La Regione e i lettori de "La Stampa,, per 203 aule in nove Comuni friulani

La Regione e i lettori de "La Stampa,, per 203 aule in nove Comuni friulani Dopo l'aiuto urgente uno sforzo per riportare la vita La Regione e i lettori de "La Stampa,, per 203 aule in nove Comuni friulani "Bisogna che le scuole funzionino l'I ottobre" - La spesa prevista è di un miliardo - Sono disponibili 610 milioni: 140 della Regione e 470 della nostra sottoscrizione popolare Il Piemonte non dimentica, vuole portare ancora la sua solidarietà al Friuli. «E' necessaria soprattutto adesso, nell'opera di ricostruzione — afferma il presidente del Consiglio regionale Dino Sanlorenzo —. Superata la fase dell'emergenza e dell'emozione, ora è urgente dare una mano a sindaci e popolazioni perché ì paesi possano tornare al più presto a vivere». Secondo Sanlorenzo si tratta di «qualificare la testimonianza d'amicizia del Piemonte», utilizzando tutti i contributi e le offerte per costruire opere che restino: «Dopo l'aiuto immediato di pron¬ oetote ne è ci sea za zro: n¬ to soccorso, occorrono fatti concreti». E questi fatti sono 203 aule di 35 scuole da ricostruire o da rendere agibili nel nove Comuni (San Daniele, Ragogna, Forgaria, Dignano, Eive d'Arcano, Coseano, Fagagna, San Vito di Fagagna e Martlgnacco), «adottati» dalla Regione Piemonte e da La Stampa. V tempo per effettuare i lavori è poco. «In effetti — commenta Sanlorenzo — si tratta di portare in porto un'operazione eccezionale nei mesi solitamente dedicati alle ferie. Se riusciremo a non perdere giorni nel decidere, nel progetta- re, nell'approvare e nel costruire, riusciremo a rendere funzionanti le 35 scuole entro il prossimo primo ottobre». Ma non è soltanto questione di tempo. Occorrono anche i fondi. «Si può calcolare una spesa d'un miliardo», afferma il presidente dei Consiglio regionale. La somma a disposizione è attualmente di 610 milioni: 140 milioni sono stati raccolti dalla Regione con le offerte pervenute attraverso il conto corrente 2-5000; il resto — 470 milioni — è il frutto delle sottoscrizioni che continuano a pervenire a «Specchio dei tempi». I lettori de La Stampa, quindi, sono ancora concretamente presenti nelle iniziative di solidarietà verso 11 Friuli. Hanno offerto complessivamente quasi due miliardi e mezzo. La somma è stata in parte utilizzata per gli interventi di pronto soccorso, in parte per acquistare materiali, tende, roulottes, mattoni, cemento. Ora quasi mezzo miliardo servirà a ricostruire o a ripristinare 35 scuole. Ma restiamo al miliardo di spesa previsto. Come recuperare i 390 milioni mancanti? «Ufi sono incontrato con i sindaci del Piemonte e ho chiesto loro di contribuire», spiega Sanlorenzo. Annuncia poi una serie di iniziative per la raccolta dei fondi mancanti. In questo quadro si inseriscono le aste d'arte promosse da La Stampa nel salone del San Paolo, a Torino, e in alcuni centri di villeggiatura. Ma «l'intervento concreto» del Piemonte va oltre la ricostruzione o il recupero di 203 aule scolastiche. La Regione, con la collaborazione e la consulenza tecnicoscientifica dell'Istituto di scienza delle costruzioni della Facoltà di ingegneria del Politecnico di Torino, degli istituti e laboratori delia Facoltà di architettura di Torino e dell'Istituto universitario di architettura di Venezia, ha bandito «un concorso nazionale di idee per soluzioni abitative semplici e funzionali, capaci di risolvere il problema della casa nelle zone devastate dal terremoto e nello stesso tempo tali da utilizzare al massimo l'impiego della manodopera locale». I termini del concorso sono stati prorogati al 30 settembre; le soluzioni ritenute valide saranno subito sperimentate e messe a disposizione della Regione FriuliVenezia Giulia come contributo per superare 11 problema dei sencreti». Renato Romanelli a Squadre di ex alpini al lavoro in Carnia: è, anche questo, un contributo del Piemonte

Persone citate: Dino Sanlorenzo, Renato Romanelli, Sanlorenzo