Conclusa la missione Brancaccio L'Italia ottiene nuovi documenti di Vittorio Zucconi

Conclusa la missione Brancaccio L'Italia ottiene nuovi documenti L'inviato di Bonifacio negli Stati Uniti Conclusa la missione Brancaccio L'Italia ottiene nuovi documenti j j j ' elusa positivamente r nuovi documenti inediti sul «caso Lockheed» saranno inviati dalle autorità americane a Roma nel prossimi giorni. Secondo alcune Indiscrezioni, all'inizio della prossima settimana un nuovo plico di incartamenti sarà trasmesso all'ambasciata italiana a Washington perché a sua volta lo Invìi In Italia. Le autorità americane hanno accolto le spiegazioni italiane relative alla « fuga di notizie» registratasi sul documenti già inviati, mentre Antonio Brancaccio, a nome del ministro Bonifacio, ha assicurato che, dice il comunicato Anale, «ulteriori iniziative saranno prese dal ministero della Giustizia italiano per salvaguardare la confidenzialità delle informazioni Inviate dal ministero della Giustizia americano». Stamattina, improvvisamen- , te, sembravano essere sor te aimcolta e „ probiema ap iy& insolubile. Non si ve Qeva , f ^ „ 1 ^one alla mano, quali «garan zie» di discrezione potesse da- (Dal nostro corrispondente) < Washington, 29 aprile. La missione ' di Antonio Brancaccio l'inviato del mi- ' Distra della Giustizia Italia I no a Washington, si è con- ! I g££ i^SSÀmTSSi lì Mi t j re il Ministero della Giustizia alla sua controparte america- na. visto che informazioni I sulla Lockheed sono ormai ! dirfuse in tutti i poteri dello | Distarò della Giustizia), il Le-1 gislativo (attraverso la com- missione inquirente» e il Gin- diziario, cioè la magistratura: i e i tre poteri sono reciproca-1 mente autonomi e non condi- Uonabili dall'esterno. Si pen-' sava che le assicurazionidi «buona volontà» inviate da i 1 ,_ America attra-1 i S°"!fa?,io...!n ! vtrso il suo capo gabinetto j Brancaccio non DOtesserÒ\\*3SS^ snuazn^ e^hèlsi »™°be rifiuta- re il secondo plico ricpvm» dati» *nt I l'America | ta di inviare i Lockheed ricevuto dalla sot | tocommissione Church Ma un'altra interpretazione! diveniva possibile: seconde-1 questa tesi, il vero problema < ! era nell'incertezza della situa! zione politica italiana, nel : l'imminenza della decisione fina'.e sulla sorte del Parlamento (elezioni anticipate) e quindi delle sue commissioni.| < fra cui l'inquirente che si sta occupando del caso Lockheed e degli altri scandali di Stato, ' coincidenza tra le possibili I difficoltà nelle quali si trova- ! ^a la missione Brancaccio e ildioattito sulla fiducia alla Ca-mera, a Roma, induceva a pensare che gli americani desiderassero vederci più chiaro prima di consegnare agli italiani (attraverso l'ambasciata) il materiale inedito. Tra l'altro si faceva notpre che se le commissione inqui- rente dovesse sospendere i suoi lavori, in caso di scioglimento delle Camere nelle prossime ore. il plico eventualmente consegnato agli italiani potrebbe rimanere nei cassetti del Ministero della Giustizia, sigillato sino all'in, sediamento delle nuove Camere e delle commissioni. In questo caso Brancaccio po irebbe si garantire la discre- > zione del Ministero, a nome del quale egli può parlare. Al la prevedibile accusa di soffo-1 , camento. il Ministero potreb- 1 be sempre opporre 1 impegno formale assunto nei confronti del governo statunitense, che è inviolabile sotto pena di una definitiva abrogazione dell'accordo legale Usa-Italia. Dunque il governo italiano sa| rebbe accusabile di volev &&L locare la verità, tenendo le carte nel cassetto, ma anche il governo potrebbe accusare gli accusatori di essere loro i veri insabbiatori, che nuove indiscrezioni bloccherebbero per sempre future documentazioni americane le molto materiale esiste ancora, fuori dai documenti già ottenuti). Vittorio Zucconi

Persone citate: Antonio Brancaccio, Brancaccio, Church