I campioni s'inceppano a Cesena

I campioni s'inceppano a Cesena I torinesi, irriconoscibili, cedono alla presunzione dopo essere andati m vantaggio con Damiani e si espongono alla generosa rimonta dei romagnoli I campioni s'inceppano a Cesena E' la prima sconfìtta della squadra di Parola lontano da Torino - Un'autorete di Spinosi ed un gol di Bertarelli rispondono, nella ripresa, alla prodezza iniziale dell'ala juventina - Bettega respinge involontariamente un tiro di Causio IDal nostro Invialo speciale) Cesena. 21 marzo. Il campionato ricomincia grazio •I clamoroso tonfo ci una strana Juventus che si è arresa di fron- ! te ad un Cesena generoso ma tutt'altro che irresistibile. Qualcosa si è Inceppato di colpo nel motore dei campioni d'Italia che. per la prima volta, hanno perso lontano da Torino (l'unica sconfitta in... trasferta si era registrata nel derby) e che, per la prima volta, si sono lasciati rimontare e superare dall'avversario. Si è cosi infranta una tradizione favorevole ai bianconeri torinesi per i quali Cesena, in campionato, era terra di conquista. Durante l'intervallo di metà tempo a molti sembrava che il campionato fosse finito: la J ventus conduceva per uno a zer ■;. frutto di un primo quarto d'ora disputato ad un ritmo da... provinciale in cui aveva esercitato un nette dominio. Il gol era scaturito all'lt" grazie ad un'irresistibile azione personale di Damiani: l'ala bianconera intercettava un lancio di Ceccarelli diretto a Zuccheri, sulla trequarti, nella metà campo della Juventus e. di scatto. s'Involava sulla destra infilando in contropiede la difesa romagnola. Appena varcata l'area di rigore, sparava di destro a mezz'altezza battendo Boranga. Tutto sembrava facile per i campioni d'Italia: il j Cesena, sotto choc, non riusciva i a organizzarsi. La Juventus, pecca! va di presunzione, credendo di ! avere in pugno il risultato e, nel ' tentativo di addormentare la pnrI tlta. si appisolava. Perdeva così j il comando del centrocampo dove Causio. convalescente dalla distor! sione alla caviglia destra, offriva un rendimento ridotto senza dare : il consueto contributo (anche se è capitata sul suo piede la pallagol del pareggio che Bettega. al 34' della ripresa, gli ha impedito I di trasformare intercettando Invoi lontariamente II tiro). Lo stesso Bettega. che fungeva 1 da mezza-punta a sostegno del centrocampo, non riusciva a giocare sul livello abituale, mentre Gori. che agiva da centravanti, si impegnava. <na senza risultare molto Incisivo. Damiani, dopo il magnifico gol. trovava nel falloso Ceccarelli un mastino insuperabile. Furino, che rientrava dopo due settimane di assenza, alla distanza accusava la mancanza di ritmo, mentre Capello, autore di un buon avvio, doveva concedere la iniziativa a Frustalupl. Dopo essersi portata in vantaggio, la Juventus ripiegava e concedeva l'iniziativa al Cesena che. con il passare dei minuti, si rinfrancava e produceva il solito ■ forcing Al 18' su cross ad effetto di Festa. Spinosi sfiorava l'autogol deviando in corner. Il vento, che ora soffiava in favore della Juventus, ora contro, falsava a volte la traiettoria del pallone. Messa sotto pressione, la difesa juventina vacillava. Il pubblico s'infiammava per un contrasto di Furino in area ai danni di Festa, ma l'arbitro, giustamente, non rltenova di concedere il penalty (19'). Sempre più frequenti gl'inserimenti offensivi di Donova. Al 25' Il Cesena sfiorava II pareggio: Rognoni discendeva sulla destra In tandem con Festa, si liberava di Tardelli ed indirizzava uno spiovente sotto porta: Il vento frenava la palla Ingannando Zoff e Cuccureddu. ma Urban non sapeva approfittarne e di testa spediva a lato. Al 26' la Juventus si distendeva in avanti: Cuccureddu centrava molto bene in area, ma Gori precedeva Damiani, meglio appostato e la difesa si salvava In corner: dalla bandierina batteva Causio e Damiani, di testa, con le spalle voltate alla porta, indirizzava oltre la traversa. Il Cesena continuava a premere ma la gara offriva poche emozioni. Spinosi e Cuccureddu riuscivano a contenere Urban e Bertarelli. mentre la vivacità di Rognoni e Festa non trovava sbocchi. Al 36' un tiro di Rognoni era facilmente neutralizzato da Zoff. Sporadicamente la Juventus si riaffacciava nell'area di Boranga che al 40' a gioco fermo, colpiva Bettega al ventre, ma l'arbitro non ii ammoniva, come avrebbe meritato. Su lancio di Cuccureddu, Scirea scendeva sulla destra e centrava, ma la difesa liberava. Nella ripresa ci si aspettava che la Juventus premesse sull'acceleratore per piazzare il colpo decisivo, ma era il Cesena a crescere di tono, mentre I campioni d'Italia si spegnevano, specialmente a centrocampo. Al 3' il Cesena pareggiava. Rognoni vinceva un contrasto a metà campo con Cuccureddu e discendeva sulla sinistra, poi. quasi dalla linea di fondo, centrava con forza e precisione sottoporta; sulla palla si avventavano contemporaneamente Bertarelli e Spinosi che deviava con lo stinco destro nell'angolo, fuori della portata di Zoff. Il gol galvanizzava il Cesena. La Juventus reagiva e. su punizione di Causio, Gori di testa doviava fuori bersaglio sprecando una buona palla (11'). Proprio mentre la Juventus era tutta sbilan' ciata In avanti, il Cesena raddoppiava (16') su azione analoga a quella del pareggio: Frustalupl apriva sulla sinistra per Urban cho ' sfuggiva a Cuccureddu e traversava dal fondo, sul centro-area, dove Bertarelli anticipava in acrobazia Spinosi e poi, di controbalzo, insaccava da pochi passi. L'arbii ini ignorava le proteste di Spinosi '■ che pretendeva l'annullamento del I punto per un presunto • mani • di Bertarelli. L*« uno-duri • dei romagnoli met teva in ginocchio la Juventus che. : pur avendo ancora mezz'ora a disposizione. si disuniva e subiva i un'Involuzione di gioco: saitavano I i collegamenti fra i reparti arrel trati e le punte. Il Cesena faceva j muro: Danova o Oddi anticipavano costantemente Bettega e Gori, mentre Ceccarelli prevaleva su t Damiani. Su un contrattacco roI magnolo, Tardelli entrava in modo poco ortodosso su Rognoni, ma ! Serafino non ravvisava gli estremi j per la massima punizione. Sospinto dal pubblico, il Cesena : resisteva, ma al 34' la Juventus ' aveva un'impennata e soltanto la sfortuna le impediva il pareggio: Da~niani scattava sulla sinistra e tirava: Boranga respingeva sui piedi di Causio che ribatteva a rete, ma Bettega. a portiere battuto. si trovava sulla traiettoria ed | evitava il gol. Era scritto che la Juventus dovesse perdere a Ce sena. In una partita che poteva invece mettere un punto fermo sulla lotta per il titolo. Invece adesso la Juventus dovrà difendere con i denti i tre punti di vanI (aggio sul Torino E domenica c'è > il derby Bruno Bernardi JUUENTUS Cesena Juventus 2 1 CESENA: Boranga; Ceccarelll, Oddi; Zuccheri. Danova. Cera; Rognoni, Frustatapi. Bertarelli. Fetta, Urban. JUVENTUS: Zo«; Cuccùreddu, Tardelli: Furino, Spinosi. Sclrea; Damiani. Causio. Cori, Capello, Betega. ARBITRO: Serafino. RE7I: Damiani all'11', autogol di Spinosi al 48' e Bertarelli al 61'. Cesena. In due fotogrammi l'episodio più clamoroso della partita. Causio tira a rete ed il pallone sbatte sul tacco sinistro di Bettega (nel cerchietto) permettendo a Boranga (foto sotto) di sventare il possibile pareggio per la Juventus (Telefoto)