda, che aveva un giro d'affan di centinaia di milioni, « lavoravano » decine di persone. Tramite Agostino Tale, numero uno dell'inchiesta, e Biagio Cagherò, la « stradale » sta per arrivare all'identificazione di tutti 1 responsabili. Nell'officina di via del Drosso si lavorava a ritmo sostenuto (sono stati sequestrati 15 motori e 52 cruscotti) per cui è probabile che siano coinvolti anche numerosi rivenditori di accessori. * Assalto ad un ufficio postale di via Parella 5, nei pressi della stazione Dora. Verso mezzogiorno di ieri tre banditi, scesi da una « Mini » blu, vi hanno fatto irruzione a volto scoperto, impugnando pistole di grosso calibro. Il direttore Michele Traisci, 42 anni, l'impiegata Giovanna D'Ambrosio, 32 anni, ed altre due dipendenti sono stati costretti a sdraiarsi a terra sotto la minaccia delle armi, mentre 1 ra¬ pinatori s'impossessavano di sette milioni custoditi nella cassaforte. Infilate le banconote in un sacchetto di plastica azzurra, 1 tre giovani sono fuggiti sulla « Mini » che hanno poi abbandonato a poche centinaia di metri di distanza. ■k Travolto da una « Kawasakl » mentre attraversava via Fréjus all'incrocio con via Revello, Enrico Accasto, 85 anni, corso Racconigl 35, ha riportato un grave trauma cranico e la frattura di una gamba. L'arrestato Biagio Cagliero. Un'impiegata dell'ufficio postale

Persone citate: Biagio Cagliero, Enrico Accasto, Giovanna D'ambrosio, Marciante, Michele Traisci, Nasi

Luoghi citati: Italia