Mal di geranio

Mal di geranio Saper spendere Mal di geranio Quando le foglie ingialliscono e cadono - Non sempre si tratta di parassiti, a volte è l'acqua Pazienza e fiducia sono virtù del rag. Bianchi di Rapallo, In lista d'attesa per un problema di gerani. Per lui è giunto finalmente il momento della risposta, mentre i gerani sono in fiore in Riviera e rallegrano balconi e terrazze. Scrive il lettore: « Le foglie del miei gerani durante l'estate Ingialliscono in modo eccessivo e non siamo I soli a constatarlo; su altre terrazze osserviamo lo stesso fenomeno. Naturalmente le cause possono essere diverse; può dipendere dall'eccessiva esposizione al sole, dall'acqua troppo clorata che abbiamo nella nostra zona, oppure — a sentire qualcuno — dal troppo frequenti passaggi di aerei (cosa che mi pare poco convincente) o ancora dai vasi senza adeguato drenaggio. La fioritura non sembra soffrirne, esteticamente però I gerani non hanno un bell'aspetto. Ho chiesto consiglio a negozi specializzati; ho provato molti rimedi, dal solfato dì ferro allo zolfo bagnatole, al fungicida, tanto per citarne qualcuno, ma senza risultati. CI è stato suggerito di non staccare le foglie gialle mano mano che compaiono, perché è un tormento che danneggia ulteriormente le piante. Ma non rìusicamo\ a resistere a lungo alla tentazione. Forse ci manca pratica e costanza, o semplicemente la diagnosi non è esatta. Perciò vi unisco due foglie come campione : **• Inesperti forse, ma comunque non facile preda di assurde suggestioni come quella del rombo degli aerei. Che la strega moderna viaggi a cavallo di un jet anziché a cavallo di una scopa è un divertimento della fantasia, ma non ha nulla a che vedere con la malattia delle piante. E' d'accordo con noi anche la dott. Elena Accatl dell'Istituto di Orticoltura e Floricoltura dell'Università di Torino. « // problema è ben diverso — sostiene — non dipende certo dal frequenti passaggi di aerei sulla zona né da funghi né da parassiti. Perciò sono Inutili tutti I prodotti antiparassitari usati dal lettore. Causa dell'Ingiallimento delle foglie è probabilmente l'acqua che contiene eccessi di cloro. Sarebbe opportuno raccogliere acqua piovana in un serbatolo ed utilizzarla per Irrigare I suoi vasi, ma mi rendo conto che in tem¬ pi di siccità come quelli attuali il consiglio può sembrare una burla di cattivo gusto : E allora che fare? L'esperta non si dà per vinta, ha ancora un asso nella manica. Suggerisce: « Provi anzitutto ad usare vasi di dimensioni maggiori, Il innaffi II meno possibile e contnui con tranquilliti' s togliere le foglie quando Ingialllscoon. Inoltre metta In ogni vaso due o tre grammi di chelati di ferro (sequestrene) ». Alborelle o sardine alla moda antica Dall' Impareggiabile Sorzlo una ricetta e un po' di poesia. Scrive: « / vecchi pescatori del Lago Maggiore usavano una speciale ricetta per conservare le alborelle, quando II Verbano era ancora pieno di pesci guizzanti. E le alborelle erano pesci saporitissimi. Alle massaie di Saper spendere offro questa ricetta antica, per la quale si possono usare sia alborelle sia sardine : Pulire, lavare e squamare I pesci. Infarinarli lievemente ed immergerli in olio molto caldo cuocendoli senza che prendano troppo colore. Con la paletta togliere i pesci dall'olio e lasciarli scolare dell'unto su un foglio di carta. Salare. Nel frattempo in un tegame versare 200 gr. di olio d'oliva e far dorare sei spicchi d'aglio tritati finemente. Unire circa 100 gr. di prezzemolo tritato e versare subito tre quarti di buon aceto bianco ed un quarto di acqua. Salare, aggiungere tre grammi di pepe ed una foglia di alloro. Lasciar bollire adagio per circa 10 minuti. Disporre le alborelle o le sardine a strati e versare su ogni strato un po' della marinata. Alla fine I pesci devono essere del tutto coperti. Se la marinata non fosse sufficiente aggiungere ancora aceto ed acqua bollita nelle stesse proporzioni. Stendere sopra un leggero strato di olio crudo. Lasciar riposare per due giorni prima di gustare questo piatto. * Appello di Giovanni Corderò: « Amici, voi che sapete tutto, potete indicarmi un libro che Insegni la tecnica artigianale, familiare, per estrarre oli alimentari a freddo da mais, arachidi, semi di girasole, ecc.? Simonetta

Persone citate: Giovanni Corderò

Luoghi citati: Rapallo