Nerazzurri addormentati per 45 minuti poi ritrova l'estro la "vecchia guardia"

Nerazzurri addormentati per 45 minuti poi ritrova l'estro la "vecchia guardia" Nerazzurri addormentati per 45 minuti poi ritrova l'estro la "vecchia guardia" Reti di Libera, Boninsegna e Cappellini Ingenuità inconcepibili - Caustici commenti di Prisco e irritazione di Chiappella Milano, 14 marzo. Appassionante nel primo tempo come un incontro di dama fra due principianti, la gara si ò ravvivata nella ripresa non tanto per i gol quanto per le occasioni sprecate dal Como e per gli errori di un'Inter decisamente scentrata. Martellando sui garretti del nerazzurri. I ragazzetti di Bagnoli erano riusciti a contenere l'Impeto di un'Inter che dopo due minuti si era trovata In vantaggio — proprio cosi: trovata — e che non è riuscita poi a concretizzare in altre reti le idee dei pochi (Berlini. Pacchetti. Mazzola) non ancora cotti sotto ogni aspetto. Ciononostante spingi e tira. l'Inter s'era meglio configurata con due gol che sombrano dovere cancellare la fama di - bestia nera ■ del larianl nei confronti del nerazzurri: non per niente, ma le due uniche vittorie stagionali del Como avevano visto come vittima proprio l'undici di Chiappella. Ora i conti sono quasi pareggiati e l'Inter può vantarsi di avere conquistato II dodicesimo risultato utile consecutivo in attesa di avventurarsi nella giungla delle prossime difficili partite. La gara potrebbe essere benissimo archiviata col commento caustico e amaro del vice presidente Prisco (■ Peggio di cosi non si può giocare • ) se non esistessero attenuanti sul piano tattico per gli Interisti costretti a rinunciare sia a Fedele che a Galbiati dovendo cosi impostare una lormazione evidentemente sbilanciata i- slegata oltretutto con Pavone molto attivo, addirittura com- movente per Impegno, ma zero nel momento di concretizzare. Su Libera non è opportuno fare commenti: è un caso patologico. Ha segnato un gol e per qualcuno può bastare. Ha allungato un piede nel momento giusto, ma tutti gli altri suoi interventi hanno avuto poi offetti disastrosi per la squadra e per la tranquillità del presidente Fralzzoli. Chiappella devo avere addirittura Ingoiato qualche sigaretta. Tutto sommato II protagonista della vittoria ò stato proprio Lido Vieri con due interventi miracolosi su Guidetti e Cappellini lanciati a gol e fermati appunto dal corpo del portiere: parato tipo quelle che strappano gli applausi anche ai tifosi avversari. La storia non cambia: I migliori restano gli anziani, mentre i giovani sforbiciano e balbettano, sbagliano e risbagllano gareggiando nel compiere ingenuità non concepibili per pseudo professionisti del calcio. Anche Orlali non doveva avere smaltito i suoi acciacchi tanto è vero che ha copiato con Insistenza l vari Gasparlni. Pavone. Libera. Cerili! e Marini sbagliando oltre il dovuto. Tanto di cappello dunque ancora una volta alla vecchia guardia sempre saldamente in sella alla tigre. Il gol di Libera dopo appena 2 minuti (calcio d'angolo di Mazzola, lieve deviazione di testa di Boninsegna, botta in corsa dell'ala): Il raddoppio di Boninsegna su tiro dello stesso centravanti: la rete finale dell'ex Cappellini (forse c'è stata una deviazione di Facchetti: il libero non l'ha escluso. Vieri ò stato categorico: • SI. il suo tocco m'ha spiazzato •) sono le perle di una partita che ironia della sorte, e quella che ha fatto registrare più gol della giornali!. Tiriamoci su il morale, allora. con il frizzante dialogo di Fralzzoli che negli spogliatoi vedendo passare Cappellini, ha esclamato: • lo quello lo conosco bene, lo diedi al Varese per avere Vastola perché il Cagliari mi aveva promesso in cambio Riva. Invece Gigi rimase nell'isola e lo mi tenni Vuntola -. Giorgio Clandolfi | Milano. Boninsegna supera la difesa del Como e realizza la seconda rete (Teletotol

Luoghi citati: Milano, Pavone