Sta per scoccare Fora dell'atletica, regina dei Giochi: venerdì assegnerà le prime medaglie

Sta per scoccare Fora dell'atletica, regina dei Giochi: venerdì assegnerà le prime medaglie Sta per scoccare Fora dell'atletica, regina dei Giochi: venerdì assegnerà le prime medaglie L'Africa lascia un vuoto Grave soprattutto l'assenza degli specialisti del mezzofondo - Tra gli azzurri qualche preoccupazione per un infortunio all'ostacolista Buttari - Le speranze di Grippo negli 800 metri - Mennea, Caravani ed i marciatori i primi a scendere in gara (Dal nostro inviato speciale) Montreal, 20 luglio. SI avvicinano le ore dell'atletica, si avverte attorno al molti campi di allenamento una particolare tensione, mentre si infittiscono le voci, le indiscrezioni su questo o quel campione. A seguire una strada del genere, tortuosa, che diffonde notizie bisbigliando nelle orecchie dei giornalisti di ogni Paese, i quali se le scambiano allargandole a macchia d'olio, molti sarebbero In crisi In questa vigilia. Juantorena, il grande quattrocentista (scopertosi anche ottocentista di valore mondiale questa primavera a Formia) cubano, avrebbe del guai muscolari, ma ieri l'abbiamo visto allenarsi serenamente sulla pista adiacente alla piscina della pallanuoto; avrebbe male ai tendini Walker, ma nel clan neozelandese si sorride allegramente quando si parla del loro numero uno; mentre II trainer cubano Flguerola è sicuro della piena disponibilità di Léonard per i 100 metri, oltre che per la staffetta che conterà pure sull'ostacolista Casanas. SI è scoperto finalmente dove si nascondono I sovietici, con Borzov: sono all'Università di Lavai, lontano da Montreal, dove gli echi delle polemiche arrivano sopiti. Ma da Lavai non arrivano neppure notizie: le ultime su Borzov, arrivateci da un collega di Belgrado Il quale ha parlato con un giornalista della Tass, sono logicamente buone. Il re dello sprint si è ripreso dal lieve Incidente dei giorni passati. Le prime due finali si avranno già venerdì, giorno d'apertura dell'atletica leggera allo stadio olimpico, e saranno quelle del salto in lungo femminile e della 20 chilometri di marcia con I nostri VIsini, Zambaldo e Buccione. Ormai per I marciatori questa è l'unica gara rimasta nel programma olimpico, che ha Infatti cancellato la leggendaria SO chilometri. Grippo (batterie degli 800) e Fava (batteria dei 10.000, senza forzare troppo pensando alla maratona del 31 luglio) andranno pure in campo venerdì, mentre ben difficilmente Mennea affiancherà Caravan! nelle eliminatorie dei 100 metri, essendo orientato al 90 per cento sul riservarsi per I 200 e per la staffetta. GII azzurri stanno facendo I conti — come tutti al villaggio del resto — sugli avversari tolti di mezzo dal pronunciamento del Paesi africani. Le defezioni sono molte, uno degli ultimi forfait, quello della Guyana, ha tolto di mezzo anche un buon duecentista, Gilkes, ma i danni maggiori (per l'Olimpiade, ed anche per chi è rimasto in gara In quanto si parlerà sempre di competizioni depauperate rispetto alle previsioni) riguardano il mezzofondo. L'Africa infatti si è fatta conoscere nello sport proprio grazie ai corridori, ai leggendari kenyotl degli altipiani, ai reslstentisslml etiopi nella maratona, ed ora c'è un gran vuoto. Sulla porta della delegazione d'Etiopia, qua ormal semideserta, campeggia una grande fotografia di Abebe Bikila. Il pensiero al grande campione di Roma scomparso dopo mille dolori aumenta la desolazione nel vedere tanti vuoti nelle gare di atletica. Le competizioni saranno senza dubbio tese e bellissime, ma senza gli africani non sarà Olimpiade vera. E' bene dirlo adesso, prima che il succedersi delle prove rischi di far scordare la realtà della situazione. - . Nel clan Italiano atmosfera abbastanza serena. Soltanto Buttari. l'ostacolista dei 110 ostacoli, lamenta un risentimento al nervo sciatico della gamba destra, proprio quella d'attacco sulla barriera. Buttari non drammatizza, è uno degli atleti sui quali si può sempre contare in quanto a carattere. Il contrattempo comunque è spiacevole, l'atleta azzurro stava infatti recuperando condizione dopo un periodo oscuro ed avreb' be potuto fare una buona figura ai Giochi, sino ad arrivare alle semifinali. C'è da sperare che I giorni che mancano alle gare restituiscano un Buttari al meglio della condizione. Tranquilla, serena anche Sara Simeoni, la quale sa benissimo quanto ci si attende da lei nella gara di salto in alto, dove del resto è rimasta in senso assoluto una delle poche « carte > valide della nostra atletica leggera. Fava, come si è detto, gareggerà sui 10.000 metri senza forzare troppo, prendendo queste competizioni in pista come prove generali di acclimatamento per la maratona, sulla quale punta molto. Fava attende con impazienza l'arrivo dall'Italia di Clndolo: il baffuto mezzofondista di Avellino arriverà soltanto il 26, ha voluto seguire un programma proprio ed attualmente si trova a St-Moritz per allenarsi in altitudine. Il grande favorito per la maratona rimane comunque l'americano Shorter. il quale alla potenza delle gambe può accoppiare una notevole esperienza. Shorter, grande amico di Clndolo e di Fava, si allena duramente e si dice in ottime condizioni. Notizie spicciole sulle gare degli altri azzurri. Milanesio e Farina, riserve dello sprint, gareggeranno sui 200 metri, mentre Caravani sarà impegnato pure nei 100 oltre che nella staffetta veloce la cui composizione è ormai scontata con Guerini, lo stesso Caravan!, Benedetti e Mennea. Gabriella Dorio oltre al 1500 gareggerà anche sugli 800 per entrare presto nel clima olimpico, la Bottiglieri ha scelto i 400, mentre tra I martellisti come è noto gareggerà Podberschek al posto dello sfortunatissimo Bianchini, il quale si era meritato la selezione ma è stato colpito da un principio di bronchite pochi giorni prima della partenza dall'Italia, al punto da dover essere sostituito. Ha raggiunto la squadra azzurra anche Fortini, il saltatore in alto toscano partito in lieve ritardo, mentre pare in gran forma Raise, l'altro saltatore torinese del Centro sportivo Fiat, che ha veramente disputato una stagione eccellente e meriterebbe qui a Montreal di trovare le soddisfazioni sulle quali punta. Tra gli stranieri, si parla degli uomini di maggiore rilievo, in particolare delle gare degli 800 metri e dei 1500. Lo Jugoslavo Susanj, che parla benissimo italiano essendo nato a Fiume, indica — e questa non è una scoperta — nell'americano Wohluter e nel belga Van Damme gli avversari più pericolosi. Questa degli 800 sarà davvero una delle gare « clou » delle Olimpiadi. Noi pensiamo che il belga, che è rimasto un po' « al coperto » dall'inizio di stagione, stia puntando veramente a dare al suo Paese una grandissima soddisfazione. Nella stessa gara ci sarà anche il nostro Grippo, la maggiore speranza del mezzofondo azzurro. Forse per lui queste Olimpiadi arrivano troppo presto, ma non c'è dubbio che se Grippo manterrà nelle stagioni future la concentrazione e la voglia di fare che dimostra ora, potrà per Mosca entrare anche lui nel gruppo dei favoriti. Bruno Perucca Montreal. Pleretto Mennea sulla pista di allenamento con una velocista di colore (Tel.)