Con la "fuga,, di Bergman per le tasse Palme potrà perdere centomila voti ? di Mimmo Candito

Con la "fuga,, di Bergman per le tasse Palme potrà perdere centomila voti ? Arrestato da agenti in teatro per una denuncia di frode fiscale Con la "fuga,, di Bergman per le tasse Palme potrà perdere centomila voti ? Ora dicono: "Grave perdita per la cultura svedese" - Polemiche sulle anomalie di un sistema tributario "sofisticato" a o i - ( Dal nostro inviato speciale > Stoccolma, 26 aprile. Dal suo esilio sdegnoso, Bergman non fa sapere altro. Dopo la lettera-memoriaa l'e a/fExpressen. otto colon- n , i a o ni8 roe oa l ea e i n ne fitte di rabbia e rancore, tace amareggiato, forse davvero in crisi. Qui invece la sua fuga è ancora notizia da prima pagina: la polemica contini a aspra, e dentro ci stanno tutti, dal primo ministro Olof Palme agli sconosciuti cittadini che inviano messaggi di compiacimento o riprovazione. Questo Paese non ha molti « padri delia patria », Bergman è uno di costoro: e onori e glorie j accompagnano un rispetto j profondo, riservato ma inten- : so. Lo scandalo che lo coinvolge tocca poi i valori es-1 senziali della società svedese, e finisce per diventare un test esemplare per la misti- m- ra della credibilità e della e 'qualità di questo sistema. t- Dalla piccola questione di un i ! intellettuale risentito, questa i i querelle troppo rumorosa a, P"ò trasformarsi nella dez- ; nuncia duna sce'fa politica e | generale: il partito socialden-1 mocrntico di Palme — che u- [governa il Paese con un nu I mero di seggi uguale a quel- - li dell'opposizione — può cai-1 colare di aver perduto in una n ■ sola botta almeno centomie la voti. Le elezioni di setteme- ore sono cominciate in quea- j sii ultimi giorni di aprile, - ; Bergman — che pure si dice l | « socialdemocratico convin- i ma e o a- ' to » — potrebbe averne già segnato le sorti. Se non toccasse una celebrità come l'illustre regista del « Posto delle fragole ». questa storia non esisterebbe. n I i nervi frjgili di un genio fan no però sensazione, e possono comunque servire a vedere la Svezia al di là dell'immagine abusata della sua civiltà e del suo socialismo senza proble- mi. L'inizio è a gennaio, nella grande sala vuota del « Dra- matiska Teatern »: Bergman sta dirigendo le prove della « Danza di morte ». di Strindberg, quando due austeri signori — inequivocabilmente poliziotti in borghese — lo bloccano: « in modo umiliante ». dice il regista, e lo portano quasi di peso su un'auto che aspetta in Birger JarlasHiimiiiiimiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiHiiimiiiii gatan col motore acceso. E' un arresto vero e proprio, con l'immediato trasferimento dal giudice e una notte bassata a difendersi dalle accuse: poi il rilascio, ma col ritiro del ' passaporto e l'ordine di non allontanarsi dalla capitale. «Sono stato trattato come un criminale», si lamenta il : regista. «Siamo costretti ad ' agire in questo modo — ri-1 batte la polizia fiscale — per-1 che il signor Bergman si ri-1 fiutava dl rispondere alle no- stre contestazioni; quando di. rige o scrìve una sceneggia- tura, afferma di non voler ve- ! dere nessuno». Forse abuso poliziesco, forse presunzione del privilegio intellettuale:, dietro, comunque, c'è l'aceti-1 sa di una frode del fisco per' più di cento milioni, che vuol dire due anni di galera e una j g cumenti e atti della soctetà « Persona Film ». costituita in del regista. Si ricercano do Svizzera nel '68 dall'autore del Settimo sigillo. Scoperto a Cannes, nel 62 dalla critica francese (Sorrisi d'una notte di estate;. Bergman a quel Bauer. che cura gli interessi tempo non era ancora famoso in patria, e « Persona » doveva raccogliete i fondi per'produrre i film all'estero. Ma questi film non furono mai fatti e la società servì solo ad iincassare i lauti interessi del- \ le opere di Bergman proiet- j tate in tutto il mondo. Nel I 74 il regista scioglie la socie-1 tà, dichiara un guadagno di I 700 milioni e paga il 10 per \ cento di tasse. « Ma froda I 100 milioni — dice il fisco perché l'aliquota di versamento era molto più alta ». La storia era tutta qui. fino a una settimana fa. quando il giudice Nordlander decide che non ci sono prove sufficienti a confermare il reato, ma, comunque, riconosce che il regista ha omesso di dichiarare un reddito di due milioni e mezzo di corone svedesi (una corona vale circa 200 lire): l'ufficio di intendenza della finanza convoca i difensori di Bergman. gli oqre una transazione, sembra facendo capire che, in caso di rifiuto, il re gista avrà a pentirsene. E':l'esplosione: Bergman. che già dopo l'arresto si era do- \nuto ritirare per una setti- mana nella clinica Karolin- \ ska. prepara in fretta i ba- gagli e vola per la Francia.: non regge più. dice lui. que- sto «mercato delle vacche». e scrive una lunga lettera al giornale della sera Expres sen. scaricando tutta la sua rabbia per «questa burocra- sta che Si stende sul Paese, come un tumore galoppa* te ». Sceglie l'esilio, e a te- smaniare la^ buona fede la- scia in patna tutti i suoi soldi. ie ci sarà da Pagare.. l'amministrazione dello Stato potrà saziarsene. Si levano i lamenti. « Sono tremendamente addolorato » dice Palme. « E' una catastrofe per la nost.-a cultura » dice Bertil B ikstedt. direttore dell'Opera diri Gierow. segretario dell'Accade- mia delle lettere, giudica la perdita «insostituibile». Kenn Fant, direttore di produzioA ne delle opere di Bergman. afferma che .«le conseguenze per la vita culturale della \ Svezia sono incalcolabili». E \ poi flibj Andersson, Liv UH-1 man. Astrid Lindgren. registi, afrori, uomini politici. Una : vera tragedia nazionale. • In più. c'è il clima di eie- zioni difficili e non lontane, i Dagens Nyheter. liberale. \ scrive: « La decisione di ' Bergman sarà interpretata politicamente. I conservatori di ogni Paese cercheranno di dimostrare che. in Svezia.; l'eguaglianza sociale alla fine si trasforma in una minac- eia letale alla libertà del cit- ( tadino; !a fuga del regista è una facile arma contro il prò- grosso sociale». Aftonbladet. ranno che la nostra politica ; fiscale non permette al talen-1 °o, ostili al modello svedese dl livellamento sociale. Di ■ «—•«-«» i ^rS^ S^^S.» vl'o? frli'„ a 1 tre la sua persona, e solleva , u .-i^uiema generale delle evasioni fiscali ». | Si scopre, cosi, che in que-1 'sta patria del « dovere socia- le ». ci sono cittadini - e \ non pochi, sembra - che fan- ; ino del toro meglio per sol- \ trarsi all'obbligo di contribuì- \ j re al finanziamento del WelI fare State. L'onestà scandina 1 va diventa una misura più u-1 I mana delle cose di questo \ mondo, anche se resta sem I pre un valore certamente più saldo e significativo che nella nostra tempestata società: qui l'evasore fiscale è considerato Aun vero criminale, e la frode j delle tasse è un reato iniquo e infamante, senza pari nella \ valutazione collettiva dei cri \ mini. Le imposte sul reddito 1 e sul patrimonio hanno, in Svezia, una reale funzione li-, : vellatrice: non solo finanziano • largamente la politica di si-1 curezza sociale di questo Pae- i se. ma tagliano in modo dra- ! \ stico le differenze salariali. La ' progressività percentuale del le aliquote, infatti, non è ap plicata agli scaglioni di red dito, ma all'intera retribuzio; ne: sono molti i contribuenti che pagano l'SO per cento di tasse, e tutti gli alti stipendi \ ( diventano meno «ingiusti» nei confronti dei salari operai. «L'evasore fiscale — dice Bibi Andersson — viene mar- . . ; blema della difesa del citta- 1 dino di fronte al rischio di < . ... , ._ .._ zione nevrotica di Bergman. ma questo pone anche il prò- i un»; ui /iwiit: ut /(.Meni iti f ^ inf?n?ata, "„«"?• troll° c°™P"terizzato della vi- , ta svedese e l'elevalo livello i tecnologico del sistema pub- | blico. stanno spingendo 1 Paese verso una tecnocrazia ' ii ! «.i. tanto rigida quanto perico- j \ Iosa: la privacy, finora un va- ; lore concreto e accettato con ; convinzione profonda, è in, \ pericolo costante di essere violata, l'occhio grigio del « grande fratello » può Altra- 1 re anche attraverso le maglie anticamente democratiche, di una società corretta e a- : ronzata come appare questa, j Mimmo Candito |

Luoghi citati: Cannes, Francia, Stoccolma, Svezia