VILLI ALLE STELLE, AGO E CECOTTO GIU' di Giorgio Viglino

VILLI ALLE STELLE, AGO E CECOTTO GIU' Nel Gran Premio di Francia che ha aperto a Le Mans il motomondiale VILLI ALLE STELLE, AGO E CECOTTO GIU' Il pilota del l'I Sari ey Davidson si impone nelle classi 250 (dopo una caduta) e 350 precedendo, rispettivamente, Bonera e il venezuelano - Cecotto secondo anche nella 500 vinta da Sheene (Suzuki) - Solite scorrettezze, stavolta contro Lucchinelli - Per Mino un ritiro (provocato dal motore) e un quinto posto l i è a . l a (Dal nostro inviato speciale! Le Mans, 25 aprile. L'uomo di punta del motoclcli: «.uni mondiale è proprio Walter ■ Villa. A una settimana di distanza I ha ripetuto il doppio successo oti tenuto a Misano a chiusura della i pre-stagione italiana. Walter ha i vinto la 250 con l'intermezzo di ; una caduta e la 350 con minori ( patemi d'animo. Cento per cento di successo, con il solo rammari' co che la sua partecipazione non 1 possa essere estesa anche alla ! 500, dove certo non mancherebbe ■ di dare la paga a quelli che sono rimasti fuori dal giro dei battuti I nelle altre due classi. Il merito è anche delle macchino, queste Aermacchl americanizzate solo con il nome nuovo Har ley Davidson, calibrate ora per un rendimento eccellente tanto da ri lanciare finalmente anche Gianfranco Bonora nel giro dei migliori. Eppure l'uomo Villa conta in modo determinante, proprio per quella sua slcurozza assoluta, quel suo attaccare sempre a fondo, che spesso nessuno nota tanto è la perfezione di stile. Tre corse si contano — la 50 è cosa per pochi intimi —. un campione che ne vinca due monopolizza l'attenzione e soprattutto riduca tanti al ruolo di sconiitti. In più si ò messo Barry Sheene a vincere la sua unica corsa, quella delle 500. e ne viene fuori con la massima evidenza che i battuti per definizione sono Giacomo Agostini e Johnny Cecotto. Mino ha un piccolo motivo di soddisfa! zione nell'aver girato in testa per i qualche giro nella 350 precedendo | Villa, per poi ritirarsi per un calo ! del motore non immediatamente : spiegabile. Johnny non ha che gli ; occhi — pet di più ammalati di : congiuntivite — per piangere sulle , proprie parole piene di spocchia e sui propositi battaglieri: appare 1 chiuso da Villa, da Ago e magari da Bonera nella classe inferiore, da tutte le Suzuki In quella maggiore. Il campionato con l'apertura franceso ha mantenuto tutte le promesse ed e entrato subito in ' tiro, con un successo pieno di ; pubblico » di risultati. Mentre scrivo questo servizio tutto attor : no è ricominciata la festa di Le Mans. con quattro orchestre a riscaldare chi già non soffre troppo questo vento da nord che da quatI tro giorni flagella pista e dlntor: ni. Attorno a Sheene. esaltato oltre misura, anche dallo speaker di corsa, a Villa che è piaciuto subi: to per quell'aria semplice che lo ! rende simpatico alla gente altretj tanto semplice, attorno a questi ! due. dicevo, si è accesa una sorta di fiera dominata dalla doccia di \ champagne che ha coinvolto tutti ; all'Intorno, con i più bagnati prò! babilmente trasformati immediatamente in ghiaccioli da! vento geI lido. Si era cominciato con quei zan; zarini da 50 a getti diabolici che perforano I timpani e possono anche far male E' successo a Lusuardi. che è cascato con la sua piccola Villa (guarda caso la moto è fabbricata nell'officina di Walter e di suo fratello Francesco), e ha preso una gran botta sul sedere. Era in testa e su di lui e piombato Nleto finendo sull'asfalto, senza danni ma con una rabbia addosso veramente terribile. Ha vinto In una volata a quattro, un tedesco quasi Ignoto di nome Rittbergor. mentre il micro pilota italiano Lazzarini finiva Indietro preceduto dal veneto Aldo Però. Con la 250 si entrava in clima vero, tanti per vincere e tutti campioni. C'era la novità Morbidalli per Pileri c Bianchi, novità da verificare su un piano tecnico più che su quello del risultato, e Il primo giro presentava Pileri al primo posto e Bianchi al terzo a dimostrazione che la moto ha una sua competitività assicurata. Più tardi Pileri comincerà a non riuscire più a controllare questo cavallo che fa le bizze con le sospensioni posteriori e dovrà ritirarsi, ma le promesse ci sono e ottime per una rapida crescita, favorita anche dal calendario che rimanda il prossimo impegno per questa cilindrata al Gran Premio delle Nazioni d'Italia a meta di maggio. Pileri non poteva che essere passato da Villa, rimasto leggermente attardato nella bagarre iniziale e poi lesto a riprendere il ruolo che gli compete. Bonera. partito ancor peggio, faceva Intanto la sua rimonta arrembante e a metà corsa era al secondo posto, j distanziato però di parecchio dal compagno. Era a quel punto che Villa, nel raccoido che riporta sul rettilineo, una curva da -prima» lenta, scivolava via su un fianco rovinando la nona carenatura Aermacchi della stagione. SI rialzava, ripartiva subito e finiva ancora per | riprendere terreno negli ultimi gl| ri al compagno che pure aveva ovviamente approfittato dell'incidente noi avvicinarsi. Walter aveva un paio d'ore per riposare e rimettersi in quadro per la 350, e cosi prendeva II via senza residui di choc. Scattava Ago grazie alla maggiore prontezza all'avvio del quattro tempi, e Villa era subito nella scia, per passare prima della conclusione del giro al comando. I due prendevano subito distanza da Cecotto. e allungavano progressivamente nella lotta a contatto di ruota che si prolungava fino al settimo giro. Ago arrivava ai box con il motore spento e II viso incupito, attribuendo il ritiro a un calo di rendimento. In effetti è plausibile che una macchina tirata a sedicimila giri decida di stancarsi presto. A quel punto Villa ha continuato con una precisione cronometrica ad accumulare un secondo a giro sullo spento Cecotto, che ischiava di farsi rimontare arene da certo Baldo, francese del Midi, I che mette Insieme le sue Yamaha con lo scotch. Passerella finale con la 500. Le ! Suzuki riempiono le prime quat- : tro file con due Yamaha (Cecotto e Palomo) e una MV (Agostini) a i interrompere la teoria, ma hanno problemi di avvio, tant'è che Ce- I cotto scatta ampiamente primo e | Agostini terzo o quarto malgrado ! una doppia rincorsa. Dopo, la rincorsa la fanno le Suzuki, scatenate sempre più man ! mano che la benzina scende dal serbatoio e le manovre diventano più facili. Guadagnano tutte sulle rispettive posizioni. Sheene parte alla rincorsa di Cecotto. e prima ancora di superarlo scatena la folla agitando il braccio libero in rettilineo in una sorta di minaccia. Lanslvuori lascia Agostini, ma tutti e due vengono superati da quel Lucchinelli che l'Inesperienza ha fatto partire peggio di tutti. Adesso con Agostini che si accontenta del suoi punti. Williams che cade. Read che si ritira col motore inservibile, il motivo della corsa è tutto nella rimonta di Lucchinelli. che a tre giri dal termine è sulla ruota di Cecotto. Esita a passarlo subito, poi all'ultimo giro compare distaccato di parecchio. Dirà poi che gli è mancata la benzina, ma chi ha osservato la gara sulla televisione a circuito chiuso assicura che Cecotto lo ha sbattuto fuori in curva in uno dei tentativi di sorpasso: ò soltanto una conferma delle doti di pirateria del giovane | pilota l Giorgio Viglino

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