E' stato sospeso l'ergastolo al colonnello Kappler «SS»

E' stato sospeso l'ergastolo al colonnello Kappler «SS» Deciso dal ministro della Difesa Forlani E' stato sospeso l'ergastolo al colonnello Kappler «SS» Il responsabile dell'eccidio delle Ardcatine è grave - Non gli è stata concessa la grazia ma la pena e stata momentaneamente bloccata (Dalla redazione romana) Roma, 14 marzo. Ad Herbert Kappler, che da un mese si trova ricoverato in gravi condizioni all'ospedale militare del Celio, è stata concessa oggi la sospensione della pena dell'ergastolo alla quale era stato condannato ventotto anni fa come responsabile dell'eccidio delle Fosse ! Ardeatine. L'ex colonnello delle SS. che negli ultimi mesi dell'occupazione tedesca di Roma era a capo della polizia militare, ha sessantotto anni e da tempo pare sia affetto da un tumore all'intestino. Negli ultimi mesi egli è dimagrito di 25 chili e stanto a quanto si dice verrebbe alimentato solo per fleboclisi. La decisione di sospendergli la pena è stata presa dal ministro della Difesa, onore | vole Forlani. in seguito alla «motivata proposta» del giù dice militare di sorveglianza al tribunale supremo militare. E stato precisato che il beneficio varrà «fino a quando perdurino le attuali gravi condizioni» di Kappler. Ad Herbet Kappler. dunque, non è stata concessa la grazia, che pure era stata sollecitata con molta insistenza al nostro governo non solo dalla moglie dell'ex ufficiale: I Annalise Wenger. da lui spo I sata quattro anni fa nel carce ! re di Gaeta, ma anche dal cancelliere tedesco Schmidt. Il ricordo ancora vivo della strage di cui rimasero vitti- me, il 24 marzo 1944. 335 per-: sone innocenti, uccise per \ rappresaglia dopo l'attentato ( rli via Rosella (33 soldati te-1 deschi morti), hanno impedì- to la concessione di un atto rti clemenza mentre è sembra- to invece possibile evitare a Kappler di vivere i suoi ultimi giorni da detenuto. Il rabbino capo della comunità israelitica di Roma. prof. Elio Toaff, ha dichiarato stasera: «La comunità ebraica è stata contraria alla concessione della grazia perché il delitto di cui Kappler si è mac- chiato non poteva essere perdonato. Oggi — ha detto il prof. Toaff — apprendiamo che il ministro della Difesa ha emanato un decreto di sospensione. Da un punto di vista umano non siamo contrari che si cerchi di curare un ammalato nel miglior modo possibile, ma dobbiamo esprimere la nostra categorica contrarietà a che venga consentito a Kappler di lasciare il territorio nazionale. Che venga curato in uno o in un altro ospedale non importa, purché non si possa in alcun modo affermare che attraverso la sospensione della pena si sia arrivati alla concessione della grazia ». Per il senatore Umberto Terracini, l'ex colonnello del- ie SS poteva essere ugual- mente curato pur conservanedo il suo stato di detenzione, «Se è vero che Kappler sta morendo — ha detto —, ripu gV,a'7rcoscienza'di" ogni''de mocratico pensare che mori ri» essendo libero. Si registra no continuamente nelle carce r\ italiane casi di detenuti cne per coipe neppure para gonabiu con quelle di cui si è maCchiato Kappler. muoiono senza che in carcere nessuno ipotizzi per loro la sospensione della pena». Molto difficolmente Kap- pler lascerà il Celio. Egli con- tinuerà a essere curato nello- spedale militare. g. fr. ¥ V[

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