Milano-Torino e Giro del Piemonte

Milano-Torino e Giro del Piemonte Con il patrocinio della Cassa di Risparmio e del Comune Milano-Torino e Giro del Piemonte Il 19 settembre le tradizionali manifestazioni ciclistiche saranno una festa di popolo - Prima corsa al mattino: arrivo a mezzogiorno in corso Massimo - Nel pomeriggio il "giro" su un circuito cittadino di otto chilometri e mezzo - Traguardo volante davanti a "La Stampa" Ricordate quel 7 di settembre dello scorso anno? Cadeva il centenario della «Milano-Torino», la prima corsa ciclistica del mondo, tanti nomi affidati alla leggenda (i Gerbi, i Girardengo), fatiche bibliche, tempi eroici. Lo si volle ricordare, quell'anniversario, con una manifestazione popolare. Non il solito arrivo al Motovelodromo ( avvenimento tecnicamente valido, ma forse un po' troppo riservato agli addetti ai lavori), bensì in via Roma, a diretto contatto con la folla. Era un sabato cafdo, pieno di luci e df colori, di folla ne accorse cerne non se n'era mal vista. Duecentomila persone almeno. Sfilarono auto e velocipedi carichi d'anni e di storia, majorettes e bersaglieri, poi l'appassionante conclusione della gara. Chi diceva che l'uomo in bicicletta non era più capace di calamitare generali attenzioni e genuini entusiasmi? Vincenzo Torriani che di esperienza ne ha certamente, affermò: « Afai visto uno spettacolo del genere ». Ora l'appuntamento ritorna. E' previsto per il 19 settembre, una domenica. Assente, ancora per poco, il grande calcio, sarà il ciclismo a dominare la scena. E' un appuntamento più ricco dello scorso anno: due corse nello spazio di una giornata, l'arrivo della « Milano-Torino » e il Giro del Piemonte, che per l'occasione si svolgerà interamente in città. Ci saranno nomi grossi, atleti di valore: al termine delle due corse sarà stilata una classifica unica, valida per la « Coppa del mondo ». Il programma della manifestazione organizzata dalla Gazzetta dello Sport, con il patrocinio della Cassa di Risparmio e sotto l'egida del Comune, è già stato studiato in tutti i particolari. Al mattino si svolgerà la « MilanoTorino ». La partenza dal Palazzo dello Sport del capoluogo lombardo è prevista per le 8,30. I corridori raggiungeranno Novara, Vercelli, Santhià, Chivasso, poi passeranno il ponte sul Po e punteranno verso Gassino. Di qui la gara proseguirà per Borgata Sassi. L'ultimo percorso si snoderà ai piedi della collina: corso Casale, Moncalleri e Sicilia, il secondo passaggio del Po a ponte Balbis, corso Galilei, la sede de La Stampa in via Marenco, Torino-Esposizioni: traguardo in corso Massimo, davanti al Castello del Valentino. Saranno centosessanta chilometri di corsa, l'arrivo è previsto verso mezzogiorno. Tre ore circa d'intervallo, quindi la seconda parte della manifestazione: il Giro del Piemonte, gara anch'essa tradizionale (la prima edizione si svolse esattamente settantanni fa). Il percor¬ so è costituito da un circuito lungo otto chilometri e mezzo, gli atleti dovranno ripeterlo dieci volte. Sarà molto impegnativo poiché la parte centrale della gara si snoderà lungo strade collinari, in un continuo saliscendi, che pare destinato a favorire soprattutto chi ha doti d'arrampicatore. Non è da escludere pertanto che si registrino selezioni. La partenza è fissata per le ore 15,30 al Castello del Valentino, quindi corso Massimo, corso Vittorio, il ponte Umberto, corso Fiume. Dopo piazzale Crimea e corso Giovanni Lanza, si affronteranno viale Catone, ripido e stretto, viale Seneca, poi la strada di Revigliasco, la discesa verso corso Moncalieri, il ponte Isabella, e di nuovo corso Massimo. Davanti alla sede de La !| Stampa sarà istituito un traguardo volante con dotazione di premi. Si prevede che il tempo medio per ogni giro sarà di dodici minuti circa. La gara durerà quindi due ore, capaci di for! nire intense emozioni. I vigili | urbani, che già lo scorso anno svolsero un duro ed egregio lavoro, provvederanno a isolare il circuito dal traffico automobilisttco. Ricordiamo ancora quel sabato pomeriggio del settembre '75. In via Roma due ali variopinte, fittissime, che si restringevano a mano a mano che ci si avvicinava alla piazzetta delle due chiese. Alla fine il varco si era ridotto a uno stretto imbuto nel quale s'infilavano a stento i corridori per gli ultimi metri della gara. Qualcuno temeva: « Ecco, sciIqatfdsva ora si rompe l'argine, la /olla strariperà, non sarà possibile concludere la corsa, ci saranno incidenti, feriti ». Non accadde Invece nulla di drammatico. Fu quello soltanto un caldo, lungo abbraccio tra lo spettatore e l'atleta giunto alla fine della sua fatica, una partecipazione immediata, commossa. Non ci sono dubbi: il 19 settembre assisteremo ad analoghe scene d'entusiasmo. Anzi, forse, la partecipazione sarà ancora più intensa. In particolare nel pomeriggio, quando la gara si snoderà lungo il circuito breve e nervoso che non concederà pause agli atleti con veloci percorsi pianeggianti e ancora salite. Sarà autentico spettacolo, una nuova, grande festa popolare per la città. MILANO fdkfo Novara Santhia Chivas2o^onte su/ Po Gassino^k \fflfal£*steno del ^Valentino) I * * to massimo d'azeglio ~ ' 1 v -^^^^^""7 fiuto*"- viale l ——' ——-L *<? 58 (rprìnc»?- HSABEtta io PAHCO LEOPARDI "piazza crimea parrocchia s.vito^ Il t, acciaio della «Milano-Torino» e il «Giro del Piemonte», anello in città e collina, che sarà percorso dieci volte

Persone citate: Balbis, Gerbi, Girardengo, Vincenzo Torriani