Napoli ricorda l'opera dell'editore Tallone

Napoli ricorda l'opera dell'editore Tallone Napoli ricorda l'opera dell'editore Tallone (Dal nostro corrispondente) Napoli, 27 aprile. L'opera di Alberto Tallone, «l'editore italiano di Parigi-, morto sette anni fa, è stata ricordata con una mostra delle edizioni più preziose allestita nell'istituto francese Grenoble dall'amico e filologo Paul Bedarida. All'inaugurazione erano presenti I personaggi più rappresentativi del mondo accademico e letterario: la vedova Bianca Tallone, i figli Aldo ed Enrico. Elena Croce, a testimonianza del sodalizio tra il libraro-editore e Il padre Benedetto Croce. Nel catalogo le migliori edizioni di Tallone: dei centocinquantatre titoli del canzoniere di Pe trarca al pregevole lavoro sul coi. tenario della commedia dantesca: I grandi classici di carattere universale: Valéry. Erasmo. Shakespeare, quell'edizione interessa nte della Mandragola di Macchiavelli con uno studio di Riccardo Bocchelli, una serie di testi greci presocratici; ma anche edizioni recenti curate personalmente da Bianca Tallone e dai suoi figli che ad Alpignano, nella vecchia stamperia continuano l'opera intrapresa da Tallone con lo stesso rigore, lo stesso amore per l'arte, con un'impostazione di cultura intelligente e raffinata. Hanno ricordato Tallone e il suo impegno tipografico Pati! Bedarida, Bruno Gatta e Mario Stefanile. Il direttore del Grenoble ha rievocato gli anni di Parigi, quando Tallone nel '32 iniziò il suo apprendistato In una delle più famose tipografie europee, quella di Maurice Oarantlere dove si riuniva ad altri fuoriusciti italiani. Più vivo II ritratto di Tallone nell'intervento di Bruno Gatta, basato sul ricordi di una amicizia che • comporta gratitudine per la lezione, di fierezza, di umanità, e semplicità ricevuta «. Bruno Gatta ha messo in risalto l'influenza che Parigi ebbe sull'arte di Tallone, ed ha insistito sulla sua libertà Intellettuale e j spirituale che lo spingeva a ribellarsi ad ogni forma di compro- 1 messo. Un continuatore dell'opera if. Bodoni? ■ fVo assolutamente — ha replicato Gatta —. Bodoni rap- i presenta una tradizione antichissima. Tallone, invece, è tiglio del nostio tempo, è l'esponente di una generazione che amava la llbeitè della cultura, la libertà dell'arte. La sua ricerca di chiarezza tipografica nasceca da questi sentimenti «. Bianca Tallone, suggerisce un 'egame con l'opera di Bodoni. • L'uno aveva spazzato via tutte le leziosità del settecento nella forma estetica tipogralica. Mio ir.arito invece ha reso la purezza di quella forma cosi leziosa, del primo novecento, stile liberty. Possedeva un eccezionale calore umano, per me è stato impossibile stargli accanto senza partecipare con lo stesso amore al suo lavoro-. a. I.

Luoghi citati: Alpignano, Napoli, Parigi