"Processo,, a Paolo Grassi di Paolo Grassi

"Processo,, a Paolo Grassi L'ex sovrintendente convocato a Palazzo Marino "Processo,, a Paolo Grassi i Dal nostro inviato speciale) I Milano. 26 aprile. « Processo » a Pàolo Grassi, questa sera, a Palazzo Mari- no. Il sovrintendente dimissio- narlo della Scala è stato in-1 vitato, con provvedimento j straordinario, in Consiglio co-1 munale. per rispondere alle domande dei Consiglieri sulla greve crisi che rischia di paralizzare il massimo teatro lirico italiano. Il dibattito doveva cominciare alle 18. Ma già molto tempo prima dell'ora fissata i cancelli del Palazzo comunale erano chiusi per la gran folla richiamata dall'eccezionale avvenimento. « E' la pri-\ ma volta che un estraneo vie- \ I ne chiamato in Consiglio », ha esordito il sindaco Amasi, pre, sidente anche del Consiglio - d'amministrazione della Scala, - Grassi, in completo blu, ha -1 preso posto sul Danco della o j Segreteria, dopo una veloce -1 intervista concessa alla tv nel e cortile del Comune. Nella sua a relazione introduttiva il sin- o a n -\ daco ha illustrato gli alti e riconosciuti valori artistici del teatro lirico milanese * la necessità di risolverne al più presto la situazione agonica che lo travaglia. « Gli incassi del teatro costituiscono il 35 per cento degli incassi di tutti gli altri enti lirici italiani ha detto, tra l'altro, Arda- - \ si —. La Scala ha un peso , culturale nazionale ed internazionale indiscutibile. I conflitti e le polemiche fra il Consiglio d'amministrazione, solidale con il Sovrintendente, ed il Consiglio d'azienda de a i i e - 1 lt e a, t2 avono essere risolti al più pre- sto. C'è stata la proposta di una legge speciale per tro vare altri quattro miliardi (oltre i nove e mezzo previsti dallo Stato) che consentano al teatro di continuare la sua attività. Con La Scala è in , gioco di fronte al mondo il n- i prestigio culturale dell'Itaa I Ha ». e Dopo la lettura dell'ottimio- stica e rappacificante rciaziop- ne redatta dalla Commissione o- \ consiliare, incaricata di coma- \ piere una indagine sui pre¬ blemi dell'Ente milanese in seguito alle dimissioni di Grassi ed alla minaccia di dìmissioni in blocco avanzata dal Consiglio d'amministrazione, è cominciato il fuoco di fila delle domande. Paolo Grassi ha subito per un'orauna valanga di richieste, in a o , a a e l a - e l a ù a i 5 i - o l , , prevalenza dai banchi della de, del pri e del msi, che avevano tutta l'aria di accuse precise contro la gestione del teatro. Il consigliere De Carolis (de) teme che sulla musica lirica cali l'egemonia del partito comunista. Bucalossi (pri) ha accusato Grassi di ricevere, tra stipendi ed emolumenti speciali, ben più dei 7 milioni annui che avrebbe dichiarato in una intervista. Ma il punto centrale di numerose domande verteva sugli alti costi della lirica del nostro Paese. Qualcuno ha chiesto la pubblicità degli stipendi dei professori di musica, delle maestranze, dei tecnici ed anche dei direttori e cantanti che lavorano alla Scala. Paolo Grassi ha annotato ogni intervento con una ostentata pazienza, non sempre a lui congeniale. Quaran- e- tacinque minuti di intervallo. i Poi comincerà la replica del o li Sovrintendente, che si protrarrà fino a notte inoltrata. Sandro Casazza

Persone citate: Arda, Bucalossi, Danco, De Carolis, La Scala, Paolo Grassi, Sandro Casazza

Luoghi citati: Milano