Tobey, il maestro della scrittura bianca di Angelo Dragone

Tobey, il maestro della scrittura bianca Morte del pittore americano Tobey, il maestro della scrittura bianca E' morto a Bsilea, dove viveva dal 1960. il pittore statunitense Mary Tobey. uno dei maestri dell'astrattismo americano, protagonista — con Pollock. Kline e De Kooning — di quella più viva espressione non-raffigurativa che è stata la pittura del segno e del gesto, l'action painting. * * Nato a Centrvillc (Wisconsin) nel 1890. Tobey si fece notare, ventenne, a New York come figurinista di moda e ritrattista. Fu poi in Francia, in Inghilterra e in Oriente dove, nel '34. a Shianghai studiò le «calligrafie» cinesi. Al suo ritorno hi America, nel '38. sentì il bisogno di testimoniare la «realtà sociale» del suo Paese, dipingendo la vita dei più poveri. Il suo nome, tuttavia, reso noto in Italia soprattutto con la Biennale veneziana del 1958. evoca subito l'immagine della sua «pittura scritta» o. come venne anche detta nei titoli di alcuni quadri, la sua «scrittura bianca»: un bruii care di segni chiari, quasi un groviglio di linee in cui la pennellata assume un ritmo carico di vitalità; dettato sì dall'istinto, ma non meno da una vasta cultura. C'è. infatti, nell'abbandono da cui nasce la pittura di To- ì bey, la spiritualità di un mistico: non per nulla aveva voluto vivere per qualche tempo nell'isolamento di un monastero Zen di Kyoto. Soltanto da una meditazione sulla rcal- ; tà più inti7na delle cose che lo , colpivano, era solito trarre ciò che poteva diventare ma- \ teria e motivo pittorico. «Non vedo un telefono — spiegò > una volta — ma gli avvolgi- \ menti del suo filo e l'onda vitale ch'esso lorma nel rag-1 giungere l'apparecchio... Oliando guardo un albero, es-1 so diventa una ritmica fiamma sprigionata dalla terra». Quel che di organico era solito cogliere in queste sue fonti di ispirazione l'ha sempre tenuto distante dalle pure figurazioni della geometria «nella quale — diceva — non troverei affinità alcuna con la vita». Ed è quanto ha impedi-. to alle sue forme di assumere [ il senso di una stilizzazione i decorativa, per farsi viceversa immagine d'una continua avventura spirituale, specchio di sempre nuove «situazioni» \ iH^i1^tJtvfj vissute con eguale partecipazione dinanzi al granello di sabbia che può costituire per lui un intero j microcosmo, come di fronte a»e immensità degli spazi in ■ terstellari. ! Angelo Dragone

Persone citate: De Kooning, Kline, Mary Tobey, Pollock

Luoghi citati: America, Centrvillc, Francia, Inghilterra, Italia, New York, Wisconsin