La Svezia è battuta col doppio ma prepariamo male la "finale,,

La Svezia è battuta col doppio ma prepariamo male la "finale,, Azzurri a Londra quasi senza allenamento sull'erba La Svezia è battuta col doppio ma prepariamo male la "finale,, (Dal nostro inviato speciale) Roma, 17 luglio. // doppio di Coppa Davis contro la Svezia per Panatta e Bertolucci è solo una formalità liquidata in tre sets durati poco più 'li un'ora e mezzo contro il bel vichingo Bengtsson e Norberg. Così l'Italia raggiunge ancora una volta la finale europea di gruppo e dal 5 al 7 agosto dovrà affrontare sul campo numero -uno» di Wimbledon l'Inghilterra che nella semifinale disputata una settimana la ad Eastbourne ha battuto per quattro a uno la Francia. Bengtsson, micidiale con li sua battuta al fulmicotone su s'iperflci veloci, sulla terra rossa non è più un fulmine di guerra o la sua risposta al servizio è sempre un colpo molto avventuroso. Norberg che Ieri ha esordito in singolare contro Panatta era dipinto come un miglior doppista, ma alla resa dei conti sì è rivelato il più debole del quattro giocatori in campo, perdendo ben quattro volte il proprio servizio seguito da Bengtsson e da Panatta che hanno perso in una sola occasione. Solo Bertolucci non ha perso mai la propria battuta, anche ss il Panatta dolorante di questi giorni a conti latti ha giocato meglio di Paotone che dopo le delusioni patite si tornei di Roma, Parigi e Berlino era sembrato in ripresa a Gstaad dove aveva perso con Ramlrez già nei quarti una partita in :ul era giunto molto vicino al successo. Ieri Bertolucci ha confermato dì essere ancora lontano dal suo miglior rendimento. Domani i singolari di chiusura senza più significato. Panatta lascerà riposare I tendini sovraccarichi di tossine e passerà li suo posto a Tonino Zugarelli che torna così a fare II singolarità In Davis dopo le sconfitte rimediate a Johannesburg, sulle ali del successo conquistato nel torneo di Bastaad dove ha battuto ir, finale Corrado Barazzutti. Zugar-illl nel match d'apertura affronterà Kyell Johansson e poi Barazzutti chiuderà contro Norberg sempre che Lennart Bergelin, capitano non giocatore svedese, non operi qualche mutamento. A vittori! acquisita I dirigenti federali, orfani del presidente Giorgio Neri, sempre più rinunciatario ed aventiniano, hanno interrotto di colpo I loro conciliaboli elettorali all'ombra delle gigantesche statue di marmo travertino, dei pini e cipressi che ornano i piazzali del Foro Italico dove stavano gettando le basi aeila futura formazione dirigenziale che dovrà prendere corpo a fine anno dopo I Giochi Olimpici. Così Paolo Galganl, attuale vicepresidente e candidato primo alla presidenza, si è ricordato di colpo di essere responsabile del settore tecnico dopo II "golpe» effettuato contro Lorenzo Nistri. Così è scattato il "Plano verde» con un rapido conciliabolo con Belardlnelli t capitan Pietrangelì. Poi sono stati sentiti i giocatori. Anche I proiani avrebbero stabilito che era giusto partire subito per l'Inghilterra, fatta eccezione per Panatta che, per prescrizione medica, dovrà riposare un'Intera settimana per cercare di fare scomparire l'inflammazlone al tendini dell'avambraccio destro. Ma nessuno ha avuto II coraggio di prendere la drastica iniziativa che avrebbe messo in crisi il torneo di Riccione in programma da lunedi a sabato prossimo per onorare la memoria di Fabrizio Matteoli. Dei giocatori Barazzutti aveva subito detto che non avrebbe potuto disertare il torneo adriatico legato com'era da strettissimi vincoli di amicizia con Mattioli. Panatta, per motivi di salute, non avrebbe potuto essere disponibile In ogni caso. Restava il o.oblema di Bertolucci e Zugarelli. Il primo, che nella sua apatia e svogliatezza resta il più sensibile a certi problemi, non si nascondeva l'importanza di andare subito a Londra: "Se gioco a Riccione — diceva Paolo — magari bene o poi vado a Londra ed in doppio si perde per colpa mia, chi mi giustificherà? Va bene, è la Davis. Ma se non vado a Riccione, diranno che sono plagiato come al solito da Panatta e non rispetto la memoria di Fabrizio, lo voglio onorare Matteoli, ma so quanto vale la Coppa Davis, tanto che avevamo proposto agli organizzatori di Riccione di andare subito a evocare un palo di esibizioni all'inizio di settimana per poi poter partire, verso giovedì, per Londra. Era un'ottima soluzione di compromesso, ma l'associazione giocatori non ha accettato. Vuole il torneo regolare e basta ». Poi Galgani esprime un parere troppo facilone della Federazione che rimanda la partenza a lunedì 26 luglio per Londra, dopo la conclusione del torneo di Riccione. «Tanto Panatta — dice Galganl — non sarebbe potuto partire subito». Come so Panatta fosse il demiurgo della situazione e dimenti¬ cando che Adriano è il scio dei quattro azzurri ad avere giocato con buon impegno e frequenza gli ultimi tornei di Wimbledon, men tre per Bertolucci, Barazzutti e Zugarelli l'erba resta semore un mistero buffo e pertanto ogni ora dì allenamento in più, meglio se con un esperto giocatore come al lenatore, sarebbe stata una con quista che potrebbe risultare determinante quando ci sarà da affrontare Il mancino Taylor, Feaver ed i fratelli Lloyd. Ma il coraggio non contraddistingue in questo momento di vacanza di po tere la nostra Federazione per ti more di sccntentare le frange pe rlferiche apportatrici di voti e nel contempo, da parte dell'associazione, giocatori non è venuto quell'aiuto in cui sparavano I quattro moschettieri per salvare il ricordo di Fabrizio Matteoli con p,i interessi di una Coppa Davis che mai come quest'anno è stata cosi vicina per la squadra azzurra. Rino Cacìoppo Doppio: Panatta-Bertolucci b. Bengtsson-Norberg 7-5, 6-2, 7-5. Oggi, ore 13,30: Zugarelli contro Johansson, a seguire: Barazzutti contro Norberg. Telecronaca diretta sulla Rete 1.