In crisi i "lunghi" del nostro basket (ma gli azzurri possono qualificarsi)

In crisi i "lunghi" del nostro basket (ma gli azzurri possono qualificarsi) In crisi i "lunghi" del nostro basket (ma gli azzurri possono qualificarsi) Dopo la partita di oggi con l'Egitto, domani contro la Cecoslovacchia ricomincerà la corsa per conquistare un posto in finale (Dal nostro Inviato speciale) Montreal, 19 luglio. Dice il punteggio finale: Usa batte Italia 106-86. Dicono i dati statistici: 41 rimbalzi per gli Usa (18 difensivi più 23 offensivi), 16 IIO UllCiniVI UIU UMCIIOIVIJ, ,u per l'Italia (5 più 11). Le seconde frp snipaann lp Drime Derché •oprioSP|'e9sitno0 deVlotta S'rim-cu propri balzi ha fatto la differenza, essen do pressoché pari nelle due squadre le medie di tiro (55 per cento di realizzazione per l'Italia. 54 per gli Usa). Kupchak e La Garde, i soli autentici • lunghi » degli Usa (2 metri e 8 per entrambi) hanno messo costantemente in crisi I nostri giganti — più numerosi e più esperti — capovolgendo la situazione prevista alla vigilia che dava fiducia netta al vari Meneghin, Vendemmi, Serafini. In questo settore gli azzurri dovevano creare i presupposti per contrastare validamente i « maestri » degli Stati Uniti, proprio qui invece si sono aperte falle sempre più vistose. E mentre Meneghin, atteso protagonista dell'Incontro, non ha segnato nemmeno un punto, giocando solo 12 minuti per poi restare in panchina dopo aver subito una nuova botta al ginocchio sinistro già dolorante, il rude Kupchak ha firmato 19 punti. L'impaccio dei nostri « lunghi » è stato il male comune di tutta la squadra, davvero deludente ieri sera all'esordio del torneo olimpico. Anche se gli americani si sono dimostrati assai meno incerti e assai più solidi del previsto, è proprio mancata del tutto alla prova questa nazionale, così impacciata da far pensare ad una crisi emotiva ingiustificabile in un gruppo di veterani. Si sono salvati nel naufragio azzurro solo il brillante Della Fiori (perfetto nel tiro, 21 punti con 10 su 10 di media) e il grintoso Bisson. Negli Usa sono in tanti a meritare elogi, lunghi e piccoli , ,. t -, , - ■ . - bianc,h' tKupchak e La Carde) e neri (Mav' Dantley), con due conpo collettivo, per l'efficacissima difesa che ha messo il bavaglio ai nostri dal primo all'ultimo minuto; l'alta di tipo individuale, per l'eccelsa classe di Scott May, due metri di statura, 22 anni, gran tiratore. E adesso? Adesso tutti dicono che gli Usa vinceranno la medaglia d'oro ma secondo noi bisognerà vedere come reagiranno gli americani di fronte ad ostacoli più consistenti, tipo Urss. Intanto l'Italia ricomincia la corsa ad un posto in finale, rivaleggiando con gli jugoslavi e i cechi. Cggi I nostri hanno riposato, domani dovrebbero incontrare l'Egitto (se non verrà richiamato in patria) e mercoledì torneranno in campo contro la Cecoslovacchia per una partita da vincere a tutti i costi. a. tav.

Persone citate: Bisson, Della Fiori, Meneghin, Scott May, Serafini