I ragazzi d'estate studiano la città

I ragazzi d'estate studiano la città I ragazzi d'estate studiano la città Le iniziative del Comune hanno avuto successo Come divertirsi imparando a conoscere la realtà L'audace tentativo di « piegare l'estate cittadina alle esigenze vitali e ai desideri di bambini e ragazzi » pare destinato al successo. Un primo bilancio « largamente positivo » dell'iniziativa « Estate ragazzi », cui hanno concorso numerosi assessori della città, Provincia e Regione ed amministrazioni della cintura, è stato fatto In Consiglio comunale dall'assessore all'Istruzione Dotino. « Innanzi tutto qualche dato ». Gli iscritti a luglio sono 13.540 dai 6 al 14 anni. Le frequenze giornaliere sono 11 mila, con una « normale flessione dovuta al caldo torrido ». Gli insegnanti addetti sono 1100, oltre due mila gli ausiliari. « Devo precisare che non abbiamo mai presentato un piano globale in quanto "Estate ragazzi' altro non è che la logica prosecuzione dell'esperienza di scuola integrata, discussa e messa a fuoco In una lunga serie d'incontri tra le varie forze sociali ». O/fre all'attività che i ragazzi potranno svolgere nelle 93 scuole trasformate in centri estivi, assume particolare rilievo « l'uscita settimanale per la riconquista del verde come tappa di conoscenza e rivalutazione di quel patrimonio civico e provinciale dal quale un sistema di vita Incentrato sull'automobile ci ha distolti ». • Giornate nel verde — prosegue Dotino — per cominciare o ricominciare a viverlo, rispettarlo e difenderlo dai piccoli vandali che intenderebbero continuare a sottrarlo alla comunità come hanno fatto per gran parte della collina ». Tra le tante, attraenti proposte per I ragazzi — nuofo, gite, teatro, cinema — vi è anche una serie di 12 itinerari nello stesso capoluogo, suddivisi in modo approssimativo In due gruppi. Il primo è rivolto alla conoscenza di certi aspetti caratteristici dell'ambiente In cui si vive, vale a dire società, lavoro e comunicazione; il secondo appare invece modellato sul modo tradizionale, artistico e culturale, di vedere la città. La successione di visite In zone sorte in tempi diversi, dall'antichità fino all'era contemporanea, riuscirà forse a rendere tangibile ai giovani escursionisti II meccanismo di crescita della metropoli. Una espansione ancora in atto, come dimostra l'itinerario dedicato all'Industria. All'eterogeneo pubblico di piccoli piemontesi ed Immigrati da varie parti d'Italia, diventerà possibile comprendere II volto disumano e ostile della città, acquistato sotto una spinta economica inimmaginabile. Questo • campo di osservazione » è costituito da 6 percorsi attraverso la città storica: mura romane e nucleo medioevale, città barocca, centro ottocentesco, parco del Valentino, opera dell'Antonelli, in concomitanza con la mostra dedicata all'insigne architetto. Borgo Po e parco Mlchelottl. A questo punto, da osservatore, Il ragazzo diventa protagonista. I viaggi successivi lo portano a conoscere la realtà del suo quartiere e i grossi problemi legati alla distribuzione commerciale; il mondo del lavoro In cui è inserita ogni famiglia, nelle torme dell'Industria e dell'artigianato; l'informazione di massa, con una vìsita al palazzo della Rai; Infine, un incontro con pittori, scultori e fotografi.

Persone citate: Antonelli

Luoghi citati: Italia