La mafia dei sequestri minaccia Caggegi che viene trasferito in un carcere segreto

La mafia dei sequestri minaccia Caggegi che viene trasferito in un carcere segreto Messaggio di morte al personaggio-chiave dell'omicidio di Mario Ceretto La mafia dei sequestri minaccia Caggegi che viene trasferito in un carcere segreto Terrorizzato, il proprietario della cascina di Orbassano ha ritrattato le accuse mosse ai presunti complici - Il direttore della prigione di Massa ha avvertito il giudice: "La vita del detenuto e in pericolo" - Quasi conclusa l'inchiesta Giovanni Caggegi. il personal; glochlave dell'omicidio dell'indù striale di Cuorgné Mario Ceretto. e stato minaccialo di morte nel carcere d1 Masse dove ere detenuto. Terrorizzato dal preciso c Inequivocabile « messaggio » fattogli pervenire dalla matla calabrese, e che lo stesso direttore hr. preso sul serio. Caggegi he ritrattato In blocco tutte le accuse che aveva fatto contro coloro e-hc pe.-sono ormai essere Indicati come « 1 padrini » del sequestro: Raditele lai Scala. Michele Bocce- e Rocco L< Presti. E' stato 11 dlrett.re del carcere di Massa ad avvertire 11 giudice istruttore Sorbello che la vita di Caggegi « non patella più mollo » se fosse rimasto In quella prlgicne. Il magistrato lo ha convocato a Torino per un confronto con Michele Bocco: un passo decisivo nell'Indagine, dopo l'altro contralto con Raffae le La Scala Trovatesi di fronte a Bocco, che era assistito dal suol legali, avvocati Altara e Dal Fiume, Giovanni Caggegi gli ha detto: « Ma io non ho niente contre di tel. so che è una brava persone, ». Poi. rivolto al magistrato che gli chiedeva spiegazioni dell'Ini preavviso mutamento di versione, ha aggiunto: « Ho sentito che lei e ti maggiore idei carabinieri n.dr.i limiate in ballo ancheMichele Bocco e ho pensato che voi foste sicuri delle sur colpe VOlestà. Me io nor l'ho mai accusato » Il giudice Istruttore, fat le. mettere ? verbale Ir dichiarazione hr. ordinalo II trasferì mento dell'Imputalo Ir un carcere di cui per ovvi motivi vie na tenuto nascosto 11 nome- Giovanni Caggegi, non nuovo a drammatici voltafaccia e ad improvvisi ripensamenti con la ritrattazione di ieri ha completato 11 ■ personaggio » che ha decìso di recitare in questa inchiesta Nel confronto con Raffaele La Se-aia, 30 anni, originario di Locri. Giovanni Caggegi lo aveva esplicitamente accusato: « Dovevo dodici milioni per la casa nr. a La Scala Lui continuavi a ripetermi che ci sono tanti ino 0*1 pei sdebitarsi MI propose più volte di mettermi nel " ramo " del sequestri che mi ni ri li be garantito forti guadagni ». Lui non lo dire, ma bisognerebbe aggiungere: « guadagni maggiori » di quelli che realizzava con 1 turtl e la rlceltazitnc di merce rubati: nei Tir. furti per I qua ... faro/c letteralmente mazzette di banco- li, Cuggegl e imputato In un'altra Indagine dello stesso magi strato Sorbello. Per quanto riguarda Michele Bocco, Caggegi. sempre In occasione eli quel confronto, ha detto: > ('':.: rode capitai in casa sua improvvisamente i Bocco abitava con la moglie a Moncallerl. In via Manin tiella Libertà! e trovai II coperto da noie ». Le stesse accuse contro La Scala e Bocco. Caggegi le aveva futic In un precedente interrogatorio davanti al .-, stltuto liitiii:iiiiitii:iJr <<iiiiiiiiiiii^sii:ii-i^:itiiiili procuratore Pochettlno e all'av- I vocato di parte civile Zancan. Se la llgum di Raffaele La Sca- . la è ormai « a fuoco ». comincia a delincarsi anche quella di Mi- | chele Bocco. 36 anni, di profes sione Bgente di cambio presso I | casinò di Saint Vincent. Sanre- mo, Venezia. Per l'anagrafe fa- , , ceva l'operalo. Possiede una Fiat , \ 130 di lusso, una « Bela coupé ». ' ■ una « Fulvia » coupé e una « 128 » \ che guidava quasi escluslvamen- la l'autista. | A questo punto dell'Inchiesta, quando ormai 1 « ruoli » del prln- .iit-:iiiiiiiitiiiiiiiiiiiiii>llili»iiililli:ii;tl Ilti[ cipalt sono definiti, viene a gal la un particolare che getta ima luce di sospetto sulla coppia Mi chele Bocco e la moglie Emilia Gonne!, 38 anni, arrestata con l'accusa di concorso nell'omicidio dell'industriale. Già nell'estate dell'anno scorso, quando le indagini erano ancora condotte dal giudice Istruttore di Ivrea, 11 telefono di Michele Bocco era stato posto sotto controllo. Chi ha ascoltato le registrazioni, le ha paragonate alle trasmissioni di radio Londra: I due si parlavano esclusivamente in codice. Circi- 1 rapporti tir Bocco c Rocco Lo Presti. 11 beiss di Bar doncce-IUa arrestato il 20 febbraio di quest'anno nel soggiorno ob I bllgato all'Asinara, dove lo ave■ va spedito per misura di slcuI rezzi', le. corte d'Assise di Torino. 1 due Imputati hanno ummesj so al magistrato di conoscersi . solo di vista. « Sfranamenle però — aggiunge 11 giudice Sorbe! lo — i due hanno conlato le voi | le che si sono visti sette o otto ». I ■ I j.| Giovanni Cnggcg agente di cambio Michele Itocco

Luoghi citati: Bar Doncce-iua, Emilia, Ivrea, Locri, Londra, Orbassano, Torino, Venezia